Piscina comunale, Barnini: «Massimo impegno per riaprire il prima possibile»

Nel bilancio del Comune sono stanziati per il 2022 per la gestione dell’impianto 362.000 euro, dal momento dello scoppio della pandemia, è già stato erogato più di un milione

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EMPOLI - L’allarme era stato lanciato al momento in cui le bollette avevano iniziato a salire a fine 2021.
A causa dell’aumento esponenziale delle bollette, soprattutto di gas, impianti energivori come le piscine, si sono trovati in difficoltà e i Comuni non ce la faranno ad aumentare maggiori risorse rispetto a quelle giù stanziate.
Empoli ha previsto la considerevole cifra di 362.000 euro per il 2022 ma se il trend del costo dell’energia continuerà la sua corsa, sicuramente la cifra non basterà.

Nel bilancio del Comune di Empoli dopo gli anni del Covid che sono costati al contribuente un milione di euro, tra fondi comunali e ristori statali, nel 2022 sono stati destinati in favore di Aquatempra per la gestione dell’impianto, altri 362.000 euro che se questi aumenti delle bollette continuano, non saranno sufficienti per tenere aperto l’impianto tutti e dodici mesi.
Già a novembre 2021 il gas era aumentato di quasi il 100% rispetto all’omologo periodo di epoca pre-covid, salendo al 121% a dicembre e del 172% a gennaio con un trend che non accenna a diminuire data la situazione internazionale.

Il sindaco Brenda Barnini di fronte all’impossibilità di continuare a finanziare questi aumenti pena il taglio di altri servizi essenziali erogati dal Comune, scuole, mense, manutenzioni, ha dovuto prendere la decisione di sospendere l’attività della piscina.
Il primo cittadino così spiega: «l’amministrazione comunale metterà il massimo dell’impegno per riaprire l’impianto nei prossimi mesi. Avevo chiesto in modo informale ad Aquatempra di iniziare a predisporre la chiusura dell’impianto in considerazione delle proiezioni disastrose sulle bollette di gas e luce. Per avere un’idea di cosa stiamo parlando riporto due numeri: a gennaio 2020 per gas e luce la piscina ha speso 18.159 euro, a gennaio 2022, 42.546 euro un aumento insostenibile. Spero che il Governo si renda conto al più presto delle difficoltà dei Comuni. Le notizie che circolano ad ora sono che ci verrà consentito di usare l’avanzo di gestione dell’anno precedente per pagare le utenze in più. Questo è un provvedimento assolutamente iniquo che non tiene conto del fatto che i Comuni non hanno strumenti per difendersi dalla crisi energetica ed hanno vincoli di bilancio da rispettare. Le risorse dell’avanzo dovrebbero servire per fare manutenzioni e interventi sul territorio non per ripianare il disavanzo generato dal caro bollette. La decisione grave di chiudere la piscina è figlia di questo difficile contesto».

L’amministrazione comunale si relazionerà nei prossimi giorni con il gestore per capire come affrontare questa fase di crisi.
La regolarizzazione del contratto dei dipendenti avvenuta in epoca pre pandemia ha consentito di tutelarli durante il covid facendoli accedere alla cassa integrazione, adesso l’amministrazione si premunirà di sollecitare il gestore per attivare i meccanismi di salvaguardia durante il periodo di chiusura.

Parla l’assessore allo sport, Fabrizio Biuzzi: «una decisione non presa a cuor leggero visto anche il periodo da cui veniamo di grande difficoltà per lo sport, ma i numeri sono impietosi e costringono a decisioni difficili oggi per poter ripartire domani. Se non si prendono provvedimenti immediatamente, le conseguenze di un’inerzia nelle decisioni, potrebbero portare a problemi anche maggiori».