L’ultimo saluto a Liliano Bartolesi nella camera ardente allestita in Consiglio Comunale

Sindaci, ex sindaci, sindacalisti e associazioni per la cerimonia funebre

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EMPOLI – Sala del Consiglio comumale di Empoli gremita per l’ultimo saluto a Liliano Bartolesi, ex sindaco di Vinci ed ex Segretario della Camera del lavoro Cgil, scomparso sabato 16 novembre, all'età di 93 anni.
.La camera ardente era stata allestita in Comune a Empoli.
Liliano era nato a Monterappoli e ha sempre vissuto in città, in Via Val Gardena.
Lascia la figlia Lara, il genero Giovanni, le nipoti Emma e Giulia. Sua moglie Adriana Bellucci lo aveva lasciato a febbraiuo di quest’anno, dopo una vita insieme: nel 2019 avrebbero festeggiato i 60 anni di matrimonio, senza contare gli anni di fidanzamento.  Lo ha ricor

Prima della tumulazione al cimitero di Sant’Andrea si è svolta una cerimonia funebre in sala del Consiglio alla presenza del sindaco di Empoli Brenda Barnini, del sindaco di Vinci Giuseppe Torchia, del senatore Dario Parrini, ex sindaco di Vinci così come Giancarlo Faenzi, anche lui presente. Lo ha ricordato anche Paola Galgani, Segretaria Generale della Camera del Lavoro di Firenze.

Presenti le bandiere della Cgil, dell’Auser, la bara è stata avvolta da quella dello Spi Cgil.

Tanti i volti della sinistra locale, del sindacato e delle associazioni.

Da parte del sindaco Brenda Barnini e dell’amministrazione comunale .empolese il cordoglio alla famiglia e a tutti i suoi conoscenti è stato espresso anche con l’organizzazione della camera ardente in palazzo municipale dove ieri, nonostante la giornata di emergenza per il maltempo, in tanti sono venuti a salutarlo.


«Liliano Bartolesi ha speso la sua vita per la comunità - ha detto Brenda Barnini - e per molti amministratori e sindacalisti rappresenta un esempio assoluto, un modello di rettitudine e di capacità di fare rete insostituibile».

La salma è stata tumulato al cimitero di Sant'Andrea, in Via dei Cappuccini.

Dopo aver militato nel Movimento per la Pace e nell'Alleanza delle Case del Popolo, Liliano cominciò la sua attività nella Cgil nella seconda metà degli anni Cinquanta organizzando i lavoratori in lotta per affermare i loro diritti, in particolare da segretario del comparto vetro e a e poi come responsabile per il settore dell'abbigliamento nel periodo in cui le confezioni costituivano l'elemento di gran lunga predominante nell'economia locale. Dal 1960 al 1964, insieme tra gli altri a Ginetto Cantini e a Rino Fioravanti, Liliano rappresentò il Pci nel consiglio provinciale di Firenze. E dal 1964 al 1969 fu consigliere comunale a Empoli.

.Dal 1968 al 1975, succedendo a Nelusco Degl'Innocenti e precedendo Alberto Verdiani, ricoprì l'incarico di segretario generale della Camera del Lavoro di Empoli. Alla soglia dei cinquant'anni, era nato nel 1926, divenne sindaco di Vinci, restando in carica dal 1975 al 1983, in un periodo di prorompente crescita demografica ed industriale del territorio vinciano, dove Liliano lasciò un'impronta significativa anche per la svolta che seppe imprimere alle politiche culturali e di promozione del Museo Leonardiano. Da sindaco accolse la visita del Presidente del Consiglio Spadolini che venne a Vinci per l'inaugurazione della nuova sede della Biblioteca Leonardiana. Dopo la parentesi amministrativa, Liliano mise la sua passione e il suo talento di organizzatore e di motivatore a disposizione dello Spi e dell'Auser-Filo d'Argento.