Percorso partecipativo e architettura green, il Distretto Circolare è tornato in Consiglio Comunale

Presentati il team di progettazione e la proposta di costituzione del comitato consultivo con il compito di monitorare la nascita del Distretto

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EMPOLI - Nel corso della seduta del Consiglio comunale che si è svolta nella giornata di oggi, martedì 2 agosto 2022, prima dell'avvio dei lavori, si è tornati a parlare del Distretto dell'Economia Circolare. Una seconda volta dopo il Consiglio comunale del 26 aprile scorso, per aggiornare l’assise cittadina in merito al Distretto circolare empolese, la cui candidatura alla manifestazione di interesse di Regione Toscana, scaduta il 31 marzo 2022, è stata accolta, valutata in linea con gli indirizzi dell'avviso dedicato a proposte di impianti realizzati con tecnologie innovative (esclusi i termovalorizzatori) e idonei a chiudere il ciclo dell'economia circolare in Toscana.

Alla seduta consiliare odierna, sono intervenuti Nicola Ciolini ed Alberto Irace, rispettivamente presidente ed amministratore delegato di Alia, pronti ad aggiornare i presenti sugli sviluppi relativi al Distretto. L'impianto, grazie alla tecnologia waste to chemical, come spiegato da Alia, attraverso il riciclo chimico sarà in grado di trattare circa 250mila tonnellate di rifiuti annui e di produrre prodotti circolari come metanolo, che può essere utilizzato sia nella realizzazione di biocarburanti e carburanti a carbonio riciclato, e in prospettiva l’idrogeno, attraverso una forte integrazione con le filiere locali del vetro.

Nel corso dell'assemblea è stata illustrata, oltre a un focus sull'iter autorizzativo, la proposta di costituzione di un nuovo organismo partecipativo (Rab), ovvero un comitato consultivo formato da rappresentanti indicati dalle istituzioni locali e dei cittadini con il compito di monitorare la nascita del Distretto, dalla fase di progettazione e costruzione fino all'esercizio, ed è stato presentato il team di progettazione del Distretto: vede impegnati due professionisti di livello internazionale, quali l'architetto fiorentino Marco Casamonti, docente alla facoltà di architettura di Genova e apprezzatissimo professionista, firma fra l'altro del progetto della Cantina Antinori di San Casciano, e il botanico Stefano Mancuso, scienziato, professore all'Università di Firenze e, fra l'altro, direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale. A loro il compito di progettare un impianto modello per tecnologia, architettura green e sostenibilità.

Dopo gli interventi del presidente del Consiglio comunale, della sindaca di Empoli, del presidente di Alia, Ciolini, e dell'amministratore delegato di Alia, Irace, la parola è passata a Maddalena Rossi di Avventura Urbana, che ha approfondito il tema del Rab, e all'architetto Casamonti che ha raccontato la sua visione dell'impianto.

Spazio quindi ai gruppi consiliari. Buongiorno Empoli - Fabrica Comune ha sottolineato che il progetto rappresenta una sfida grande di fronte alla quale ci sono inevitabili timori e perplessità che rendono fondamentale sul fronte della partecipazione, accanto alla consultazione della comunità, l'attivazione di un comitato tecnico scientifico per entrare nel merito del progetto. Fratelli d'Italia - Centrodestra per Empoli ha evidenziato la difficoltà di discutere ancora in assenza di un progetto evidenziando la possibilità di sostenere la realizzazione dell'impianto solo se porterà benefici in fatto di salute, aiuti economici e servizi alla cittadinanza empolese. Il gruppo M5S ha sottolineato come fare qualcosa di bello per i rifiuti sia un'idea forte, importante e certamente difficile evidenziando grande curiosità rispetto a un progetto che può essere importante per tutto il territorio e oltre e sul quale l'attenzione e la supervisione saranno costanti e massime. La maggioranza, Pd e Questa è Empoli, si è detta soddisfatta per gli aspetti architettonici illustrati, evidenziando che si toccano due punti fondamentali della transizione ecologica ovvero l'aspetto del ciclo dei rifiuti e il riuscire a far vivere dalle persone l'impianto, ribadendo la posizione favorevole a questo investimento che deve avere un decorso corretto e giusto come merita un'opera di tale importanza.