Verso il Piano Operativo Comunale. Fabio Barsottini: «Vogliamo rilanciare lo sviluppo della città»

Il documento sostituirà, una volta approvato, il già decaduto Regolamento Urbanistico. Affidato l’incarico a un professionista

Verso il Piano Operativo Comunale. Fabio Barsottini: «Vogliamo rilanciare lo sviluppo della città»

EMPOLI – Continua il percorso intrapreso dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Brenda Barnini per il rinnovo della strumentazione urbanistica. Dopo il Piano Strutturale intercomunale, da redigere insieme ai comuni di Vinci, Montelupo Fiorentino, Cerreto Guidi e Capraia e Limite, è la volta del Piano Operativo Comunale, che sostituirà, una volta definitivamente approvato, il già decaduto Regolamento Urbanistico.
Il piano operativo riguarderà solo il territorio comunale e servirà a dare attuazione alle scelte strategiche individuate nel Piano strutturale intercomunale. Con il Piano Operativo, partendo dalle scelte di sviluppo generali individuate nel Piano Strutturale, si andrà a stabilire nel dettaglio, sia nelle aree urbane che nelle aree agricole, dove, come e quanto si potrà costruire, recuperare e valorizzare il territorio per i prossimi 5 anni.

«Adesso scriviamo il futuro di Empoli. Attraverso il Piano Operativo vogliamo rilanciare lo sviluppo della città, rendendo sostenibile il nostro modo di vivere, studiare e lavorare a Empoli – ha detto il vicesindaco con delega all’urbanistica Fabio Barsottini –. Vogliamo cogliere questa enorme occasione per dare una nuova prospettiva al nostro territorio.
Vogliamo favorire la transizione ecologia delle aree produttive e aprire le porte all’economia circolare e all’innovazione tecnologica.
Vogliamo scommettere sulla rigenerazione urbana, dando nuova funzionalità alle aree dismesse e promuovendo l’efficientamento del patrimonio immobiliare privato.  Vogliamo poi investire sulla mitigazione e sul contrasto ai cambiamenti climatici per ridurne gli effetti negativi nel breve e lungo periodo.  In sintesi vogliamo realizzare la città del quarto d’ora: una città sostenibile, dinamica e consapevole».

Il percorso amministrativo del Piano Operativo è strutturato in tre fasi: avvio, adozione e approvazione.
Con la determinazione n. 99 del 18.02.2021 è stato affidato all’architetto Giovanni Parlanti il compito di avviare e redigere il Piano, insieme all’ufficio urbanistica del Comune, coordinato e diretto dall’ingegnere Alessandro Annunziati.
Con l’affidamento dell’incarico, inizierà il lavoro di raccolta e costruzione del Quadro Conoscitivo, la base di partenza del nuovo Piano Operativo. Si provvederà dapprima a redigere una relazione sull’effettivo stato di attuazione delle previsioni contenute nel vigente Regolamento Urbanistico, per poi procedere alla definizione del documento preliminare e delle norme per la gestione degli insediamenti esistenti, quelle per intendersi che riguarderanno la tutela e la valorizzazione degli edifici e nuclei storici o di valore storico, architettonico e testimoniale o la tutela del territorio rurale, ma anche la definizione delle regole delle trasformazioni future del territorio, con l’indicazione delle aree da sottoporre a Piano Urbanistico Attuativo o Progetto Unitario Convenzionato, gli interventi di rigenerazione urbana e le previsioni di edilizia residenziale sociale.

Il Piano Operativo conterrà anche la programmazione degli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche (PABA) all’interno della città, che avrà il compito di garantire un’adeguata accessibilità delle strutture pubbliche, degli spazi urbani comuni e delle infrastrutture per la mobilità.
L’amministrazione conta di arrivare entro il 2021 all’adozione del Piano Operativo Comunale.

Insieme all’architetto Giovanni Parlanti e all’Ufficio Urbanistica collaborerà anche la società Ldp [progetti gis] di Siena, incarica di curare e mantenere aggiornato l’attuale Sistema informativo Territoriale del Comune, un importante strumento di conoscenza e trasparenza dell’attività pianificatoria del territorio.
Naturalmente ogni attività che verrà intrapresa dall’amministrazione e dal gruppo di lavoro sarà accompagnata da un percorso di informazione e partecipazione della cittadinanza, fatta di momenti di inclusione  e progettualità condivisa, coordinato dal Garante dell’informazione e Partecipazione dott.ssa Romina Falaschi.