Il Comune di Empoli fra i primi ad aderire al Forum Mondiale delle Città e dei Territori di Pace

Il sindaco Brenda Barnini: «La storia di Empoli è da sempre una storia di pace. Nelle città si costruiscono le relazioni e si contrastano i conflitti»

Il Comune di Empoli fra i primi ad aderire al Forum Mondiale delle Città e dei Territori di Pace

EMPOLI –  Il Comune di Empoli è, insieme a quello di Trento, il primo ente pubblico ad aver aderito al Forum Mondiale delle Città e dei Territori di Pace.
Lo scorso mercoledì 10 febbraio si è svolta la presentazione italiana dell'iniziativa a cui il sindaco Brenda Barnini e la consigliera comunale Chiara Pagni hanno partecipato insieme ad amministratori, associazioni, università, soggetti privati, scuole. 

In Italia il progetto ‘Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo’, che ha aderito e sostiene il World Forum on Cities and Territories of Peace, si è proposto come antenna locale per raccogliere le adesioni e promuovere le attività del Forum. 

«La storia di Empoli è da sempre una storia di pace. Empoli è una città antifascista. Empoli ha ricevuto la medaglia d’oro al merito civile per il sacrificio dei nostri concittadini durante la Seconda Guerra Mondiale e durante la Resistenza – sottolinea e ricorda il sindaco Brenda Barnini –. Gino Strada è cittadino onorario di Empoli. E perché siamo profondamente convinti che il ruolo delle città per la costruzione di percorsi di pace a livello mondiale sia un ruolo determinante. All’interno delle città possiamo lavorare per favorire la qualità delle relazioni tra persone e contrastare la nascita dei conflitti». 

La prossima edizione del Forum internazionale, a cui hanno partecipato centinaia di città e territori nel mondo, si svolgerà a Città del Messico in autunno. 

All'evento di presentazione hanno partecipato anche  la rete umbra degli enti locali Felcos, dall’Associazione nazionale Vittime civili di guerra (Osservatorio ANVCG) e da Arci Siena, le prime realtà territoriali e associative italiane che hanno aderito al processo. Città del Messico ha inviato un saluto registrato mentre ha partecipato Johannes Krassnitzer in rappresentanza dell’Undp, il Programma dell’Onu che cura l’Agenda 2030- Obiettivi di sviluppo sostenibile cui il Forum si richiama. 

Obiettivi e storia del Forum
L’Agenda 2030, adottata nel 2015 tra gli Stati membri dell’Onu, include tra i suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs): “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili” (SDG11) e “Promuovere società giuste, pacifiche e inclusive” (SDG 16).
Da parte sua, la Nuova Agenda Urbana, adottata nel 2016, rafforza l’idea dello sviluppo urbano sostenibile come una delle principali sfide che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi decenni. Le città infatti fanno parte di territori urbano-rurali con una propria identità, con propri modi di relazionarsi tra loro e con dinamiche di convivenza e conflitto molto diverse. All’interno delle città coesistono violenza culturale, strutturale e diretta. Per questo trasformare le città in spazi di convivenza richiede volontà politica, diagnosi adeguate e alleanze tra organizzazioni pubbliche e private e cittadini. 

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