Nasce il Consiglio delle bambine e dei bambini con il suo ‘Regolamento’

Il sindaco Brenda Barnini: «Uno strumento nuovo di partecipazione che deve rispondere a criteri di semplicità e non di adultizzazione dei bambini i quali riservano sempre non poche sorprese»

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EMPOLI – Una città amica dei bambini, degli adolescenti, delle nuove generazioni dove viene sancito il diritto ad esprimere la propria opinione.

Nella seduta consiliare di martedì 29 marzo 2022, è stato aggiunto un altro tassello fondamentale di quella strategia, che questa amministrazione comunale si pone come obiettivo da raggiungere e se ne prende tutto l’impegno: una ‘Città amica dei bambini e degli adolescenti’.

In questo senso diventa importante la costituzione del nuovo ‘Consiglio delle bambine e dei bambini’, istituito dal Comune, e che richiederà la collaborazione delle Istituzioni scolastiche presenti sul territorio.

Era il 2017 quando la Giunta Barnini si impegnava a dare piena adesione a quanto previsto dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia con particolare riferimento a quanto auspicato dal documento redatto dall’Unicef in merito al programma ‘Costruire città amiche delle bambine e dei bambini’.

Un percorso coerente che prosegue anche con questo atto davvero importante.

È di poche settimane fa la scelta di costituire un nuovo ufficio con sede all’interno di palazzo Pretorio, l’‘Ufficio delle Bambine e dei Bambini’, destinato alla promozione di politiche, indirizzi e progetti dedicati al loro mondo, con la funzione anche a dare consulenza e supporto al Garante comunale per l’infanzia, figura istituita nel febbraio scorso e per cui è in corso una ricerca tramite selezione pubblica.

Adesso ecco anche il Regolamento del Consiglio dei più piccoli che tornano a essere ‘ascoltati’ e protagonisti del loro futuro in piena libertà.

Il sindaco Brenda Barnini, spiega: «Questo regolamento è per noi un pezzo fondamentale di quella strategia di cui abbiamo parlato anche recentemente in Commissione che si pone l’obiettivo di raggiungere come città la certificazione Unicef di Città delle bambine e dei bambini.

L’accreditamento Unicef non vuole essere il fine bensì il mezzo attraverso il quale tenere alto lo standard dell’intervento dell’amministrazione comunale in materia di politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Per fare questo percorso ci stiamo facendo accompagnare dal Centro Ciari e di grande aiuto sono stati gli scritti del pedagogista, Francesco Tonucci, ispiratore di quelle che sono state le best practice.

Con lui è nata l’idea di uno strumento nuovo di partecipazione che deve rispondere a criteri di semplicità e non di adultizzazione dei bambini che è un rischio molto frequente in tanti ambiti. All’interno del regolamento sono illustrate le modalità con cui il Consiglio si formerà, non attraverso meccanismi competitivi ma casuali, che corrispondono all’obiettivo di non far sentire la pressione di essere scelti ma di mettere tutti sullo stesso piano.

Abbiamo immaginato una durata biennale, una composizione della massima inclusività, rappresentanza di ogni parte del nostro territorio.

Dal Consiglio arriveranno proposte pareri e giudizi sulle scelte dell’amministrazione, avrà date di organizzazione di funzionamento. È nostra intenzione dar vita immediatamente a questo organismo e fare in modo che possa cominciare a espletare le proprie funzioni entro la fine del 2022.

Vogliamo incentivare da un lato la presa in carico di una consapevolezza di un bene comune e dall’altro stimolare fin dalla più tenera età un’attitudine a pensare alla città, con la città, con i propri pari mettendo al centro del progetto l’importanza della costruzione di quelle idee e di quei progetti in modo condiviso e paritario con gli altri membri del Consiglio. All’interno di questo luogo i protagonisti saranno i bambini nella loro massima libertà e con l’incoraggiamento a creare relazioni tra loro che siano foriere di idee e proposte».

RICONOSCIMENTI - La Città di Empoli nel 1999 ha ricevuto, da parte del Ministero dell’Ambiente, il riconoscimento di ‘Città sostenibile delle bambine e dei bambini’, seguita nel 2002 da un’altra segnalazione per l’impegno a favore dell’ecologia sociale urbana. Oggi quella volontà si rinnova con l’avvio del percorso che porterà all’adesione al programma “Città amica dei bambini e degli adolescenti” dell’Unicef.