Una manovra di bilancio per superare la batosta-Covid: 600.000 € di agevolazioni per le attività economiche e quasi 10 milioni per la scuola

Il sindaco Brenda Barnini: «Vogliamo a tutti i costi rispondere ai bisogni dei cittadini»

Un manovra di bilancio per superare la batosta-Covid: 600.000 di agevolazioni per le attività economiche e quasi 10 milioni per la scuola

EMPOLI – Le agevolazioni sulle tariffe e i tributi, in aiuto alle categorie economiche sulle quali ha gravato più di tutto il lockdown per il Covid 19, e i tanti investimenti sulla scuola per una ripartenza a settembre in sicurezza dopo lo stop dovuto all’emergenza sanitaria.
Sono questi i temi principali discussi ieri sera, martedì 28 luglio, nella seduta del Consiglio Comunale in cui sono state approvate agevolazioni su Tari, Imu, Cosap e imposta sulla pubblicità, per le attività commerciali e non solo; e nella quale sono state anche approvate variazioni di bilancio che vedono l’adeguamento non solo degli edifici scolastici ma anche dell’organizzazione dell’accoglienza scolastiche alle normative anti contagio.

È stato il sindaco di Empoli Brenda Barnini, che nella sua giunta si occupa direttamente di bilancio, a illustrare al Palazzo delle Esposizioni, le principali cifre della ‘manovra’: «600.000 euro di taglio alle tasse sul 2020 e ai tributi su rifiuti, suolo pubblico, Imu e Imposta pubblicità. Abbiamo scelto di sostenere in modo particolare gli ambulanti dei mercati, i bar, i ristoranti, i pubblici esercizi e coloro che pagano l'affitto sul fondo commerciale. 483.000 euro in più di spesa destinati ai servizi per la riapertura delle scuole destinati al trasporto scolastico, al Pedibus, alla mensa, al sostegno all'handicap, al prescuola e alla presenza di figure di accompagnamento e custodia all'ingresso e uscita delle scuole. In totale spendiamo circa 6 milioni di euro per i servizi del diritto allo studio. Il nostro obiettivo è chiaro: riportare tutti i bambini e i ragazzi in classe in sicurezza. Ancora scuole con 783.000 euro in più per interventi sugli edifici scolastici, per allargare spazi, mettere pensiline in ogni plesso scolastico per accompagnare dal cancello all'ingresso e garantire gli ingressi scaglionati. In totale spendiamo circa 4 milioni di euro di investimenti. Sulla scuola dunque sono in totale 9.996.000 gli euro a bilancio. 250.000 euro per acquisto e piantumazione di nuovi alberi sul territorio comunale. 250.000 euro solo per la progettazione del nuovo asilo nido Stacciaburatta a Ponzano. 450.000 euro per realizzare e progettare nuove piste ciclabili. 50.000 per realizzare due nuovi fontanelli dell'acqua nelle frazioni. Abbiamo lavorato tanto in queste settimane per gestire al meglio possibile le risorse di un bilancio del 2020 – conclude il sindaco Barnini –  che sarà particolarmente difficile anche per il Comune di Empoli. Ma  noi vogliamo a tutti i costi rispondere ai bisogni dei cittadini».

Secondo la stima del Ministero dell’Economia e delle Finanze ammonta a 3.900.000 il mancato gettito per il Comune di Empoli in questo 2020, a causa del Covid19. Il Governo ha previsto 2.700.000 euro per sostenere l’ente empolese: «Di questi, 600.000 euro, ovvero la prima tranche – spiega ancora Brenda Barnini – sono stati interamente dedicati alla riduzioni di tasse e tariffe, come già avevamo deciso ormai mesi fa, ben prima che il Governo desse queste indicazioni, vale a dire di impiegare queste risorse per ‘ristorare’ in qualche modo chi era stato maggiormente toccato dalla chiusura della nostra vita sociale».

IMU - TARI - COSAP - Pubblicità
Come detto dal sindaco la riduzione e le agevolazioni su tasse e tariffe ammonta a circa 600.000 euro. Questo sottolineando che dal 2015 l’amministrazione guidata da Brenda Barnini vara manovre di bilancio ad invarianza di pressione fiscale, senza quindi nessun aumento.

TARI
Il Consiglio Comunale ha approvato modifiche al regolamento Tari che riguardano l’introduzione dell’istituto della dilazione di pagamento, ovvero la rateizzazione. Si tratta di un adeguamento del regolamento che riguarda sia la Tari accertata, sia quella ordinaria. Come detto le tariffe sono identiche a quelle del 2019 e degli anni passati. Ed è stata approvata l’agevolazione per le utenze non domestiche: ovvero non è dovuta la parte variabile della Tari per i giorni di chiusura da Covid 19.
Questa parte di manovra è stimata in 360.000 euro totale di mancato gettito per il Comune di Empoli.

IMU
Approvato ex novo il regolamento perché dal 1 gennaio 2020 la vecchia Imu è stata soppressa insieme alla Tasi, quest’ultima imposta non presente a Empoli. Anche in questo caso le aliquote sono le stesse degli anni scorsi e l’agevolazione è a beneficio di proprietari di fondi commerciali, negozi e botteghe, che hanno concesso in locazione i locali: avranno uno sconto se ridurranno l’affitto. Addirittura IMU azzerata in caso di abbattimento dell’affitto del 50%. Per un abbattimento sotto il 20% non ci sarà nessuna riduzione. Valore stimato della manovra: 48.000 euro.
«Secondo il nuovo regolamento potevamo mettere l’IMU anche sui fabbricati invenduti, ma – ha detto il sindaco – ci sembrava scellerato chiedere di più in un momento come questo».

COSAP
Le minore entrate di Cosap, per effetto delle agevolazioni disposte, ammonteranno a 193.000 euro. Anche in questo caso sono le stesse tariffe invariate dal 2015. Anche su questa imposta si vanno ad introdurre agevolazioni per il Covid. Ci saranno esenzioni totali per le occupazioni di suolo pubblico relative a dehors, tavolini, sedie e tende per tutto l’arco del 2020. Stessa cosa per il commercio ambulante, ovvero chi fa mercati, mercati rionali e posteggi fuori mercato. Inoltre riguarderà anche le ditte edilizie che hanno occupato spazi pubblici con ponteggi e che saranno esentate per il periodo di chiusura in quanto impossibilitate a lavorare.
Infine è stato confermato lo slittamento del termine ultimo per il versamento dal 30 gennaio al 30 settembre.

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Infine per la imposta comunale sulla pubblicità l’agevolazione Covid prevede una vera e propria esenzione per tutti i soggetti quali ristoranti e bar che quindi non la dovranno pagare per tutto il 2020. Valore stimato del mancato gettito: 21.500 euro.