Hope, il sindaco Brenda Barnini: «Il più grande intervento di riqualificazione mai realizzato a Empoli»

Il progetto di Innovazione Urbana del centro storico al centro di un convegno insieme agli altri PIU di Cecina, Prato, Poggibonsi e Colle Val d’Elsa

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EMPOLI – Grande interesse per il convegno europeo dedicato ai Progetti di Innovazione Urbana che stanno per nascere in alcuni Comuni della Toscana grazie ai fondi UE, arrivati attraverso la Regione Toscana.
Una mattinata ricca di esperienze, di visione del futuro delle proprie città, sempre più a misura di cittadini, protagonisti della rigenerazione urbana. Cittadini che sono i reali fuitori e che vivono quotidianamente quegli spazi rinnovati, funzionali, appartenenti alla propria vita.
Si è svolto questa mattina al Cenacolo degli Agostiniani un incontro nell’ambito del terzo meeting transnazionale del Progetto Europeo Interreg EURE di cui l’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa è partner insieme ad altri 8 realtà provenienti da Francia, Belgio, Spagna, Repubblica Ceca, Lettonia, Polonia, Cipro e Romania.
Il seminario pubblico di questa mattina ha mostrato i Progetti di Innovazione Urbana di Cecina, Prato, Poggibonsi e Colle Val d’Elsa e ovviamente di Empoli.

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Ha aperto i lavori del convegno Tiziano Cini, direttore dell'ASEV, con queste parole: «Ringrazio e saluto i parteners del progetto, i ragazzi del liceo Il Pontormo di Empoli (era presente la 2a F), i relatori, il senatore Dario Parrini, la Regione Toscana, il Comune di Empoli che ha reso possibile la nostra partecipazione al progetto». 

Il sindaco di Empoli Brenda Barnini è intervenuta raccontando la grande esperienza di rinascita che attende Empoli: «La nostra città è al centro del cambiamento in Europa. Il nostro Hope è protagonista: i cantieri già conclusi (Piazza 24 Luglio, Piazza del Popolo, via De Neri) quelli in corso (Biblioteca, Ex Sert) e quelli che saranno avviati entro fine anno (Vecchio Ospedale, Torrino dei Righi, Ex Convitto, Via Cavour) sono la concretizzazione di una visione di rigenerazione della città basata sulla vita dei cittadini e sui loro bisogni. Servizi sociali, sanitari, culturali, spazi a disposizione per le professioni, espositivi.
È il più grande intervento di riqualificazione mai realizzato a Empoli e sarà il lascito più importante di questi due mandati da sindaco. Una gran bella soddisfazione e la consapevolezza che per raggiungere questo obiettivo è stato necessario un enorme lavoro di squadra. Questa è la politica che può riportare i cittadini ad essere protagonisti e a sentirsi rappresentati dalle istituzioni».

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«HOPE viene da lontano – ha proseguito Barnini – la prima volta sul quale ci siamo trovati a riflettere risale ormai a dieci anni fa: la fine del 2009. Il momento in cui concludemmo una due giorni di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, commercianti, attività produttive, che aveva come scopo quello di tirare fuori idee, prospettive, ma prima di tutto aveva l'obiettivo di prendere coscienza che c'era bisogno di un cambiamento. Non ero sindaco ma partecipavo al percorso. Da quel momento è partito questo lungo treno che poi ha incrociato una stazione fortunata e decisiva, quella dei bandi della Regione Toscana sui PIU (progetto innovazione urbana). Ci tengo a dire che se noi non avessimo avuto una idea, una visione, un progetto di città prima della pubblicazione di quei bandi, non saremo mai riusciti a sviluppare quello che poi è avvenuto in questi anni e, nonostante anche le tante difficoltà anche organizzative, burocratiche, una stagione dei cinque anni di grande debolezza in termini di personale negli enti locali, nonostante tutto questo, siamo riusciti a portare avanti il progetto. Uno degli stimoli più forti, è stato quello di partire dall'analisi dei bisogni della popolazione e poi mischiare la rigenerazioine di funzione con quella degli spazi. Oggi siamo in uno stato avanzato ma la parte più bella deve ancora avvenire. Tutti coloro che hanno lavorato, hanno acquisito delle competenze che ci daranno nuove opportunità. E noi siccome non ci piace stare fermi abbiamo già un grande nuovo progetto avviato per la prima volta: il piano strutturale intercomunale con Vinci, Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Cerreto Guidi. Darsi una prospettiva di territorio per altri venti anni, guardando a quella che è la reale dimensione di vita dei nostri cittadini». 

Dopo i racconti dei vari progetti dei Comuni di Cecina, Poggibonsi e Colle val d'Elsa, Prato, ha preso la parola l’ingegner Roberta Scardigli, responsabile di Hope, e dirigente del settore Lavori Pubblici e Patrimonio, che ha delineato tutte le aree di intervento e le tempistiche. L’obiettivo è terminare gli interventi alla fine del 2021.

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