Parco Culturale, presentato il plastico architettonico

È una versione tridimensionale di quella che sarà l’area circostante il Palazzo delle Esposizioni.
La sindaca Barnini: "Diventerà la porta di accesso alla città lato Arno"

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EMPOLI - È stato presentato questa mattina, lunedì 28 novembre 2022, alle 12, nella sala del Museo del Vetro, via Ridolfi, 70, il plastico architettonico in versione tridimensionale di tutta l’area interessata dal progetto di rigenerazione urbana, circostante il palazzo delle Esposizioni in piazza Guido Guerra: il nuovo Parco Culturale, dove nascerà anche il Teatro comunale il Ferruccio.
Realizzato dal geometra Valter Sambi, il plastico è stato svelato e raccontato alla stampa dalla sindaca di Empoli, Brenda Barnini, dall’assessora alla cultura del Comune di Empoli, Giulia Terreni, da Roberta Scardigli, dirigente del settore Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Empoli, dall’architetto Luca Ruzza intervenuto in collegamento e da Alessandro Torcini, presidente del comitato Amici del Teatro il Ferruccio. Sono state presentate anche slide riassuntive del progetto e di presentazione della struttura del teatro comunale.

DIMENSIONI e CARATTERISTICHE DEL PLASTICO – Il plastico, realizzato in scala è 1:200, ha dimensioni planimetriche di circa 100x130 cm, è di tipo realistico a colori e illuminato con impianto led a 12v dimmerabile con trasformatore alloggiato nella base, per poter regolare a piacimento la potenza delle lampadine. Il plastico nasce dal concept di progetto ideato dall'architetto Luca Ruzza dello studio Openlab company, di concerto con l'ufficio tecnico, in linea con il progetto di fattibilità approvato nel marzo 2022.

La volontà di realizzarlo è scaturita dalla necessità di rendere il progetto più comprensibile e intelligibile rispetto ai semplici elaborati grafici, offrendo un livello di fruizione in grado di coinvolgere i cittadini nel processo corale di realizzazione del nuovo Parco culturale.
È stato scelto di rappresentare realisticamente i vari elementi, con un particolare focus sulle sale interne del Teatro e sul parcheggio interrato, con l'importante dotazione di spazi verdi circostanti.
Il plastico è stato realizzato a mano, assemblando elementi disegnati e stampati in digitali.

FOCUS PROGETTO TEATRO IL FERRUCCIO – Il nuovo Teatro corrisponderà, per sua natura, a un teatro d’area, a servizio di una comunità che travalica i confini dello stesso comune. La location si trova su una delle arterie di connessione tra Empoli e i comuni del Rinascimento metropolitano delle terre di Leonardo. Un teatro contemporaneo dimensionato per ospitare una sala da 250 posti, ampliabile a 499 mediante una parete divisoria mobile e poltrone in blocchi retraibili; grazie a questa flessibilità, nella configurazione ridotta si crea un secondo spazio teatrale indipendente di 140 mq; è presente anche una sala conferenze da 190 posti, in modo che nella configurazione di massima flessibilità si potranno sfruttare tre sale contemporaneamente.
La dotazione scenica è funzionale per tutti i tipi di spettacoli, con la presenza anche della buca dell'orchestra.

Il progetto prevede la realizzazione di una torre scenica di 2 metri più alta del filo dei palazzi adiacenti. L’idea è quella di trasformarla in un ‘punto di riferimento’ luminoso foderandola di vetro verde Empoli. Un omaggio alla tradizione e uno sguardo al futuro che vede il vetro come materiale da costruzione riciclabile, ecocompatibile e coibente. Una interpretazione della percezione della cultura contemporanea di Gio Ponti, designer per le vetrerie di Empoli fino agli anni ’70.

Le funzioni accessorie dell’opera sono: residenze temporanee per artisti, spazio per esposizioni temporanee, bookshop, caffetteria e bar panoramico. L’edificio sarà energeticamente ‘passivo’, ovvero, permetterà al teatro di rimanere caldo durante l’inverno e fresco d’estate ricorrendo il meno possibile alle correzioni meccaniche. Il sistema di costruzione sarà in carpenteria metallica leggera che consentirà una grande rapidità di esecuzione.

