Franco Dioguardi va in pensione. Una vita dedicata ai sistemi informatici del Comune

Grazie ad un concorso pubblico entra a ruolo a Empoli nel 1987 come programmatore elettronico

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EMPOLI – Trentacinque anni trascorsi nell’ufficio Sistemi Informatici del Comune di Empoli, protagonista della trasformazione tecnologica e innovativa dell’Ente: Franco Dioguardi è andato in pensione.
Un percorso lavorativo e personale molto intenso. Da un corso per programmatore elettronico nel 1981 che lo fece entrare a lavorare in una software house, perché quella era la strada, alla partecipazione a un concorso del Comune di Empoli nel 1987.
Dalla ‘vicina’ Pisa, Franco vince la selezione e il 2 maggio dello stesso anno è assunto di ruolo. Entra come programmatore esperto e negli anni diventa responsabile dell’ufficio. Un servizio dedicato all’informatizzazione del Comune, affrontando sfide inimmaginabili per quegli anni, molto veloci come è la tecnologia, che hanno lasciato il segno per saper stare e restare nel futuro.
La prima cosa che farà Franco è essere un nonno a ‘tempo’ pieno insieme alla moglie anche lei in pensione da qualche mese. Hanno due nipoti, Stefano di quattro anni e Giulia di cinque mesi.
Franco ha svolto il suo servizio da pendolare, Pisa-Empoli, per trentacinque anni, non pochi. Nonostante sia stato un grande sacrificio, la passione per questo lavoro è stata più forte e più appagante di tutto.

«Quando sono entrato erano informatizzati solo tre servizi – racconta Diograndi -. L’anagrafe, la ragioneria e il personale. Il lavoro è cresciuto nel tempo. Ogni amministrazione mi ha lasciato ricordi di situazioni impegnative, soluzioni da trovare che senza la squadra non avrei mai potuto raggiungere e per questo sono stato davvero fortunato. Lascio l’ambiente nel bel mezzo di una alta progettualità. Il lavoro che aspetta questo ufficio è molto importante. Mi mancherà tutto questo? Certamente e non mi perderete di vista. Anzi, quando verrete a Pisa, pensatemi. Arrivederci a tutte e tutti».

Franco è stato salutato dalla sindaca in rappresentanza dell’amministrazione comunale, da colleghi del ‘passato’ e da quelli attualmente in carica.

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