Investire in Democrazia si rinnova e cresce. Nuovo accordo fra Comune, Unione, scuole e associazioni per una cittadinanza consapevole

Il sindaco Brenda Barnini, il presidente del consiglio comunale Alessio Mantellassi, il delegato dell’Unione Giacomo Cucini e tutte le altre realtà firmano un nuovo protocollo

Investire in Democrazia si rinnova e cresce. Nuovo accordo fra Comune, Unione, scuole e associazioni per una cittadinanza consapevole

EMPOLI – Ventitre anni di Investire in Democrazia. Dal 1997 il Comune di Empoli porta avanti questo progetto coinvolgendo scuole, insegnanti, alunni associazionismo. Un luogo di incontro di istanze educative diverse, rivolte comunque a saldare democrazia e cittadinanza attiva, diritti umani e legalità, mondializzazione dei fenomeni e risposte etiche di cittadini ed istituzioni, con lo scopo di promuovere la crescita di un’etica della responsabilità e di fornire strumenti di orientamento rispetto ad una realtà in continua evoluzione.
È stato firmato un nuovo protocollo d’intesa fra tutte queste realtà.
Obiettivo recuperare e valorizzare la memoria come laboratorio di diffusione dei valori della pace, della libertà e della democrazia; approfondire la conoscenza dei luoghi storici di Empoli; promuovere una cultura di pace, legalità, accoglienza e rispetto delle regole. 

«Ancora di più in un momento così difficile per tutta la comunità - ha detto Brenda Barnini - i valori della solidarietà e della memoria hanno ancora più importanza. Dobbiamo avere la capacità di tenerci per mano e di sostenerci a vicenda. L’esperienza del progetto ‘Investire in Democrazia’ rimane addosso agli studenti per sempre, accadde anche a me da ragazza grazie a un Viaggio della Memoria. Qui si impara quanto sia fondamentale non dimenticare e conoscere la storia della nostra città. I ragazzi a volte lo trasmettono ai genitori, ai fratelli, zii, nonni... facendosi testimoni di ciò che hanno imparato con questo progetto. Da oltre 20 anni portiamo avanti questo programma con le scuole. Un’iniziativa che ci viene invidiati grazie all’impegno di  tutti, studenti, insegnanti, curatori dell’iniziativa e uffici comunale. Una assoluta ricchezza e un momento di crescita».
Il protocollo è stato firmato da Comune di Empoli, insieme Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, rappresentata dal sindaco di Certaldo, delegato alla Memoria, Giacomo Cucini; gli istituti comprensivi Empoli Est ed Empoli Ovest, gli istituti superiori empolesi, Calasanzio, Fermi-Leonardo Da Vinci, Ferraris-Brunelleschi, Il Pontormo, Ss.ma Annunziata e Virgilio.
Fra le associazioni sempre presenti Aned, Anpi, Comitato per la Difesa della Costituzione e le novità che sono Arci e Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
«Il protocollo è stato aggiornato. Ci sono alcune novità interessanti – spiega Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale con delega alla Memoria –. Per esempio daremo continuità fra primaria e scuola media. Prima interessava i ragazzi delle quinte e elementari e terzi medie, adesso proseguirà dalle primarie coinvolgendo anche le prime e seconde medie. Abbiamo potenziato i momenti di verifica a fine anno. Oltre Aned, Anpi e Difesa della Costituzione si sono aggiunte l’Arci e l’Istituto Storico della resistenza. Fra i temi trattati abbiamo inserito anche Legalità , Educazione alla cittadinanza e Ambiente. Infine tutti gli elaborati degli studenti dovranno essere archiviati e non dispersi. Quando potremo ecco le esperienze che abbiamo pensato per i ragazzi, oltre alla visita al Campo di Fossoli, al Museo della deportazione di Prato e alla partecipazione al viaggio della memoria a Mauthausen; anche la visita al Memoriale di Auschwitz a Firenze. Intanto è stato chiuso il bando con diverse proposte arrivate da numerose realtà. Decideremo nelle prossime settimane».
 

«Investire in Democrazia è un progetto che ha una missione fondamentale verso i più giovani – ha detto il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini –, quella di  trasmettere una sensibilità verso un senso di cittadinanza forte e consapevole. In un momento in cui i linguaggi nella vita sociale stanno perdendo rispetto e conoscenza delle fragilità la missione di questo progetto è ancora più importante vale a dire evidenziare i valori che caratterizzano la nostra democrazie e la nostra Costituzione».