Pietre d’inciampo, ad Avane le pose in memoria di Giuseppe Pellegrini e Giuseppe Soldaini

Alla cerimonia, insieme ai familiari, ai musicisti del Cam, alle associazioni, hanno partecipato le ragazze e i ragazzi del Centro Giovani

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EMPOLI – Nella frazione di Avane, in Via del Borghetto 13 e in Via della Robbia 6, nel pomeriggio di oggi, martedì 26 aprile 2022, sono state incastonate le pietre d’inciampo in memoria di Giuseppe Pellegrini e Giuseppe Soldaini. La cerimonia si è svolta in Piazza della Chiesa alla presenza di familiari, cittadini, amici e ragazze e ragazzi del Centro Giovani di Avane. Presenti anche le associazioni che, dal primo giorno del via al progetto, seguono questo percorso che mira a valorizzare la memoria storica.

I ragazzi del CGA hanno approfondito la storia dei due concittadini deportati, raccontandone la vita, ricordando i tempi della guerra, riflettendo insieme sul valore della pace e del rispetto dell'altro, mettendo nero su bianco su dei cartelli: ‘Noi scegliamo di non essere indifferenti’. Come i due concittadini che ebbero la colpa di avere il coraggio di fare una scelta: quella di scioperare.

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Le ‘Pietre d’Inciampo’ sono del resto un percorso parte del progetto ‘Investire in democrazia’, un modo per 'incontrare' metaforicamente la storia della città, ricordando ogni giorno coloro che non sono sopravvissuti alla deportazione, semplicemente facendo due passi.

La breve cerimonia è stata accompagnata dalle note musicali del Cam di Empoli.

Il presidente del consiglio comunale con delega alla cultura della memoria ha rinnovato l’importanza della memoria storica e del valore che queste pietre d’inciampo hanno per rendere vivi questi luoghi nella vita di tutti i giorni.

Presente la nipote di Soldaini che, con voce commossa, ha espresso la sua felicità di tornare davanti a quella porta di casa e poter piangere su quella pietra dedicata a Soldaini, una pietra che resterà lì, per terra, per tutta la comunità avanese e non solo.