Empoli e Capraia e Limite insieme nel progetto urbanistico “Arno Vita Nova, move, live, learn”: risorse dalla Regione

Al centro, quattro interventi per un importo complessivo di circa 10 milioni di euro. Tra questi il recupero di Palazzo Ghibellino e la realizzazione della passerella ciclopedonale sull'Arno

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EMPOLI - Passerella sull’Arno tra Limite e Empoli, Palazzo Ghibellino, Complesso ex Macelli, Porta Pisana: quattro interventi di rigenerazione urbana da 10 milioni di euro. Il Comune di Empoli e il Comune di Capraia e Limite hanno realizzato un progetto strategico sovracomunale al fine di riqualificare alcune aree cittadine, favorire l’integrazione sociale e promuovere la mobilità urbana sostenibile, un progetto che ha ottenuto il finanziamento da parte della Regione Toscana: la giunta regionale ha dato il via libera a destinare ulteriori risorse per finanziare queste nuove proposte nell'ambito della rigenerazione urbana. In tutto 80 milioni che il nuovo programma del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27 mette in campo nell'ambito del negoziato con la Commissione europea. Al centro, proposte progettuali che puntano all'inclusione sociale, alla sicurezza, al contrasto al degrado socio-economico, alla sostenibilità ambientale e alla cooperazione tra territori.

I Comuni di Empoli e Capraia e Limite hanno partecipato a una manifestazione di interesse, nell’ambito del programma regionale FESR 2021-2027, con il progetto urbanistico “ARNO VITA NOVA. Move, Live,Learn”: quattro interventi  per un importo complessivo di circa 10 milioni di euro che vogliono ridare nuova vita a tutto ciò che ruota intorno all’Arno, attraverso un grande percorso di rigenerazione declinato sui temi “Move, Live, Learn”,  muoversi, vivere e imparare.

Muoversi a piedi o in bicicletta attraverso una rete di mobilità dolce moderna, che supera il fiume Arno e oltrepassa i confini comunali. Vivere i palazzi comunali storici e i monumenti, come Palazzo Ghibellino e Porta Pisana, che riprendono vita e tornano a essere il cuore della città. Imparare nuove professioni e riscoprire i mestieri tradizionali locali, all’interno degli Ex Macelli, per dare ai giovani nuove prospettive lavorative, housing sociale e un luogo di aggregazione e crescita. Il progetto rientra a pieno titolo nelle strategie di programmazione e pianificazione di livello sovracomunale, rappresentate nel Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Empoli, Montelupo Fiorentino, Vinci, Cerreto Guidi e Capraia e Limite, avviato nel 2018, e rappresenta un’importante occasione per realizzare in modo coordinato una visione condivisa di sviluppo futuro di tutto il territorio.

Questi gli interventi:

  • Recupero di Palazzo Ghibellino a Empoli
  • Recupero di Porta Pisana e riqualificazione degli spazi aperti del centro storico a Empoli
  • Recupero del complesso Ex Macelli a Empoli
  • Realizzazione passerella ciclopedonale sull'Arno tra Limite e Empoli

"Questo nuovo finanziamento europeo - sottolinea la sindaca di Empoli, Brenda Barnini - conferma la capacità di progettazione e programmazione del nostro Comune. Ringrazio il presidente Giani per l'attenzione e la vicinanza che sempre dimostra al nostro territorio. Si completa l'ultimo tassello della rigenerazione urbana della nostra città e si mettono le gambe a una visione di Città sulle due rive che è alla base anche del Piano strutturale unico dei cinque Comuni dell'Empolese". 

Anche il sindaco di Capraia e Limite Alessandro Giunti si associa ai ringraziamenti al presidente Giani e commenta come “Il fiume Arno rappresenti un elemento imprescindibile delle nostre comunità, perché ne rispecchia l’identità territoriale. L’attenzione e la valorizzazione del fiume, oltre a denotare questo sentimento di appartenenza, è anche espressione della tradizione di un territorio. Poco distante dalla passerella si trova infatti la “Nave”, un piccolo battello che attraversa il fiume collegato ad una fune tesa tra le due sponde. Un servizio che è stato ripristinato e che ha preso il posto del “navalestro” che fino alla fine degli anni ’70 serviva da collegamento tra le comunità di Limite sull’Arno e di Empoli. Questo singolare mezzo di trasporto è la dimostrazione della necessità di un collegamento stabile e praticabile in qualsiasi momento dell’anno”.