Norma spegne 100 candeline ed è la ‘prima’ centenaria del nuovo anno

Ad omaggiarla il vice sindaco Fabio Barsottini che le ha portato una pergamena ricordo e un’orchidea a nome di tutta l’amministrazione comunale

.

EMPOLI – Cento anni sono un gran bel traguardo e Norma Viti lo ha raggiunto con tanta forza. Classe 1920, nella giornata della sua festa, ieri pomeriggio, è stata omaggiata dal vice sindaco di Empoli, Fabio Barsottini a nome di tutta l’amministrazione comunale, portandole una pergamena ricordo ed un’orchidea.
Figlia di una famiglia di contadini, terza di tre sorelle di cui due già scomparse, vivevano a San Giusto. Da 12 a 17 anni lavorò nei campi come un’adulta. Gli uomini ramavano con le mani e le donne, tra le altre cose, portavano l’acqua ‘coi secchi e il bacchio’.
Sapeva fare proprio tutto, confessa il figlio Adamello Mugnaini. A tal punto che, nell’orario del pranzo, lei e una delle sorelle impagliavano i famosi ‘fiaschi’.
Poi aspettavano un ‘omino col ciuo’ che li caricava e li portava alle Vetrerie. L’attività di impagliatrice la svolse fino agli anni ’50.
La miseria era tanta, si faceva sentire, ma lei non si è mai persa d’animo.
A 17 anni si sposa e torna a Monterappoli. Oltre al lavoro faticoso dei campi, badavano anche l’uva nei capanni.
La sorella di Norma, Vera, è stata impegnata nell’attività politica per il P.C.I. e nel 1995, a lei fu assegnato il Sant’Adrea d’Oro dall’allora sindaco di Empoli, Vittorio Bugli. Suo figlio Adamello, invece, classe ’39, è stato presidente della Casa del Popolo di Cascine.