L’Unione dei comuni aderisce a un progetto di intervento psicologico per familiari delle vittime dei sinistri stradali e operatori di polizia

Il progetto viene realizzato in collaborazione con l’Associazione Gabriele Borgogni, l’Ordine degli Psicologi della Toscana, la città Metropolitana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

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La Polizia Municipale dei Comuni Empolese – Valdelsa ha aderito in questi giorni al Progetto di intervento psicologico per familiari delle vittime dei sinistri stradali e operatori di polizia.
Nell’ambito di tale progetto generale viene avviata una collaborazione fra l’Associazione Gabriele Borgogni onlus e l’Ordine degli Psicologi della Toscana che ha portato alla stipula nel giugno 2022 di un protocollo di intesa.

 

Nel territorio dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa gli incidenti mortali sono stati, 5 nel 2019, 6 nel 2020, 5 nel 2021, 10 nel 2022 e 3 nei primi mesi del 2023.
Ad oggi, nel 2023 sono stati rilevati 236 sinistri: il numero più alto nello stesso periodo degli ultimi anni. È evidente che in tale contesto le persone coinvolte nei sinistri stradali, i familiari degli stessi e gli operatori di Polizia intervenuti, si trovano a gestire situazioni ad alto impatto emotivo.

 

«Il numero di incidenti stradali mortali o con vittime gravi è stato elevato negli ultimi due anni. Si tratta di una situazione drammatica che investe in primo luogo i familiari, ma che ha ripercussioni importanti anche sugli agenti che si trovano a gestire il sinistro. L’adesione al progetto proposto dalla Città Metropolitana ci permette di incidere positivamente, grazie a figure professionali specializzate la comunicazione del decesso, ma anche la fase di decompressione da parte degli agenti», afferma il comandante della Polizia Municipale, Massimo Luschi.

 

Qualche tempo fa il consigliere delegato alla Promozione Sociale della Città Metropolitana di Firenze ha sottoposto all’attenzione dell’Unione dei comuni amministrazione il progetto di intervento psicologico per familiari delle vittime dei sinistri stradali e operatori di polizia rivolto ai Comuni dell’Area Metropolitana di Firenze, in collaborazione con l’Associazione Gabriele Borgogni, l’Ordine degli Psicologi della Toscana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

 

In passato numerosi comuni, fra i quali Firenze, hanno sperimentato con risultati positivi progetti rivolti a fornire supporto psicologico ai soggetti sopra indicati, in collaborazione con l’Ordine Professionale degli Psicologi.
 

«Negli ultimi anni si è lavorato intensamente per diminuire il rischio stradale, sia attraverso la prevenzione strutturale che attraverso iniziative di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza. Tuttavia i dati ci dimostrano che sono ancora tante le persone che perdono la vita sulla strada. Quando questo accade - nelle ultime settimane due persone hanno perso la vita in modo tragico - allo straziante dolore che devono sopportare i familiari si affianca la difficoltà di chi opera sullo scenario incidentale e di chi deve comunicare la notizia del decesso.

È per questo che il supporto psicologico diventa fondamentale, da una parte per sostenere i familiari in un momento così tragico e dall’altra per dare i giusti strumenti al personale per gestire l’aspetto comunicativo e soprattutto per sostenere lo stress emotivo cui fatalmente vanno incontro.

Si tratta quindi di un intervento che vuole sostenere la nostra Polizia municipale nello svolgimento di compiti che impattano in modo importante anche nella loro vita», afferma Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato alla Polizia Municipale per l’Unione dei comuni Empolese - Valdelsa.

L’associazione Gabriele Borgogni Onlus è impegnata da vari anni nel sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sul drammatico fenomeno della violenza stradale e nei mesi scorsi ha partecipato e vinto il bando “Social Crowfunders – Sesta edizione”.

Tali risorse sono utilizzate per attuare il progetto di sostegno psicologico in diversi territori, fra i quali l’Empolese – Valdelsa.

«Supportare i familiari delle vittime di incidenti stradali e gli operatori di Polizia Municipale che intervengono in situazioni di grande impatto emotivo - dice Rossella Capecchi, Consigliera dell’Ordine degli Psicologi della Toscana - è un compito difficile e delicato. Per questo è necessario affidarlo a professionisti, psicologi e psicologhe iscritti all’Albo, e per questo abbiamo appoggiato fin da subito con grande convinzione questo progetto dell’Associazione Borgogni a cui ha aderito l’Unione dei Comuni Empolese-Valdelsa».

«Tutto quello che si può fare per migliorare il servizio offerto della Polizia Municipale e la sua presenza all’interno della comunità è veramente ben accetto e questo è un miglioramento che accogliamo molto volentieri nell’Unione e che crediamo possa essere utile per tante famiglie che ancora oggi purtroppo si trovano a dove vivere queste situazioni», afferma il presidente dell’Unione dei Comuni Empolese – Valdelsa, Alessio Falorni.