Il Sant'Andrea d'oro a tutto il Sistema della Protezione Civile dell'Empolese Valdelsa

 

Brenda Barnini: «Un riconoscimento che abbraccia tutto il territorio dell’Unione»

 

EMPOLI – Brenda Barnini, sindaco di Empoli, assegna il ‘Sant’Andrea d’oro’ 2016 al Sistema della Protezione Civile dell’Empolese Valdelsa. Il premio verrà consegnato ai vari rappresentanti delle istituzioni, forze dell’ordine e associazioni, il prossimo mercoledì 30 novembre, in occasione della festa del Santo Patrono in una cerimonia che si svolgerà al Cinema Teatro ‘La Perla’, a partire dalle 16.30.
L’onorificenza è destinata a quei cittadini che hanno dato il loro prezioso contributo, nella città di Empoli, nel campo della cultura, delle arti, del lavoro, della politica, dello sport e della solidarietà.
Quest’anno il sindaco, che nei suoi due anni precedenti aveva premiato Don Renzo Fanfani, prete ‘operaio’, e Paolo Castellacci, imprenditore, intende conferire un riconoscimento a tutte le componenti che costituiscono la Protezione Civile, un insieme di attività messe in campo per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni che derivano dalle calamità.

 

SINDACO - «Quest’anno ho voluto conferire la massima onorificenza empolese a un gruppo di persone, a un’organizzazione che racchiude tante realtà locali, ma che insieme rappresentano una sorta di grande ‘angelo custode’ per tutti noi. Il Sistema della Protezione Civile è una squadra che nell’Empolese Valdelsa, grazie alla funzione associata, viene gestita in modo unificato a livello di Unione. In questi anni e in questi ultimi mesi, a causa di vere e proprie catastrofi – spiega il sindaco di Empoli Brenda Barnini –, purtroppo i loro interventi non sono mancati. Anche nei nostri territori il loro aiuto è stato fondamentale per tutta la cittadinanza dell’Unione Empolese Valdelsa. Questo premio ha un semplice grande significato, dire loro grazie e riconoscere la loro importanza nella vita di ognuno di noi e della nostra città. Un riconoscimento che arriva a 50 anni dall’alluvione, una scelta non casuale, che sottolinea quanto sia stato fatto da allora e quanto, a partire da quella tragica esperienza del ’66, sia stata costruita una rete di istituzioni e volontari che presidiano il nostro territorio e intervengono in caso di emergenza. Il Sant’Andrea d’oro di quest’anno è dunque un riconoscimento che travalica i confini municipali e che abbraccia tutto il territorio Empolese Valdelsa. Per questo insieme a me saranno protagonisti della cerimonia tutte le amministrazioni comunali e prima di tutto il sindaco delegato dell’Unione alla Protezione Civile Paolo Masetti».
La protezione civile non è un compito assegnato a una singola amministrazione, ma una funzione attribuita a un sistema complesso: il Servizio Nazionale della Protezione Civile. Al suo interno forze dell’ordine, forze armate, corpi speciali, ma anche tantissimi volontari. Una componente fondamentale composta da oltre ottocentomila su tutto il territorio nazionale, aderenti a migliaia di organizzazioni con capacità di intervento locale, regionale o nazionale. Ai rappresentanti dell’Empolese Valdelsa di tutte queste componenti verrà assegnata la medaglia d’oro del ‘Sant’Andrea’.

 

Saranno premiati Carabinieri; Centrale Operativa del 118 – Asl; Croce Rossa Italiana di Empoli; Corpo Forestale dello Stato; Guardia di Finanza; La Racchetta di Montaione, Montelupo e Montespertoli; Misericordia di Empoli; Polizia del Commissariato di Empoli; Polizia Municipale dell’Unione Empolese Valdelsa; Prociv ARCI di Certaldo; Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli; RAV (Radio Associazione Valdelsa); Vab di Limite e di Vinci; Vigili del Fuoco. Tutte realtà che fanno parte del coordinamento di Protezione Civile dell’Unione.
È stato invitato per l’occasione anche il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.