I sindaci dell’Unione ad Anva-Confesercenti: «Niente mercati fino al 13 aprile, proseguiamo con le restrizioni»

La risposta alla nota dei commercianti: «Sarebbero occasione di possibile assembramento. Gli ambulanti di generi alimentari verranno sollevati dal pagamento dell'imposta per il suolo pubblico»


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EMPOLESE-VALDELSA – Dopo la richiesta ufficiale da parte di Anva Confesercenti di riaprire i mercati settimanali e rionali, limitatamente ai banchi di generi alimentari, il sindaco di Empoli Brenda Barnini, con delega allo Sviluppo Economico per l’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, ha risposto alle proposte dell’associazione di categoria per conto di tutti gli undici sindaci.

«Pur comprendendo le legittime richieste dell’associazione Anva Confesercenti, l’opinione condivisa dai sindaci del’Empolese Valdelsa è quella che il provvedimento di estensione delle misure di restrizione del Governo, con durata fino al 13 aprile, debba suggerirci di continuare nella strategia del contenimento massimo delle occasioni di contatto tra le persone.

In questo contesto consentire ad esempio nel prossimo giovedì 9 marzo, che per l’appunto ricade nella settimana prepasquale, l’allestimento di 60 banchi alimentari, nell’area sportiva di Empoli, vorrebbe dire creare con certezza un’occasione di assembramento mettendo a rischio la salute di tutti.

Pertanto invitiamo gli ambulanti di generi alimentari che operano sul nostro territorio dell’Empolese Valdelsa ad attenersi alle medesime regole che sono state in vigore fino ad oggi almeno fino al prossimo 13 aprile. 

Gli ambulanti di generi alimentari hanno comunque la possibilità di svolgere servizio di consegne a domicilio come altri artigiani che producono generi alimentari.
Gli stessi ambulanti di generi alimentari verranno sollevati dal pagamento dell'imposta per il suolo pubblico anche oltre il periodo di stop forzato.
Inoltre ogni Comune dell’Unione Empolese Valdelsa potrà valuterà con le associazioni di categoria nuove occasioni di mercati straordinari, da organizzare quando l’emergenza sanitaria nazionale sarà passata, per recuperare il più possibile il mancato introito di questo periodo.

Siamo consapevoli dei disagi vissuti da ogni singola attività, ma tutto questo è dovuto a una situazione di emergenza ormai planetaria, che ci vede purtroppo di fronte a un evento di portata storica».

 

(Fonte: Unione dei Comuni Empolese Valdelsa)