“God Save The Queer”, una mostra su diritti e parità di genere

Fra le iniziative di Ludicomix 2022, il progetto è visitabile al Cenacolo degli Agostiniani

.

EMPOLI – Dodici manifesti che vogliono accendere l’attenzione sulla parità di genere attraverso le esperienze dei cittadini. Prima con una mostra dal titolo “God Save The Queer”, poi attraverso i muri di Empoli: le riproduzioni delle opere d’arte saranno infatti affisse in città e, grazie a un Qr Code, daranno ognuna la parola a dodici persone che hanno deciso di raccontare la loro storia, attraverso un’intervista.

La mostra, fra le iniziative di Ludicomix 2022, è stata inaugurata oggi, sabato 28 maggio 2022, nel cenacolo del Convento degli Agostiniani di via dei Neri. All’evento sono intervenute la sindaca di Empoli, l’assessora alle Pari Opportunità e la consigliera comunale referente di Rete Re.a.dy, oltre al collettivo di illustratrici toscane Le Vanvere, autrici dei manifesti artistici, cuore del progetto.

“God Save The Queer", progetto firmato dal collettivo di illustratrici e finanziato dal Comune di Empoli all’interno delle attività della Rete Re.a.dy, della quale fa parte anche Regione Toscana, nasce per far conoscere le tematiche di parità di genere e, più in generale la comunità LGBTQIA+, e per sensibilizzare i cittadini. Il percorso espositivo sarà visitabile anche domani, domenica 29 maggio 2022, nella giornata conclusiva della 17esima edizione di Ludicomix. Nei prossimi giorni, le riproduzioni dei manifesti saranno quindi affisse nel centro di Empoli, a disposizione della cittadinanza che potrà leggere le interviste alle ‘voci’ di questa iniziativa attraverso il codice Qr Code presente su ogni stampa: le interviste sono ospitate, insieme a tutte le immagini di “God Save The Queer”, nell’omonima sezione presente sul sito web comune.empoli.fi.it.
 
L’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Empoli spiega che il progetto "God Save The Queer" affonda le radici nel 2021, ma si è scelto di aspettare quest'anno per la sua divulgazione, così da poterlo valorizzare al meglio inserendolo in un contesto significativo come la due giorni del Ludicomix. Un contesto, nel segno della cultura, dell'arte e del gioco, che permette di dialogare con un pubblico ampio, eterogeneo, dai giovanissimi ai più adulti. Del resto, il tema dei diritti è un tema che riguarda ogni cittadino

L’assessore regionale con delega alle Pari opportunità e azioni positive spiega che vuole fare arrivare forte e chiaro il suo plauso e della Regione all'amministrazione comunale di Empoli e al collettivo di illustratrici Le Vanvere per questa iniziativa, che utilizza l’arte visiva e le nuove tecnologie per creare sguardi e affacci su vite e storie, per creare conoscenza.
La conoscenza è il contrario dell’ignoranza ed è proprio l’ignoranza che sta spesso alla base di molti fenomeni di discriminazione. I “Ritratti contro la discriminazione” vanno proprio in questa direzione, perché attraverso l’arte creano incontri e conoscenza ed è con l’incontro e con la conoscenza che si possono colmare le dolorose distanze generate dall’odio e dalla discriminazione.
 
RETE RE.A.DY - RE.A.DY nasce a Torino il 15 giugno 2006, nell’ambito del Pride nazionale, quando la Città di Torino, in collaborazione con il Comune di Roma, riunisce rappresentanti istituzionali di dodici pubbliche amministrazioni, tra regioni ed enti locali da tutta Italia, per metterli in rete attraverso la condivisione di una Carta di Intenti, il documento costitutivo che ne definisce finalità, compiti, organizzazione e impegni.
Gli enti pubblici presenti a quell’incontro furono i Comuni di Bari, Bologna, Messina, Padova, Roma, Torino e Venezia, le Province di Rimini, Siracusa e Torino, le regioni Piemonte e Toscana.
La RE.A.DY offre alle pubbliche amministrazioni locali uno spazio di condivisione e interscambio di buone prassi finalizzate alla tutela dei Diritti Umani delle persone LGBT e alla promozione di una cultura sociale del rispetto e della valorizzazione delle differenze.
Svolge il ruolo di coordinamento a livello regionale dei soggetti toscani aderenti alla rete, promuove l’adesione alla rete, coinvolgendo Comuni e Province del territorio che, per la realizzazione di iniziative finalizzate alla tutela e promozione dei diritti della persona LGBTI e alla prevenzione e contrasto di fenomeni omofobici e transfobici, possono accedere, attraverso la sottoscrizione di un accordo con la Regione, ad un finanziamento istituito annualmente.