Emergenza Freddo, la Misericordia mette in campo i suoi volontari fino a marzo

Chi non ha un tetto sotto cui dormire sarà accolto all’ex scuola di Casenuove resa disponibile dall’amministrazione comunale. Il sindaco Brenda Barnini: “Non voltiamo il nostro sguardo dall’altra parte”

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COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO COMUNE DI EMPOLI - MISERICORDIA DI EMPOLI

Amministrazione comunale di Empoli e Misericordia ancora insieme per fronteggiare l’emergenza freddo, assicurando assistenza e riparo alle persone che non hanno un tetto sotto cui dormire. Anche quest’anno sarà la ex scuola della frazione di Casenuove ad ospitare coloro che solitamente dormono per strada o in ripari improvvisati.

Il servizio parte dalla sera di oggisabato 1 dicembre e durerà ogni notte fino al 31 marzo. Un pulmino della Misericordia di Empoli partirà alle ore 20 dalla stazione ferroviaria per portare nella frazione empolese chi ha bisogno di dormire al caldo. Lì un operatore dell’Arciconfraternita curerà l’accoglienza di queste persone e presidierà la struttura fino al mattino, pronto ad eventuali necessità che dovessero sopraggiungere nella notte. Allo stesso tempo, tutte le sere dopo le 20, una squadra girerà nei punti sensibili della città con l’obiettivo di trovare persone a cui offrire riparo, dare comunque, a chi dovesse rifiutarlo, un minimo di assistenza sul posto (sanitaria a livello di medicazioni, un semplice thè caldo o una coperta) e informarli sui servizi che la città offre anche per i pasti. Per fare tutto questo la Misericordia ha coinvolto, nei giorni scorsi, i suoi volontari così da offrire il loro contributo in questo prezioso servizio. Molto importante anche la collaborazione di tutti: qualora i cittadini notassero persone in stato di necessità o bisognose di un riparo per la notte sono invitati a chiamare la Misericordia al nr. 0571 7255.

«L’ultimo rapporto della povertà in Toscana presentato nel novembre 2018  ci fotografa una situazione migliore rispetto al resto di Italia - spiega il sindaco di Empoli Brenda Barnini - nonostante questo  dobbiamo essere pronti a rispondere concretamente al fenomeno della povertà estrema. Molte persone purtroppo ancora vivono nella difficoltà e marginalità, alla ricerca ogni giorno di un pasto caldo e di un posto per dormire. Il freddo rende estremamente pericoloso passare la notte in un luogo all'aperto o non riparato, e per questo ormai da tre anni abbiamo deciso di contribuire mettendo a disposizione della Misericordia i locali dove svolgere l'accoglienza notturna straordinaria che ha l'obiettivo proprio di aiutare gli ultimi e i più bisognosi. 
Inoltre la Misericordia mette a disposizione dei cittadini un numero di telefono a cui segnalare agli operatori la presenza di persone in difficoltà. È certamente un miglioramento del servizio teso a mettere al centro la persona nel contrasto all'esclusione e alla marginalità. Non voltiamo il nostro sguardo dall’altra parte, ma anzi mettiamo in campo un maggior impegno»