Ponte a Elsa, l’annuncio del sindaco Brenda Barnini: «Cerchiamo risorse per trasformare l’EcoMostro in un parco per le famiglie. Verde al posto del cemento»

L’area di Via Gobetti è privata, la ditta è fallita dal 2000. Il Comune è pronto a investire circa 2 milioni per demolire lo ‘scheletro’ del palazzo e fare un giardino.

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EMPOLI – «Cerchiamo risorse per trasformare l’EcoMostro in un parco per le famiglie. Verde al posto del cemento», è l’annuncio del sindaco di Empoli Brenda Barnini durante la cerimonia di inaugurazione del fontanello dell’acqua buona in via dell’Osteria Bianca, a Ponte a Elsa, questa mattina, lunedì 1 aprile.

Brenda Barnini ha spiegato alla cittadinanza il progetto per un prossimo futuro dell’area che si trova a poche decine di metri dal fontanello, in Via Gobetti.

OBIETTIVO - «Il nostro obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita di Ponte a Elsa. Stiamo lavorando con gli uffici comunali alla ricerca di finanziamenti attraverso bandi pubblici legati alla rigenerazione urbana per ridare una nuova vita all’area che attualmente vede sorgere il cosiddetto EcoMostro. Credo che dopo gli ennesimi 5 anni in cui quel palazzo, mai concluso, non ha trovato un investitore privato per terminare l’opera, sebbene l’amministrazione comunale abbiamo provato a rendere questa’area privata, quindi non del Comune, oggetto di investimenti, senza che nessuno abbiamo manifestato un vero interesse, sia arrivato il momento di agire senza aspettare ulteriormente. L’area nel frattempo è divenuta una fonte di spesa, perché l’amministrazione comunale, dopo il fallimento della società, è dovuta intervenire per metterla in sicurezza. Non è più possibile aspettare all’infinito.

PROGETTO PARCO - Per acquistare all’asta quell’immobile, per demolirlo e trasformarlo in un parco urbano ci vogliono circa 2 milioni di euro, una cifra davvero consistente per un Comune come il nostro, ma credo che dobbiamo prenderci l’impegno di provarci fino in fondo perché quello spazio diventi quello che è il parco di Serravalle per la zona est della città. Quel luogo può e deve passare da essere uno dei posti di più grande insoddisfazione per l’amministrazione comunale in uno spazio che possa essere vissuto e che diventi luogo per i bambini, per le famiglie, un orgoglio per i residenti. Un parco dove giocare, stare insieme e migliorare la qualità della vita».

STAZIONE – Brenda Barnini ha anche spiegato che: «Per Ponte a Elsa non ci fermeremo al fontanello. Ho fatto di recente, e farò anche nella prossima settimana, un sopralluogo con RFI alla stazione perché vorrei che quell’edificio fosse vivo e gestito da alcune associazioni del territorio e che diventasse  un luogo di incontro e aggregazione».

ECOMOSTRO, la storia - Il cantiere edile di via Gobetti è abbandonato ormai dagli inizi degli anni 2000, dopo il fallimento della ditta che vi effettuava i lavori: la M.G. Costruzioni di Caserta. Da allora l’immobile ha iniziato a vivere in uno stato di abbandono, e quindi di degrado ambientale. Più volte in questi anni l’area, di 3.800 mq e il sovrastante immobile di 5mila metri cubi interrati e 15 mila 300 fuori terra (destinati a garage, fondi commerciali al piano terra, uffici e appartamenti ai piani superiori) è andato più volte all’asta, ma senza nessuna soluzione.