Pietre d’inciampo, nel ricordo di otto deportati livornesi sfollati a Empoli

Cerimonia istituzionale al PalaExpo in piazza Guido Guerra e posa delle pietre in Largo della Resistenza insieme a studenti e studentesse

.

EMPOLI – Torna la Memoria, quella che non si dimentica. Il nuovo anno appena cominciato da spazio a un primo evento per ricordare otto deportati, sfollati livornesi, a Empoli, con la messa in posa delle ‘Pietre d’inciampo’. Perché non importa se non fossero di origine empolese ma qui, in questa città, furono arrestati brutalmente e portati a morire.
Benedetti Dino, Bertellotti Pierino, Calore Ermanno, Catanzano Alfredo, Nigiotti Alfredo, Pensabene Angelo, Rogai Giosellino, Rogai Walde, torneranno a casa, martedì 10 gennaio 2023, con la messa in posa delle pietre d’inciampo a loro memoria.

La giornata commemorativa comincerà a partire dalle 9, al palazzo delle Esposizioni, in piazza Guido Guerra, dove interverranno: Brenda Barnini, sindaca di Empoli; Simone Lenzi, assessore alla cultura del Comune di Livorno; Gunter Demnig, l’artista creatore delle pietre d'inciampo; Roberto Bagnoli presidente ANED Empolese Valdelsa, alla presenza di studentesse e studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado.
Alle 10.30, tutti i partecipanti si sposteranno in corteo da piazza Guido Guerra a Largo della Resistenza, luogo scelto dall’amministrazione comunale per la posa delle otto pietre d’inciampo.

Quello sarà il momento della narrazione grazie ai contributi di studentesse e studenti dell’Istituto Calasanzio e Santissima Annunziata di Empoli, che racconteranno le storie di vita degli otto cittadini ricordati e parleranno della deportazione da Empoli.
I loro interventi sono frutto di un percorso formativo specifico, ritagliato all’interno del progetto comunale ‘Investire in democrazia’, dedicato a 7 classi delle scuole superiori empolesi.
Questa formazione è stata realizzata dalla cooperativa Meta finanziata da Unicoop Firenze, mentre le pietre e la loro messa in opera sono a carico del Comune di Empoli.
Le letture saranno accompagnate da intermezzi musicali a cura dei musicisti del Cam (Centro Attività Musicali) di Empoli.

UNA DEPORTAZIONE POLITICA - I deportati che verranno ricordati il 10 gennaio 2023 furono arrestati a Empoli ma provenivano dalla città di Livorno. Alcuni di loro erano sfollati e si trovavano in città. Qualcuno aveva ottenuto formalmente la residenza in città, mentre altri non ancora. Dei deportati empolesi, una parte erano di origine livornese. Fra coloro che sono stati onorati lo scorso anno, ovvero tra i vetrai della vetreria Taddei, vi erano livornesi, ormai residenti a Empoli che avevano aderito allo sciopero del marzo 1944. Per esempio, Giuseppe Nencioni, ricordato nel 2022 con la pietra d’inciampo in via della Repubblica n.14.
Il Comune di Empoli ha scelto un luogo simbolico, Largo della Resistenza, per ricordarli e per non dimenticare che la loro fu una deportazione di tipo politico.

Le informazioni incise sulle pietre

1.      Benedetti Dino
Nato nel 1898 e arrestato l'8.3.1944, fu deportato a Mauthausen, dove morì il 16.2.1945.

2.      Bertellotti Pierino
Nato nell'anno 1901 e arrestato l'8.3.1944, fu deportato a Mauthausen, morì ad Ebensee l'8.5.1944.      
                  
3.      Calore Ermanno
Nato nell'anno 1897 e arrestato l'8.3.1944, fu deportato a Mauthausen, morì a Dachau il 10.10.1944.      
  
4.      Catanzano Alfredo
Nato nell'anno 1915 e arrestato l'8.3.1944, fu deportato a Mauthausen, morì ad Harteim il 31.8.1944.    
                      
5.      Nigiotti Alfredo
Nato nell'anno 1909 e arrestato l'8.3.1944, fu deportato a Mauthausen, morì ad Ebensee il 31.4.1944.    
                        
6.      Pensabene Angelo
 Nato nell'anno 1900 e arrestato l'8.3.1944, fu deportato a Mauthausen, morì a Gusen il 9.11.1944.    
                                        
7.      Rogai Giosellino
Nato nell'anno 1906 e arrestato l'8.3.1944, fu deportato a Mauthausen, morì ad Ebensee l'16.5.1944.    
                                                                    
8.      Rogai Walde  
Nato nell'anno 1908 e arrestato l'8.3.1944, fu deportato a Mauthausen, morì ad Ebensee l'17.4.1945.

.