AREA ESTERNA - Sarà riqualificata con una rinaturalizzazione della viabilità e dei parcheggi esistenti e la creazione di una "infrastruttura verde" pedonale lungo piazza G. Guerra dalla rotatoria all’intersezione con viale Petrarca e Via Barzino. Il comparto di piazza Guido Guerra, ampio circa 25.500 mq, si articolerà per più del 50% in parcheggi pubblici non permeabili e circa il 15% di aree verdi e di cui solo 1.600 mq è considerabile attrezzato e fruibile. L’incremento di aree verdi e permeabili da progetto è quantificabile in circa 600 mq per infrastrutture e giardini e circa 3000 mq per la rinaturalizzazione del parcheggio esistente, con almeno 50 nuovi impianti.

Il parcheggio di superficie sarà naturalizzato creando una pavimentazione permeabile drenante e mantenendo le alberature; il parcheggio retrostante il Palazzo delle Esposizioni verrà ridotto, ma il bilancio dei parcheggi rimarrà invariato grazie a 140 nuovi posti su due livelli interrati.

IL NUOVO PARCO CULTURALE - L’obiettivo è offrire nuovi servizi culturali, sociali e inclusivi e un teatro civico, con il conseguente miglioramento della qualità del decoro urbano, del tessuto sociale e ambientale, con particolare attenzione per servizi socio-culturali e promozione delle attività culturali. Il tutto secondo importanti criteri di risparmio energetico, guardando alla rivitalizzazione economica di tutta l’area e a nuovi posti di lavoro. Una grande rivoluzione in quell’area che darà un nuovo servizio alla comunità.
Al centro, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, comprensivo della ristrutturazione dell’esistente palazzo delle Esposizioni pubblico, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali.

ADOTTA UNA ZOLLA - Continua campagna di raccolta fondi per sostenere la costruzione del Parco culturale. Sul sito, nella sezione “Sostieni il teatro”, sono dettagliate le procedure per donare e per accedere alla detrazione del 65% della quota versata attraverso l’istituto dell’Art Bonus. Ogni zolla ha un valore simbolico di 45 euro. Grazie al ricavato della raccolta di fondi si contribuirà ai lavori per lo scavo del terreno e per il posizionamento delle fondamenta della struttura. I donatori saranno ringraziati con una spilla simbolo della campagna di raccolta fondi e un attestato a ricordo della donazione e chi donerà almeno 150 euro avrà la possibilità di vedere iscritto il proprio nome (o quello della persona a cui vuol dedicare la donazione) nel pannello dei donatori nell’ingresso principale del Teatro. Info www.teatrodiempoli.itteatro@comune.empoli.fi.it.

COSTI - 9 milioni di euro completamente finanziato con fondi PNRR - missione M5C2 – Investimento 2.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Piani Urbani Integrati, grazie a Città Metropolitana di Firenze.

DICHIARAZIONI

«Questa mattina presentiamo il plastico tridimensionale di quello che sarà un intervento strategico di valenza non soltanto cittadina ma nazionale: il nuovo Parco culturale – ha spiegato Brenda Barnini, sindaca del Comune di Empoli - diventerà la porta di accesso alla città lato Arno per recuperare anche in questo caso il nostro rapporto con il nostro fiume. Un progetto a scala urbanistica: un centro nel centro che dialoga con ciò che ha intorno e che completa quel disegno più ampio di rigenerazione urbana, HOPE, che in questi anni sta dando un nuovo volto alla città con i tanti cantieri aperti sul nostro territorio. Il plastico presentato nel nostro Museo del Vetro andrà in tour nelle sedi delle realtà associative della nostra città, stasera lo vedranno e lo toccheranno con mano coloro che hanno già donato per contribuire a questo sogno che si realizzerà nella nostra città, per davvero, sentendosi parte. Siamo felici che questo grande progetto che era nato per realizzare un teatro comunale si sia invece trasformato in un vero e proprio intervento complessivo di tutta l’area del palazzo delle Esposizioni in piazza Guida Guerra, beneficiando di un finanziamento da 9 milioni di euro. Quindi possiamo dire che è a tutti gli effetti uno degli interventi strategici per il nostro Paese e non soltanto per Empoli. Il plastico ci aiuta a far capire a tutti i cittadini come effettivamente sarà realizzata questa grande opera che avrà tempi di realizzazione certi e stretti. Noi contiamo – ha concluso la sindaca – per la fine del 2023 di aver finito la progettazione e aver fatto la gara per iniziare i lavori e aprire il cantiere del nuovo teatro e quindi di tutto il nuovo parco culturale».

