Piano Strutturale Intercomunale, c’è il team di progettisti. Ci sarà anche un percorso partecipativo

Coinvolge le amministrazioni comunali di Empoli, Vinci, Cerreto Guidi, Capraia e Limite e Montelupo Fiorentino con l’obiettivo di sviluppare territori limitrofi in maniera organica

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EMPOLI – “Della città e territori delle due rive”, è questo il nome del Piano Strutturale Intercomunale che coinvolge le amministrazioni comunali di Empoli, Vinci, Cerreto Guidi, Capraia e Limite e Montelupo Fiorentino. Il documento sta iniziando a prendere forma. 

Il Comune di Empoli, in qualità di ente capofila dei cinque coinvolti, ha concluso le procedura di aggiudicazione per la redazione del documenti e quella per l’affidamento della progettazione e attuazione delle attività di partecipazione inerenti il procedimento di formazione dello stesso piano. 

I cinque Comuni hanno scelto di avere una visione unitaria in ambito urbanistico, rispondendo alla esigenza di valorizzare gli elementi di contiguità e vedere lo sviluppo di territori limitrofi in maniera organica.   

Non a caso i Comuni che si sono associati condividono problematicità e caratteristiche similari da un punto di vista delle infrastrutture e delle attrezzature, dell’economia, del paesaggio e del turismo. 

L’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, come ‘centrale unica di committenza’ è stata incaricata di svolgere la gara per l’affidamento del servizio. 

Alla gara hanno partecipato cinque operatori, tutti molto noti e con esperienza pluriennale in pianificazione territoriale. La gara è stata aggiudicata al Raggruppamento temporaneo di Professionisti coordinato dall’architetto Giovanni Parlanti di Monsummano. 

Gli offerenti hanno sviluppato proposte tecniche e metodologiche in merito ad alcuni punti già individuati con l'avvio del procedimento. Tra queste quella del gruppo vincitore è risultato la migliore secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

I 10 TEMI 

I temi  trattati nelle offerte e che saranno sviluppati nell'ambito della redazione del Piano sono dieci e abbracciano varie priorità che caratterizzano il territorio dei cinque comuni. 

- Il fiume che unisce. Miglioramento delle relazioni sinergiche tra il sistema fluviale e il territorio attraversato 

- Un territorio sicuro. Miglioramento della sicurezza del territorio.

- Una nuova connessione per il territorio. Individuazione di una nuova strutturazione e gerarchia infrastrutturale 

- La rete turistica. Valorizzazione delle peculiarità di ciascun comune inquadrandole in una scala più ampia in modo da offrire ai fruitori più opportunità e occasioni di presenza.

- Le attrezzature. Ottimizzazione e concentrazione degli impegni economici per miglioramento della qualità dei servizi e delle attrezzature a carattere comprensoriale. 

- La città fra le barriere. Eliminazione della barriera infrastrutturale che determina una cesoia longitudinale del territorio intercomunale nell’ambito sud. 

- Un territorio, tre sistemi. Azioni di riequilibrio territoriale fra i sistemi della piana della collina settentrionale e di quella meridionale. 

- La piana agricola. Azione di governo rurale combinando l’aspetto produttivo agricolo a quello paesaggistico e turistico. 

- La rigenerazione urbana. Messa a sistema di una serie di progetti tesi alla rigenerazione urbana al fine di rafforzare i poli urbani esistenti e la creazione di nuovi punti di aggregazione e riqualificazione dell’insediamento. 

- La realtà produttiva. Riorganizzazione delle attività produttive – artigianali in un ottica complessiva sul territorio intercomunale in modo da evitare la diffusione indistinta e puntando al loro completamento e alla loro riorganizzazione funzionale. 

PARTECIPAZIONE 

La legge regionale Toscana n. 65/2014 riconosce la necessità di considerare la partecipazione come componente ordinaria delle procedure di formazione dei piani affinché sia resa più trasparente e coerente ed i soggetti istituzionali, i cittadini e gli attori economici possano partecipare, ognuno per le proprie funzioni, alla costruzione e gestione di decisioni. 

Insomma, sarà un documento che potrà avere dei contributi da parte della cittadinanza. Per questo è stata effettuata anche la procedura per l’affidamento delle attività di partecipazione. Una procedura condotta direttamente dal servizio urbanistica del Comune di Empoli, in rappresentanza di tutte le altre amministrazioni. 

Sarà la Sociolab di Firenze a occuparsi del processo partecipativo.