La statua della Vittoria illuminata di viola per sensibilizzare sul tema delle nascite premature

Il Comune di Empoli aderisce alla Giornata Mondiale per la prematurità

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EMPOLI – Il Comune di Empoli aderisce alla Giornata Mondiale per la prematurità che richiede l’illuminazione di un monumento e lo fa illuminando di viola la statua di Piazza della Vittoria.

Domani, martedì 17 novembre, Giornata mondiale della prematurità, il Comune di Empoli sosterrà l’iniziativa promossa dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), Vivere Onlus e Colibrì illuminando di viola il monumento, per “accendere una luce” su questa importante tematica.

I DATI

Nel mondo 1 bambino su 10 nasce prematuro. La Giornata Mondiale della Prematurità è un appuntamento annuale, celebrato a livello internazionale, con iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle nascite premature.

 

Quest’anno la giornata della Prematurità  ha un significato più forte per una riflessione simbolica sul momento particolare che stiamo attraversando. L’aumento, quasi raddoppiato delle nascite pretermine, nelle mamme con infezione Sars-Cov-2 richiama ad un impegno maggiore non solo nel lavoro quotidiano. La paura della pandemia da Covid-19 e le misure adottate per contrastare la diffusione del virus hanno avuto un forte impatto psicologico sulle future mamme, sulle pratiche connesse alla nascita e sull’allattamento al seno.

 

La Società Italiana di Neonatologia ribadisce fermamente l’importanza di sostenere l’allattamento materno nel caso di madri Covid-19 positive con l’intento anche di tutelare la relazione mamma-neonato coniugandola con un approccio igienico-sanitario adeguato.

 

In particolar modo anche presso l'Ospedale di Empoli, grazie a Sale Parto e aree di Degenza appositamente dedicate, sarà garantita la vicinanza di entrambi i neogenitori durante il travaglio e il parto, sarà incoraggiato il pelle a pelle, il Rooming-in e sostenuto l’allattamento materno.

 

All’ospedale ‘San Giuseppe’, da gennaio a oggi, sono 38 i parti prematuri avvenuti prima della trentasettesima settimana di gestazione.

 

In particolar modo sarà possibile l’allattamento al seno nelle donne asintomatiche e/o paucisintomatiche e raccomandato l’uso del latte materno spremuto nel caso in cui il neonato fosse impossibilitato ad attaccarsi al seno per condizioni cliniche incompatibili della mamma e/o del neonato.