Fondo affitti emergenza Covid, pubblicato il bando

Vi possono accedere lavoratori dipendenti e autonomi che hanno cessato o ridotto l’attività lavorativa a causa dell’emergenza. Domande entro il 14 maggio 2020

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Arriva una nuova misura straordinaria di sostegno per le famiglie che non ce la fanno a pagare l’affitto. L’Unione dei Comuni ha infatti pubblicato l’avviso e il modulo di domanda (anche nelle lingue: ALBANESE, ARABO, CINESE, FRANCESE, INGLESE, RUMENO) mediante il quale determinate categorie di lavoratori possono ottenere un contributo per poter far fronte al pagamento del canone di locazione relativo all’abitazione. Le domande dovranno essere trasmesse entro il 14 maggio 2020.

Questa misura straordinaria di sostegno per il pagamento dell’affitto è destinata, in particolare, ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza causata dal Coronavirus abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro. Non possono chiedere questa misura straordinaria gli assegnatari di alloggi ERP, per i quali sono già previste altre forme di sostegno.

“Siamo felici – ha sottolineato il Presidente dell’Unione dei Comuni, Alessio Falorni - che la Regione ci abbia messo a disposizione le risorse per poter varare questa misura straordinaria di sostegno per i lavoratori dipendenti o autonomi che più hanno subito le conseguenze economiche di questa crisi. Siamo consapevoli che occorre fare presto, e pertanto formuliamo l’auspicio che le procedure per l’assegnazione e l’erogazione dei contributi sull’affitto possano svolgersi nel più breve tempo possibile”

Per ottenere l’erogazione del contributo è necessario essere residenti in uno dei Comuni dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, avere la residenza anagrafica nell’immobile per il quale si chiede il contributo, essere titolari di un contratto di locazione registrato o in corso di registrazione, presentare una certificazione dalla quale risulti un ISE 2019 (Indicatore della Situazione Economica) non superiore a €. 28.684,36 e non avere titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo ubicati nel territorio italiano o all’estero  e aver avuto nel mese di aprile, maggio e giugno 2020  una diminuzione del reddito familiare in misura non inferiore al 30% per cause riconducibili all’emergenza  epidemiologica Covid-19 rispetto al mese di  aprile 2019, maggio 2019 e giugno 2019.

Le domande per il fondo affitti straordinario  dovranno essere presentate esclusivamente con una delle seguenti modalità:

1) posta elettronica inviando il modulo compilato con allegata copia della  carta di identità al seguente indirizzo: emergenzaffitto@empolese-valdelsa.it

2) PEC all’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa: circondario.empolese@postacert.toscana.it

3) Raccomandata A/R da inviare al Circondario Unione Empolese Valdelsa – Piazza Della Vittoria, 54 – 50053 Empoli

Per informazione sul bando straordinario Fondo Affitti 2020 gli interessati possono rivolgersi agli sportelli sociali dei Comuni dell’Unione o agli uffici dell’Unione dalle  9,00 alle  13.00 dal lunedì al venerdì

Comune di Capraia e Limite: 0571978141

Comune di Cerreto Guidi: 0571906220

Comune di Castelfiorentino: 0571686331

Comune di Certaldo: 0571656202

Comune di Empoli: 0571757725 - 0571757736

Comune di Fucecchio: 0571268501

Comune di Gambassi Terme: 0571638224

Comune di Montaione: 0571699234 - 0571699258 - 0571699257

Comune di Montelupo Fiorentino: 0571917561

Comune di Montespertoli: 0571600272

Comune di Vinci: 0571933238

Solo nel caso in cui non fosse possibile contattare il proprio Comune di residenza è possibile rivolgersi ai seguenti numeri: 05719803244 – 05719803210

L’avviso e il modulo di domanda (anche nelle lingue: ALBANESE, ARABO, CINESE, FRANCESE, INGLESE, RUMENO) sono pubblicati sul sito dell’Unione dei Comuni e dei singoli comuni.

Si precisa che l'indirizzo mail emergenzaffitto@empolese-valdelsa.it deve essere utilizzato esclusivamente per l'invio delle domande. Per richieste di informazioni e chiarimenti devono essere contattati gli sportelli sociali.

Fonte: Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa