Museo della Collegiata, per l'ampliamento un progetto di fattibilità da 1,5 milioni di euro: approvato il primo stralcio

L'amministrazione è a caccia di fondi PNRR. Le risorse serviranno anche a implementare il livello di accessibilità dei musei empolesi e della biblioteca comunale

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EMPOLI - Un futuro fatto di nuovi spazi per divenire un museo più che mai al passo coi tempi, senza barriere architettoniche e con nuove funzioni. È il progetto al quale sta lavorando l'amministrazione comunale di Empoli: protagonista il Museo della Collegiata di Sant'Andrea. Nelle settimane scorse, la giunta ha approvato la costituzione del diritto di superficie a titolo gratuito a favore del Comune per l'attuazione del progetto di ampliamento, oltre allo studio di fattibilità da 1,5 milioni di euro. La proposta è stata discussa e approvata nel corso del consiglio comunale. Adesso, l'obiettivo dell'amministrazione è reperire le risorse necessarie all'attuazione del progetto il cui importo complessivo è stimato appunto in 1,5 milioni di euro, così da non gravare interamente sulle casse comunali: l'ente ha quindi deciso di partecipare a un bando della Fondazione CR Firenze per intercettare ulteriori possibili canali di finanziamento dedicati alla cultura e di provare a intercettare nuove risorse anche attraverso bandi nell'ambito del PNRR. Risorse queste ultime che 'interessano' il sistema museale empolese e la biblioteca comunale Renato Fucini: l'obiettivo è migliorare il livello di accessibilità delle strutture.

Venendo al progetto di fattibilità, del quale è stato approvato il primo stralcio, l'idea dell'amministrazione comunale è quella di ampliare il Museo della Collegiata, struttura di proprietà della propositura a gestione comunale, così da realizzare nuove sale in grado di valorizzare al meglio i capolavori che attualmente si trovano esposti nell'attuale museo, da dotare il museo di strutture fondamentali e di supporto, come una sala didattica, una sala conferenze e un gabinetto di restauro, e da rendere la struttura, tra i più importanti musei minori della Toscana, accessibile e inclusiva. Negli anni scorsi, era stato ipotizzato di realizzare l'ampliamento utilizzando le stanze al primo, secondo e terzo piano del palazzo che affaccia su piazza Farinata degli Uberti, limitrofo alla facciata della Collegiata e adiacente all'attuale Museo della Collegiata. Oggi, i tempi sembrano essere maturi: sia la curia sia la propositura si sono rese disponibili a cedere al Comune per un tempo di 90 anni il diritto di superficie a titolo gratuito dell'immobile di proprietà della parrocchia di Sant'Andrea, ubicato al civico 33 di piazza Farinata degli Uberti. Da qui il via alla ricerca di finanziamenti su un duplice fronte: da un lato la partecipazione al bando della Fondazione CR Firenze, dall'altro la risposta all'avviso del MIC per la presentazione di proposte progettuali e di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e dei luoghi della cultura.

In quest'ultimo caso l'Amministrazione presenterà tre progetti, rispettivamente per il Museo della Collegiata, per quello del Vetro e per la Biblioteca comunale. Per il Museo della Collegiata la partecipazione all'avviso includerà l'abbattimento sia delle barriere fisiche che di quelle cognitive mentre solo l'abbattimento di quest'ultime riguarderà il Museo del Vetro e la Biblioteca. Lo spirito dell'avviso è quello di rafforzare il carattere inclusivo dei luoghi della cultura, in modo che chiunque possa accedere a quegli spazi in modo autonomo; in questa direzione hanno lavorato i Musei di Empoli e la Biblioteca 'Renato Fucini', convinti del ruolo fondamentale che svolgono come luoghi di incontro e di crescita culturale e sociale. I progetti prevedono interventi sulla segnaletica interna e esterna, adatti a ogni tipo di disabilità sensoriale e cognitiva, la revisione delle didascalie nei musei, pensate anche per i più piccoli, dotazioni software, App in più lingue, compresa quella dei segni. Queste sono solo alcuni degli interventi previsti dai progetti, ambiziosi e volti a rendere in modo definitivo la Biblioteca comunale, il Museo della Collegiata e il Museo del Vetro luoghi per tutti.