I Concerti di Sant’Andrea “prendono il la”

Quattro appuntamenti domenicali a ingresso gratuito per la 47esima edizione della celebre rassegna di musica sacra del Duomo empolese

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EMPOLI - Per tutti gli appassionati di musica sacra di Empoli e del territorio circostante novembre è il mese della rassegna “Concerti di Sant’Andrea”.
Da quarantasette lunghi anni, infatti, nelle domeniche del mese di novembre, che si conclude con la festa del Santo Patrono (30 novembre Sant’Andrea), nella suggestiva cornice della Collegiata di Sant’Andrea, si svolgono i quattro attesissimi appuntamenti.
Il successo riscosso per ogni edizione di questa rassegna, nata quasi per scommessa nel 1974, per promuovere la conoscenza dell’organo che adorna l’antica chiesa, è di stimolo ogni anno per proporre sempre un’offerta musicale che unisca varietà e qualità e che riesca a coinvolgere un pubblico sempre più numeroso e affezionato. 

«Lo scorso anno – afferma il direttore artistico Lorenzo Ancillotti - avevamo preparato un cartellone bellissimo, la grande macchina della comunicazione era partita con efficienza e l’entusiasmo di musicisti e pubblico era trepidante, ma a quattro giorni dal primo appuntamento, ci vedemmo costretti ad annullare tutto, per rispettare uno di quei fantomatici DPCM che hanno scandito la nostra quotidianità nei messi dell’incubo pandemico. Al momento questo rischio sembra scongiurato e siamo tutti impazienti di tornare a contemplare la bellezza della nostra Collegiata invasa dalla buona musica. Per quanto riguarda il programma, abbiamo deciso di investire ancora di più su un cartellone al quale è veramente impossibile rimanere indifferenti».

Il concerto inaugurale della rassegna avrà luogo domenica 7 novembre e s’intitola #Dante700: un omaggio al Sommo Poeta, di cui ricorrono sette secoli dalla morte, e all’influenza esercitata dalla sua opera sulle personalità artistiche di autori come Liszt e Verdi. Del musicista ungherese saranno eseguite la Fantasia quasi Sonata “Après une lecture de Dante” e la virtuosistica Dante-Symphonie; del Maestro bussetano ascolteremo l’Ave Maria volgarizzata da Dante. La voce recitante è affidata all’accademico romano Francesco Manetti, all’organo siederà Andrea Severi, collaboratore frequente dei più importanti direttori d’orchestra, il soprano sarà la giovane Maria Rita Combattelli e il coro, tutto femminile, sarà composto dagli elementi della Corale Santa Cecilia e dalle partecipanti al laboratorio creato per l’occasione dal Centro Busoni e curato da Simone Faroni e Umberto Cerini.

Il secondo appuntamentodomenica 14 novembre, vedrà al debutto l’orchestra Il Contrappunto, la Corale Santa Cecilia, il mezzosoprano Margherita Tani, i quali, condotti dalla bacchetta del Maestro fiorentino Andrea Mura, eseguiranno un concerto dedicato a Mozart, con le Litanie de venerabilis altare, il Regina coeli e il Laudate Dominum.

Il 21 novembre sarà la volta di un recital interamente dedicato al grande organo sinfonicoospite d’onore il Maestro Philippe Lefebvre, titolare della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, artista poliedrico e applaudito a livello internazionale, che si cimenterà in un programma dedicato al repertorio francese dal ‘600 ai nostri giorni e all’improvvisazione su soggetti proposti dal pubblico.

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Il 28 novembre l’ultimo appuntamento con “Concerti di Sant’Andrea 2021” accoglierà l’ensemble Modo Antiquo, con la concertazione e la direzione del suo creatore, Federico Maria Sardelli, in uno spettacolo dedicato a una serie di spartiti di Antonio Vivaldi, recentemente scoperti proprio dallo stesso Sardelli, ritenuto da pubblico e critica uno dei massimi esperti in prassi esecutiva barocca, prevalentemente nel repertorio del veneziano.

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Per quanto concerne le modalità di accesso ai concerti, si consiglia vivamente di prenotare, contattando il Centro studi musicali “F. Busoni” all’indirizzo e-mail csmfb@centrobusoni.org, o telefonando allo 0571-711122 e si ricorda che è necessaria l’esibizione della Certificazione verde – Green pass.

«Un sentito ringraziamento all'associazione "Mons. Giovanni Cavini" e al Centro “F. Busoni”, enti organizzatori, per le energie profuse nella realizzazione di questa iniziativa. Un grazie particolare ai sostenitori, pubblici e privati, che continuano a credere nel contributo della cultura per la costruzione di un futuro migliore e grazie al nostro pubblico, sempre numeroso, educato, curioso, che ci spinge ogni anno ad offrire qualcosa di più bello, di più innovativo, che aiuti davvero le anime ad elevarsi a Dio», questo il commento di Don Guido Engels, Proposto di Empoli.

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