Mediterraneo siamo noi: il bilancio del festival

In centinaia alla prima edizione dell’evento dedicato alla multiculturalità

Mediterraneo siamo noi Festival Empoli

EMPOLI –  Centinaia di persone hanno partecipato alla prima edizione di Mediterraneo siamo noi. Il festival della multiculturalità, nato con l’intento di creare momenti di riflessione sulla migrazione e sull’accoglienza rivolti a tutta la cittadinanza, si è concluso ieri, mercoledì 16 maggio, al Cinema La Perla.

Mediterraneo siamo noi era promosso da una rete composta da ventisette realtà del territorio con il sostegno e il patrocinio del Comune di Empoli e della Regione Toscana.

«Siamo molto soddisfatti del festival – dicono gli organizzatori – che ha avuto una buona partecipazione. Ma quello che è più importante è che non intendiamo fermarci».

Negli intenti della rete di associazioni, infatti, c’era quello di non creare un evento spot ma di proseguire nelle attività di approfondimento e sensibilizzazione.

Il festival è stato vario e ricco di spunti e ha coinvolto più espressioni artistiche, dal teatro con lo spettacolo ‘In cerca’ a cura di Giallo Mare Minimal Teatro e che ha visto come protagonisti gli stessi richiedenti asilo, alla danza africana con l’esibizione della compagnia Giguywassa.

Molti anche i momenti di riflessione: dall’incontro conclusivo del progetto realizzato nelle scuole del territorio ‘Educare alla mondializzazione. Costruire la pace, al dibattito con i giornalisti Raffaele Crocco e Antonello Mangano, alla conferenza sul tema della prostituzione sulle donne e la tratta, all’intervento sul cibo come ricchezza delle popolazioni povere, fino alle due proiezioni al cinema la Perla di ‘Un unico Destino’ e ‘L’ordine delle cose’.

Due poi i seminari e gli workshop ai quali hanno partecipato Istituzioni, enti gestori dei centri di accoglienza, imprenditori, sindacati, associazioni di categoria e che hanno fornito uno spaccato sullo stato della migrazione nel territorio.

E non sono mancati nemmeno i momenti di svago con la partita di calcio sociale al Parco Mariambini con i ragazzi del Centro Giovani di Avane e quelli dei Cas (Centri d’accoglienza straordinaria) della zona, così come la grande cena conclusiva.

A tirare le fila della settimana di incontri, infine una conferenza propositiva con il giornalista Fulvio Scaglione. Un approfondimento dal quale le ventisette realtà coinvolte ripartiranno.

Le associazioni coinvolte:

Associazione culturale La Costruenda

Consorzio CO&SO Empoli

Cesvot

Amici di Nik

Amu

Gruppo Empolese Emisfero Sud

Arci Empolese Valdelsa

Associazione Anna

Sprar

Emergency Empoli

Asev

Misericordia Empoli

Anpi Empoli

Centro Giovani Avane

Centro accoglienza Empoli

Gas Ortica

Lilliput Empoli

Slow Food Empoli

Pubbliche Assistenze Riunite

Oxfam Italia

Vincincontri

Movimento Shalom

Associazione 46° Parallelo

Associazione Spinoza

Associazione Padre Roberto Maestrelli onlus

Cielo d’Africa