La mitigazione del rischio idraulico è priorità dell'Unione dei Comuni: c'è un piano da oltre 100 milioni di euro

La giunta ha approvato l'atto di indirizzo. Il sindaco delegato Cucini: "Un quadro dettagliato dei bisogni infrastrutturali di tutto l'Empolese Valdelsa"

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UNIONE DEI COMUNI - Obiettivo, mettere nero su bianco le priorità in merito al rischio idraulico così da farsi promotori delle necessità del territorio a livello di area. In questa ottica, la giunta dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa ha approvato, nell'ultima seduta, l'atto di indirizzo del tavolo sul rischio idraulico. Complessivamente al centro ci sono interventi relativi al reticolo idraulico principale composto da Arno, Elsa, Pesa e Virginio, riassunti in un master plan intercomunale di interventi per la mitigazione del rischio idraulico, per un importo complessivo di poco superiore a 101 milioni di euro. Empoli, Vinci, Certaldo, Montelupo Fiorentino, Castelfiorentino, Montespertoli, Cerreto Guidi e Fucecchio sono i territori interessati. Nell'elenco stilato, frutto di un tavolo di lavoro composto dai tecnici del Comune e dell'Unione, ci sono sia interventi relativi a casse di espansioni importanti, che insistono su alcuni territori comunali andando a risolvere però criticità di area, sia numerose opere con rilevanza più locale, ma non per questo meno rilevanti.

La riduzione del rischio idraulico è una delle azioni prioritarie dell'Unione, condivise anche all'interno del Piano strategico della Città Metropolitana: l'Unione la sta mettendo in atto in linea con tutto il percorso fatto sul Piano strategico metropolitano, declinando una serie di interventi secondo un percorso coordinato dall'ufficio Programmazione e sviluppo strategico dell'Unione, coordinato dal sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, in qualità di delegato alla Pianificazione territoriale. Si tratta di un lavoro finalizzato da un lato a organizzare e pianificare la programmazione di queste opere e dall'altro a consentire all'Unione di accedere alle risorse finanziarie del quadro di finanza pubblica, per taluni interventi il Recovery Plan per altri risorse regionali o comunitarie.

L'atto di indirizzo approvato dalla giunta dà inoltre mandato al sindaco Cucini di avviare con le strutture regionali competenti un percorso tecnico-amministrativo per individuare le modalità con cui gli enti locali dell'Unione potranno dialogare per la redazione degli studi idraulici e per la progettazione e la realizzazione delle opere riassunte in un piano che vuole essere anche una dichiarazione di intenti su un tema, il rischio idraulico, di competenza strettamente regionale.

"Siamo consapevoli - spiega il sindaco Cucini - che la cifra complessiva di questo atto di indirizzo sia una cifra alquanto rilevante e che la competenza in materia idraulica sia regionale. Aver fatto un quadro generale degli interventi non ci dà certezza di avere risoluzione a queste criticità in breve tempo, anche alla luce del fatto che molti cantieri sono onerosi e di complessa progettazione e organizzazione. Tuttavia questo lavoro ci dà la possibilità di avere un quadro dettagliato e definito di quelli che sono i bisogni infrastrutturali per la riduzione del rischio idraulico in tutto l'Empolese Valdelsa. E ci dà la forza di un territorio vasto per andare, con un'unica voce, a interloquire con la Regione Toscana al fine di strutturare un percorso di progettazione e realizzazione di opere, partendo da quelle che la stessa Unione ha determinato come prioritarie. Sono stati chiesti uno sforzo e un impegno di tutti gli uffici tecnici dei nostri Comuni ai quali rivolgo un sincero ringraziamento: soprattutto su queste tematiche, guardare al singolo perimetro territoriale sarebbe un errore strategico. In questa direzione, va anche il tavolo avviato, di confronto e riflessione, sui piani strutturali di area che, in questo momento, si stanno elaborando nell'Empolese Valdelsa".