La Casa della Memoria di Santa Maria si arricchisce del trittico di Andrea Meini

L'opera, che raffigura i volti dei partigiani, si intitola ‘Abbiamo combattuto per riconquistare la libertà di tutti, per chi c’era, per chi non c’era, e per chi era contro’

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Da oggi, lunedì 6 giugno 2022, la Casa della Memoria di Santa Maria, in via Livornese 42, si arricchisce di un'opera d'arte omaggio alla memoria. E' il trittico dal titolo ‘Abbiamo combattuto per riconquistare la libertà di tutti, per chi c’era, per chi non c’era, e per chi era contro’, di Andrea Meini: l’artista empolese ha voluto donare al Comune di Empoli questo quadro il cui titolo è una frase pronunciata da Arrigo Boldrini, partigiano classe 1915.

L'opera, che raffigura volti di partigiani a partire dall'empolese Nada Parri (prima donna eletta sindaco, a Cerreto Guidi, nel dopoguerra in tutto l’Empolese Valdelsa), era destinata a una mostra tenutasi allo Spazio d'Arte Alberto Moretti a Carmignano nel 2011, per l'anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Una volta terminata la mostra, questo dipinto di dimensioni 152x325 centimetri è rimasto nello studio di Meini per anni. Fino a quando, l'artista, empolese doc, il cui studio si trova ancora nel centro della città, ha appreso del restauro della ex casa del fascio di Santa Maria e ha deciso di proporre alla sindaca e all'amministrazione la donazione del significativo dipinto. Nel dicembre 2020, la giunta comunale ha approvato ufficialmente la donazione, ricevendo con grande piacere e gratitudine il trittico, e oggi l'opera è stata accolta dalla sindaca di Empoli, dall'assessore comunale alla Cultura, dal presidente del Consiglio comunale di Empoli, con delega in materia di cultura della memoria, e dall’artista.

La sindaca spiega che si tratta dell’ennesima conferma del grande investimento che come amministrazione da sempre viene fatto nella cultura della memoria: il recupero dell’ex Casa del fascio rimarrà per lei una delle opere simbolicamente più importanti dei suoi mandati da sindaca. Continua poi dicendo che Andrea Meini è un carissimo amico e un grande artista e di essere davvero felice che questa sua opera così intimamente connessa con la storia della nostra città, delle sue radici nella Resistenza e nella guerra di Liberazione, possa trovare come degno luogo di esposizione proprio la Casa della Memoria. Conclude poi evidenziando che mai come in questo momento storico c’è stato bisogno di rinnovare e coltivare la memoria della nostra storia durante i difficili anni di Resistenza al regime fascista, perché fu proprio lì che nacquero la nostra democrazia e l’Europa intera.

L'assessora comunale alla Cultura sottolinea che l’artista Andrea Meini ha compiuto un gesto molto significativo: ha donato un’opera all’intera comunità, un’opera dal forte significato simbolico. Rappresenta tre figure della Resistenza, figure che raccontano valori e impegno. Continua spiegando che la Casa della Memoria è lo spazio giusto per accogliere l’opera di Meini, è la cornice migliore per un progetto che parla questo linguaggio visto che questo luogo è dedicato alla cultura e alla memoria, a disposizione della cittadinanza per manifestazioni ma anche per momenti di ritrovo e di studio.

Il presidente del Consiglio comunale con delega alla cultura della memoria spiega che quest'opera arriva finalmente alla Casa della Memoria di Empoli. Ringrazia Andrea Meini, un bravissimo artista empolese, che ha dipinto e realizzato questo trittico che ricorda tre figure di partigiani, fra cui Nada Parri, la prima donna sindaco di Cerreto Guidi, anche perché ha deciso di donare quest'opera alla città e di farla entrare a far parte del patrimonio collettivo. Ricorda che l'artista ha espresso la volontà di porre quest'opera all'interno della Casa della Memoria e ricorda di esserne stato subito convinto in quanto la Casa della Memoria è luogo di cultura, di fruizione costante, ma anche di arte e bellezza. Concludendo ribadisce che crede che la memoria possa essere coltivata con il grande e importante contributo della pittura e delle arti. Da oggi ci sarà un motivo in più per visitare la Casa della Memoria, andare a vedere il bellissimo trittico realizzato da Andrea Meini.

Andrea Meini afferma: «La frase pronunciata dal partigiano Arrigo Boldrini classe 1915 che diceva così ‘abbiamo combattuto per riconquistare la libertà per tutti. Per chi non c'era e per chi era contro’, è stata determinante per l'ideazione del dipinto: l'opera che vedete era destinata a una mostra tenutasi allo Spazio d'Arte Alberto Moretti a Carmignano nel 2011 per l'anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Quello che cercavo – continua l’artista - era una testimonianza diretta di chi, questi cupi periodi, ha vissuto trovando un moto di reazione. L'occasione si presentò con la conoscenza di una donna che ha dedicato la propria vita alla giustizia sociale: Nada Parri. Empolese, partigiana, madre, sindaco di Cerreto Guidi, impegnata nei sindacati in difesa di chi aveva più bisogno, una figura emblematica che per il nostro territorio rappresenta senz'altro un modello da seguire. Nacque così, dopo il mio incontro con lei il primo dei tre ritratti di partigiani, definendo in forma figurativa il significato profondo della frase che ha dato il titolo all'opera. Una volta terminata la mostra, questo dipinto di dimensioni considerevoli (cm152x325), realizzato su pannelli di multistrato in tecnica mista, dalla grafite all'acquerello, da interventi a cera e velature oleose, è rimasto nel mio studio per dieci anni, fino ad arrivare oggi a Santa Maria a Ripa, in questo luogo, la restaurata e rinominata Casa della Memoria, ex casa del fascio. Un luogo dal valore altamente simbolico anche per la natura della sua prima destinazione. Ho trovato naturale proporre – conclude Meini - alla nostra sindaca e all'amministrazione comunale la donazione del dipinto da collocare in una sala di questa ‘Casa’ e così è avvenuto».