Patrick Zaki è cittadino onorario empolese. Il Consiglio Comunale vota all’unanimità

Attuando un indirizzo di una mozione di Buongiorno Empoli-Fabrica Comune approvata a maggioranza qualche mese fa

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Con il voto unanime del Consiglio Comunale nella seduta di giovedì 29 luglio 2021, Patrick George Zaki è cittadino onorario di Empoli. Queste le prime parole del sindaco Brenda Barnini, subito dopo che il Consiglio Comunale aveva votato all’unanimità attuando un indirizzo di una mozione di Buongiorno Empoli-Fabrica Comune approvata a maggioranza qualche mese fa.

«La mobilitazione di tanti enti locali deve servire a spronare il Governo a fare tutto il possibile per riportarlo in Italia. Empoli si unisce ufficialmente al lungo elenco di Comuni già impegnati su questa causa – ha detto il sindaco -».

Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale ha dichiarato: «Patrick Zaki è nostro concittadino e ne siamo felici. Lo ha deciso il Consiglio Comunale al quale ho sottoposto la delibera per rendere ufficiale questo passaggio. L'indirizzo venne da una mozione di Fabrica Comune Buongiorno Empoli che fu approvata a maggioranza. Adesso è ufficiale e approvato all'unanimità. Empoli è città di pace ed è da sempre schierata sul fronte dei diritti umani. Speriamo che Patrick Zaki torni presto in libertà, Empoli e il Consiglio lo saluteranno volentieri».

“Combatterò finché non tornerò a studiare a Bologna. La situazione peggiora ogni giorno”, queste le parole del giovane attivista proprio poche ore prima che il Consiglio Comunale di Empoli esprimesse il suo voto.

L'ultima decisione della Corte risale al 14 luglio scorso quando, per l'ennesima volta, la custodia cautelare di Zaki è stata prolungata di altri 45 giorni.

Nella hall al primo piano del Palazzo Municipale, è sempre esposta la copia dell’istallazione realizzata dall’artista Francesca Grosso, un ritratto di Patrick Zaki realizzato con i frammenti della lettera con cui si chiede la sua liberazione al governo egiziano, il primo passo in cui il Comune di Empoli aderì alla campagna di sensibilizzazione promossa dell’associazione InOltre-Alternativa Progressista.