L'11 ottobre IO NON RISCHIO

Si sposta on line il tradizionale appuntamento di informazione dei cittadini in merito alla sicurezza e alla protezione civile. Un palinsesto condiviso fra le associazioni che si occupano di protezione civile nell’Empolese Valdelsa potrà essere seguito in diretta

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Lo scorso 17 novembre, poco meno di un anno fa, tutta la Toscana è stata con il fiato sospeso. In poche ore è venuta giù così tanta pioggia da ingrossare l'Arno.

Ci sono state esondazioni nell'empolese e nei territori limitrofi, i danni fortunatamente non sono stati ingenti, ma la paura tanta.

Un evento che ha riportato l'attenzione su un aspetto fondamentale in protezione civile: la prevenzione.

La prevenzione si fa in "tempo di pace" ed è necessario agire su due fronti: da un lato gli interventi di carattere strutturale e dall'altro la formazione e la sensibilizzazione dei cittadini.

L'intervento strutturale più importante e più imponente sul territorio è sicuramente il completamento delle casse di espansione di Fibbiana. Un'opera controversa che è stata caratterizzata da tante vicissitudini, ma che a breve dovrebbe vedere la ripresa dei lavori e la conclusione.

Sono interventi strutturali che rivestono un ruolo strategico anche la pulizia dei fossi e la regimazione delle acque. I comuni del territorio hanno attivato un monitoraggio dei corsi e dei rii minori e programmato lavori mirati, volti proprio a consentire il defluire delle acque.

Una partita che potrebbe sembrare più semplice, ma che è invece infinitamente più complessa è l'opera di sensibilizzazione della cittadinanza.

Le persone tendono a percepire il pericolo quando è imminente, mentre sarebbe opportuno avere chiaro come comportarsi in caso di emergenza, sapere quali sono i comportamenti corretti da tenere e quali no.

Ancora oggi molti casi mortali in caso di emergenza sono il frutto di comportamenti insensati, come ad esempio imboccare un sottopasso o costeggiare l'alveo di un fiume in un momento di piogge particolarmente intense.

In questo senso le campagne di sensibilizzazione sono fondamentali e fra tutte l'iniziativa IO NON RISCHIO.

Io non rischio è una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile.

Nasce dall'idea che per un cittadino è fondamentale riuscire a parlare con qualcuno che in modo semplice sappia spiegare quali sono i comportamenti corretti da tenere in caso di terremoto, alluvione o altre calamità e dalla constatazione che questo ruolo possa essere rivestito dalle associazioni di volontariato di protezione civile, presenti in tutte le città.

Per anni IO NON RISCHIO ha animato le principali piazze della città.

Purtroppo in questo 2020 è stato necessario ripensare anche questa manifestazione, trasferendo on line tutti gli incontri che si svolgevano nelle piazze.

Nell'Empolese - Valdelsa hanno aderito alla campagna di IO NON RISCHIO le associazioni di Castlefiorentino, Certaldo, Empoli e Montelupo Fiorentino.

Quello che proporranno è un ricco palinsesto di attività che possono essere seguite on line dalle pagine Facebook dei singoli comuni o da quella dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa.

Le associazioni coinvolte a livello territoriale sono: Misericordia, Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e SICS Scuola Italiana Cani Salvataggio di Empoli, La Racchetta Montelupo, Prociv -Arci di Castelfiorentino, Croce Rossa Italiana di Certaldo.

Domenica 11 ottobre saranno impegnate in una lunghissima diretta sui canali social dei singoli comuni e dell’Unione dei comuni.

Il palinsesto prevede approfondimenti su: rischio idrogeologico, rischio terremoto, sistema di allertameto e codici colore, i piani di protezione civile, lo zaino di emergenza (cosa deve contenere? Come prepararlo?), la comunicazione delle allerte, il racconto delle emergenze passate. Tutti i temi saranno affrontati attraverso video, interviste, infografiche, in modo da renderli accattivanti per il pubblico.

«I volontari di protezione civile sono essenziali nei momenti di emergenza, svolgono il loro ruolo con competenza: rassicurano e guidano la popolazione, ne garantiscono la sicurezza, a volte purtroppo a scapito della propria.
Il sistema di protezione civile territoriale non può certo prescindere dal loro essenziale apporto. Anche in occasione di IO NON RISCHIO 2020. Da agosto ad oggi si sono attivati, hanno preparato i materiali e seguito le indicazioni che venivano date dalla cabina di regia nazionale.

Invito tutti i cittadini a seguirli e a seguire i servizi realizzati appositamente. Noto troppo spesso un generale disinteresse nei confronti dei potenziali rischi derivanti da calamità, molte persone hanno l'illusione che si tratti di qualcosa che non le riguarda. Quanto accaduto lo scorso anno sul territorio e in questi giorni in Liguria e Piemonte dimostra esattamente l'opposto. In alcuni casi sapere quale sia il comportamento corretto da tenere può fare la differenza fra essere vivi o morire.

La Protezione Civile dell'Unione ha fatto un grande lavoro di comunicazione, codificando i messaggi, realizzando grafiche intuitive e facilmente comprensibili e acquistando un sistema di gestione delle allerte meteo. Ma abbiamo ancora molto da lavorare. Quindi vi aspettiamo tutti on line, nell'attesa e nella speranza di poterci incontrare prima possibile nelle piazze», afferma Paolo Masetti, sindaco di Montelupo e delegato alla Protezione Civile per l'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa.

Inoltre in occasione di IO NON RISCHIO sabato 10 ottobre 2020 alle ore 11.00, presso la sede del Centro Operativi Intercomunale di Protezione Civile dell'Unione dei Comuni C.E.V. si svolgerà una manifestazione di ringraziamento per tutte le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale, che hanno svolto interventi sul territorio dell'Unione nel periodo di lockdown a causa delle grave emergenza COVID-19.

(Fonte: Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa)