Festa della Repubblica e della Costituzione Una cerimonia dedicata ai nuovi italiani

Franco Mori:«Siamo cittadini del mondo. Abbiamo bisogno di stare insieme, felice che la nostra comunità ogni anno si arricchisca»

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EMPOLI – Una festa nella festa. Una cerimonia semplice e sempre emozionante, ogni anno. Ancora una volta la celebrazione istituzionale della Festa della Repubblica questa mattinasabato 2 giugno 2018, ha regalato sorrisi e momenti di condivisione con decine e decine di nuovi cittadini italiani: 87 quest’anno.

La 72a edizione delle ricorrenza istituzionale è stata celebrata dall’amministrazione comunale ancora una volta al Cenacolo degli Agostiniani, oggi, a partire dalle 10.30. Erano state invitate tutte le 87 persone che in questi ultimi 12 mesi hanno conseguito la cittadinanza italiana. A coloro che hanno partecipato alla mattinata, uno ad uno, il vicesindaco Franco Mori ha consegnato, insieme al presidente del Consiglio Comunale Roberto Bagnoli, copia della Carta Costituzionale, omaggio simbolico per il loro ingresso nella comunità italiana.

La Festa della Repubblica Italiana è una ricorrenza in cui si ricorda il referendum istituzionale indetto a suffragio universale il 2 e il 3 giugno 1946 con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo.

Adulti, uomini che lavorano e abitano da molto a Empoli; bambini e bambine di pochi anni studentesse, famiglie. In tanti e di tante nazionalità di origine erano presenti: fra loro non si celava la gioia di essere  parte inclusiva della nostra città, del nostro Paese.

Franco Mori ha salutato la giornata con queste parole:

«Sono felice e onorato di poter dire che oggi questa comunità è più ricca, perché nell’ultimo anno si sono aggiunti 87 nuovi cittadini. Proprio nel giorno dell’anniversario della Repubblica Italiana, come amministrazione doniamo a tutti voi una copia della Costituzione. La carta costituzionale non è un simbolo, è l’essenza della nostra Repubblica, del nostro vivere civile e liberi, grazie al sacrificio, fino alla morte di tanti donne e uomini. Questa città, Empoli, ne è consapevole per i cittadini eroi massacrati in piazza 24 Luglio, per il sacrificio dei propri partigiani e per i deportati nei campi di sterminio. Per questo il gonfalone della città di Empoli, lo scorso 17 gennaio, è stato insignito con la Medaglia d’Oro al Merito Civile per il valoroso comportamento dei suoi cittadini durante la Resistenza. Viva il 2 giugno. Viva l’Italia».

Presente anche il presidente del Consiglio Comunale di Empoli, Roberto Bagnoli, che ha descritto il percorso che ogni nuovo cittadino deve compiere per arrivare a questo importante traguardo.

«Per Empoli è fondamentale rendere pienamente cittadini coloro che l’hanno scelta come città per vivere e lavorare. Riteniamo sia un gesto importante e del quale andare orgogliosi conferirvi simbolicamente la cittadinanza, con una cerimonia pubblica ed una mattinata a voi dedicata. La cittadinanza sancisce la vostra appartenenza alla comunità empolese, all’Italia, ma, non dimentichiamolo, anche all’Europa. Compito del nostro Comune sarà, come recita la Costituzione, lavorare tutti insieme per rimuovere ostacoli di ordine politico e sociale che impediscono una effettiva uguaglianza, senza distinzioni, libertà per tutti. questa è la Festa della Repubblica più bella». 

 

Presenti tutte le autorità militari, i rappresentanti delle associazioni e il senatore Dario Parrini.