«La realizzazione di questo plastico – ha sottolineato l'assessora alla Cultura del Comune di Empoli, Giulia Terreni - è la rappresentazione fisica di un progetto espressione della voglia di un luogo di cultura e incontro espressa dai cittadini che l'amministrazione ha ascoltato con la volontà di dare una risposta di qualità. Il progetto de il Ferruccio è il frutto di un percorso che ha visto la comunità protagonista fin dalla campagna elettorale della sindaca Barnini. Una partecipazione che si è poi consolidata attraverso incontri pubblici che hanno permesso all'amministrazione di disegnare una struttura capace di rispondere alle richieste della città e allo stesso tempo di cambiare il volto di una zona centrale di Empoli. Con il Ferruccio nascerà un Parco culturale, un'area che va oltre un singolo edificio, come raccontato in questo plastico che sarà presentato ai cittadini in una serie di appuntamenti in programma fra dicembre e l'inizio del nuovo anno: il plastico sarà ospitato dalle varie associazioni del territorio in un percorso di ulteriore condivisione».

Roberta Scardigli, dirigente settore Lavori Pubblici del Comune di Empoli, ha evidenziato: «Siamo di fronte a uno degli interventi più importanti che il Comune di Empoli abbia progettato negli ultimi anni. Un'area che sarà del tutto rinnovata diventando parte del centro storico, con una struttura architettonica suggestiva che rimanda alla tradizione della città. È stato sviluppato un piano integrato dell’intero isolato come nuovo e moderno polo culturale. È previsto inoltre il primo parcheggio interrato a Empoli che consente un migliore utilizzo del suolo, maggiore funzionalità e soprattutto la salvaguardia delle alberature presenti».

«Quello di oggi è uno step molto importante perché si comincia a concretizzare quello che sarà la realizzazione del progetto del Parco culturale al cui interno sorgerà il nuovo teatro comunale il Ferruccio – ha aggiunto Alessandro Torcini, presidente del Comitato Amici del Teatro il Ferruccio -. La riqualificazione e rivitalizzazione di tutta quell’area attesa da tanti anni ormai aprirà le porte a una rivoluzione nella nostra città come accessibilità e vivibilità con nuovi servizi per la comunità tutta. La campagna di raccolta fondi ‘Adotta una zolla’ sta dando molte soddisfazioni perché le persone vogliono contribuire alla nascita del primo nuovo teatro comunale in città. Ringrazio a nome del Comitato tutte le donatrici e donatori; nell’occasione, ricordo, che le donazioni sono sempre aperte e si possono prendere le necessarie informazioni consultando il sito web www.teatroempoli.it».

«Dopo due anni di pandemia dovuta al Covid 19 con i teatri chiusi in tutta Italia, la sorpresa è stata la preparazione, la determinazione e la passione di tutti gli attori che un teatro nuovo per Empoli lo vogliono davvero – ha affermato l’architetto Luca Ruzza - A partire dalla sindaca di Empoli Brenda Barnini, degli ingegneri Annunziati, Scardigli e Acquasanta e molti altri che abbiamo incontrato, la forza propulsiva è stata data dai cittadini che hanno collaborato al processo partecipativo con passione ed immaginazione, fino a determinare una lista di desiderata talmente precisa, che contiene già tutte le soluzioni di senso per un buon teatro contemporaneo e non solo per Empoli. Un progetto pilota che potrebbe diventare un manifesto per una “buona pratica” da esportare anche fuori dei confini di questo comune come un teatro da fare più che da vedere. Un teatro attento alla crescita umana nelle dimensioni culturale-artistica e sociale di Empoli, che ha come riferimento fondativo i valori ed i principi del rispetto delle differenze quale che siano; dell’inclusione e del contrasto delle diseguaglianze; del diritto individuale e della responsabilità sociale anche in relazione al benessere, alla qualità della vita e alla salute; delle competenze cognitive, emotive e relazionali utili alla vita (life skill); della possibilità di poter essere creativi ed artistici per restituire bellezza al mondo. Una pratica artistica che è insieme pratica di vita».