“I busti reliquiari di Santo Stefano a Empoli”, tributo e lascito dello storico dell’arte Valfredo Siemoni

Il volume è stato presentato in un Cenacolo degli Agostiniani gremito

.

EMPOLI – «La pubblicazione che presentiamo in questa sala dove siamo davvero in tanti, svela un altro dei tesori custoditi nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, la preziosa collezione di busti reliquiari. Da sindaco di questa città ho spesso provato l’emozione di scoprire in anteprima opere della storia della nostra città, immagini, leggere testi, come quelle di Nilo Capretti. 
Un lavoro portato avanti con grande passione e attenzione. 
Un libro segnato dalla perdita del coautore Valfredo Siemoni, venuto a mancare recentemente, che diventa il suo lascito. 

Un tributo alla sua opera presente, infaticabile sulla nostra città. Lui non c’è ma siamo orgogliosi di poter portare avanti il suo impegno.  Sfogliando le pagine, il libro si rende singolare e diverso da tante altre pubblicazioni e va a colmare un tassello di puzzle che mancava. I reliquiari hanno rappresentato un aspetto fondamentale nella storia delle comunità come la nostra che tornano alla luce sostanziate di quotidianità nella speranza che possa essere di buon auspicio». 
Queste le parole del sindaco Brenda Barnini nel suo intervento di apertura dell’iniziativa che si è tenuta nel Cenacolo degli Agostiniani, mercoledì 22 dicembre 2021.. 

Nilo Capretti, fotografo empolese, protagonista di questo viaggio fatto insieme a Marco Frati che indaga sull’antichissimo culto delle reliquie cristiane, fornendo nuove ipotesi sul primitivo insediamento agostiniano a Empoli e Valfredo Siemoni che lascia nel libro, lo studio dei singoli oggetti, dando una lettura anche iconografica, ha detto: «Il libro testimonia quella che è stata una sinergia tra tanti, tutti insieme. I fotografi – ha detto Capretti – cercano l’immagine che racconta quel preciso attimo o quell’azione. Queste sono immagini hanno avuto bisogno del supporto e contributo di molti che sono presenti qui in questa sala». Il volume è impreziosito dalla grafica di Stefano Lenzi.

.

Presente anche la figlia di Valfredo Siemoni, Sofia, che ha trasmesso in una visibile commozione, quanto suo padre abbia pensato sempre a ‘quel libro’ e alla presentazione. 
«Questa pubblicazione – ha detto la figlia – è una celebrazione di colore alla sua vita e alla vita in generale. In queste pagine c’è tutta la sua energia». 
Tra gli intervenuti anche Marco Collareta dell’Università di Pisa; Giulia Terreni, assessore alla cultura e Don Guido Engels, proposto della Collegiata di Sant'Andrea.

.