Green pass per l’ingresso nei palazzi comunali. Come funziona per dipendenti, visitatori e utenti

Non saranno esenti gli amministratori. Sindaco, assessori, presidente del Consiglio Comunale e consiglieri dovranno esibire la certificazione verde

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EMPOLI – Anche per tutti i soggetti che, a qualsiasi titolo, svolgono la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato presso le sedi municipali del Comune di Empoli, nonché a tutti i visitatori, da domani, venerdì 15 ottobre 2021, è fatto obbligo di possedere ed esibire a richiesta il Green Pass in corso di validità, ai sensi dell’art. 9-quinquies della Legge 87 del 17 giugno 2021. 

Il mancato possesso o esibizione del Green Pass impedisce l’accesso alla sede comunale. 

Non saranno esenti gli amministratori. Sindaco, assessori, presidente del Consiglio Comunale e consiglieri comunali dovranno esibire la certificazione verde.

Come detto il green pass è richiesto anche per i visitatori che entreranno nei locali comunali a qualunque titolo: ad esempio per lo svolgimento di una riunione, di un incontro, di un congresso, di una conferenza stampa.

Diversa la situazione per gli utenti. Non dovrà infatti mostrare il green pass chi si reca in un ufficio per l’erogazione di un servizio che l’amministrazione è tenuta a prestare.

Niente green pass anche per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica. 

Per quanto riguarda il controllo del green pass è stato individuato personale addetto incaricato.

I palazzi interessati sono quello del Municipio di Via del Papa, palazzo Pretorio, palazzo di Piazza del Popolo, biblioteca, Palazzo delle Esposizioni, ufficio del Giudice di Pace, magazzino comunale, archivio storico, centro cottura/mensa comunale e tutti i nidi comunali. 

Può essere mostrata la certificazione in formato cartaceo o esibita attraverso la lettura del QR Code. 

I dipendenti comunali che non esibiranno il green pass non potranno entrare nella sede lavorativa e si procederà alla comunicazione di assenza ingiustificata.
Le modalità operative per l‘organizzazione delle verifiche seguono le prescrizioni del decreto legge del 21 settembre 2021, numero 127.

Sono ovviamente confermate le disposizioni concernenti l’obbligo di indossare la mascherina protettiva e di rilevare la temperatura corporea dei dipendenti ed utenti degli uffici pubblici ed aperti al pubblico e di impedire l’ingresso laddove venga rilevata una temperatura superiore a 37,5 gradi C°.