Germogli, buona la prima. Il sindaco Brenda Barnini: «Verso una città sempre più pensata per i bambini»

Ancora il primo cittadino: «Dove vive bene un bambino vivono meglio tutti»
Prima edizione per l’evento culturale in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

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EMPOLI – ‘Germogli’ ha fatto breccia. Tantissimi bambine e bambini. Eventi, laboratori, libri, confronti, riflessioni.
Era questo l’obiettivo della prima edizione della nuova manifestazione ideata e organizzata dal Comune di Empoli per celebrare la Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che ricorre il 20 novembre, giorno in cui, nel 1989, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, oggi ratificata da oltre 190 paesi in tutto il Mondo.

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Sabato 20 novembre Empoli si è animata da numerose iniziative dedicate ai bambini di ogni età e ai loro genitori: un evento di grande respiro che ha preso il nome di Germogli e che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, diverrà una rassegna annuale con un programma di anno in anno dedicato all’approfondimento di un diverso articolo della Convenzione.
Questa 1a edizione è stata dedicata all'art. 31 della Convenzione ONU che recita “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo   e   al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”.

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«Il bilancio della prima edizione di Germogli non può che essere positivo. È stata una giornata, così come nei pomeriggi che l'hanno preceduta, interamente dedicata ai bambini ma non sono mancati momenti di riflessione sui diritti per gli adulti. Germogli – sottolinea il sindaco di Empoli Brenda Barnini - ha rappresentato l'appuntamento che dà l'avvio ad un percorso da fare tutti insieme verso una città sempre più pensata per i bambini e per le bambine. Dove vive bene un bambino vivono meglio tutti».

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Nei giorni precedenti anche le frazioni, le librerei sono state coinvolte. Contaminando tutta Empoli di questo ‘germoglio’ di civiltà.
Il Comune di Empoli vuole ringraziare le varie realtà che hanno collaborato: una miscellanea di associazioni, autori, librerie, persone che hanno lavorato per trasmettere a tutti i bambini un messaggio di civiltà facendolo giocare, divertire attraverso la cultura, in presenza, per strada, in un giardino o attraverso uno schermo.

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Coinvolte con eventi le frazioni di Ponte a Elsa, Avane, Monterappoli, Cortenuova, Ponzano, Avane, il centro, le scuole, poi ARCI Empolese Valdelsa, Centro Studi Bruno Ciari, Unicef, Uisp, Centro Giovani di Avane, Associazione il Torrino, Anna Sarfatti, Cristina Bartoli, Simone Frasca e Francesco Tonucci.
E poi ovviamente la biblioteca comunale ‘Renato Fucini’, i Musei di Empoli, le librerie Nessundove, San Paolo*Libri e Persone e Rinascita, le Farmacie Comunali di Empoli, il gruppo Sferruzza Sferruzza della biblioteca.
Coinvolti decine di bambini negli eventi in presenza, soprattutto all’aperto, migliaia di visualizzazione sui canali social dedicati.