Pums, il vicesindaco Fabio Barsottini: «L’obiettivo per i prossimi 10 anni è rendere sostenibile il modo di muoversi in città»

Via libera al ‘Piano Urbano della mobilità Sostenibile’ dal Consiglio Comunale. Prosegue il percorso dello strumento di pianificazione sugli spostamenti

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EMPOLI – Un anno fa, esattamente nel novembre 2020, partiva il percorso che porterà il Comune di Empoli a dotarsi del PUMS, ‘Piano Urbano della mobilità Sostenibile’. Si tratta di uno strumento di pianificazione che studia gli spostamenti urbani dei residenti, dei lavoratori e degli studenti all’interno del Comune per poi prevedere, nell’arco dei prossimi dieci anni, nuovi investimenti con l’obiettivo di rendere più sostenibile, economico e accessibile il modo di muoversi in città.
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale la Giunta, attraverso le parole del vicesindaco e assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici, Fabio Barsottini, ha presentato il PUMS ai consiglieri, ottenendo il via libera con i voti favorevoli di tutta la maggioranza, Partito Democratico e Questa è Empoli;  nessun voto contrario, e 5 astensioni di Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia - Centrodestra, Centro e Buongiorno Empoli - Fabrica Comune.

Si tratta di un Piano Strategico di Settore che, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo di 10 anni, sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana, proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali. 

«Dal PNRR ai bandi regionali, così vogliamo cogliere ogni tipo di opportunità per rendere Empoli la città più sostenibile della Toscana. Per farlo è necessario lavorare a una buona e lungimirante pianificazione della Città – evidenzia il vicesindaco Fabio Barsottini – in grado di corrispondere a un’idea precisa di sviluppo economico sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Dobbiamo rendere Empoli una città sempre più capace di affrontare le sfide sul clima e in grado di superare ogni tipo di barriera disabilitante che spesso impediscono ancora un accesso completo ai luoghi e/o servizi presenti in città. Questo piano è dunque un nuovo strumento che mettiamo a disposizione della città per organizzare al meglio la programmazione degli investimenti futuri nei prossimi dieci anni e offrire qualche occasione in più a Empoli per ottenere le risorse economiche per realizzarli. Andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta, dare spazio ai pedoni e incrementare l'offerta pubblica dei trasporti sono solo alcuni degli obiettivi del piano che vogliamo raggiungere nei prossimi anni».

Il PUMS, obbligatorio per i Comuni sopra i 100.000 abitanti, è stato voluto fortemente dall’amministrazione comunale di Empoli perché consente di efficientare gli investimenti pubblici del Comune legati alla mobilità dolce e incrementare le opportunità di finanziamento che nei prossimi mesi si prevede verranno messi a disposizione dai bandi regionali, statali ed europei.

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Empoli si configura infatti come una declinazione di dettaglio a livello comunale del PUMS della Città metropolitana di Firenze di cui è chiamato a condividere, in maniera proattiva, gli obiettivi e le strategie generali di intervento che rientrano nel potenziamento della stazione ferroviaria, nei collegamenti ciclabili tra questa e i principali poli attrattivi e lavorativi della città e nello sviluppo costante di spazi aperti dedicati agli utenti deboli con una attenzione particolare agli studenti e bambini. 

Per giungere alla definizione di questo Piano, l’amministrazione comunale ha effettuato un campionamento della viabilità cittadina misurando gli spostamenti veicolari, con particolare attenzione all'ora di punta del mattino (8.00-9.00), sulle principali arterie e strade della rete infrastrutturale urbana della città al fine di creare un modello di traffico che consentisse di sviluppare vari scenari futuri legati alle scelte progettuali proposte e derivanti da tutto il percorso di studio, partecipazione collettiva e redazione del piano. 
È emerso che il totale di ingressi/uscite veicolari dalle 4 direttrici principali est-nord-ovest-sud che ogni giorno caratterizza la città ammonta a 43.439 veicoli in entrata e 46.748 veicoli in uscita.

Se andiamo a prendere il dato complessivo degli spostamenti sia di attraversamento che interni alla città si vede che abbiamo ogni giorno 120.000 spostamenti su auto privata che corrispondono a 2,4 spostamenti/giorno procapite.
Altro dato importante è che abbiamo complessivamente 15.494 veicoli nell'ora di punta in transito in città  di cui solo 2.421 sono veicoli che attraversano la città cioè che non provengono e non sono diretti a Empoli e 4.069 sono invece veicoli che si spostano all'interno della città il cui 50% circa effettua spostamenti inferiori a 2 km.

A questo lavoro di misurazione si è unita poi un percorso partecipativo che da un lato ha visto coinvolti in incontri a distanza a causa della pandemia i principali stakeholders tra i quali le associazioni di volontariato, di categoria, le scuole, i comuni dell'Unione dei Comuni del Circondario Empolese-Valdelsa, Azienda Usl Toscana centro e Legambiente e dall'altra è stato elaborato un questionario on-line destinato a tutti i cittadini, lavoratori e studenti di Empoli che ha registrato 2253 persone raggiunte di cui il 61% residente a Empoli ed il restante residente nei comuni vicini e che hanno contribuito a elaborare il Piano della Mobilità Sostenibile.

Il questionario ha come finalità principale quella di raccogliere il maggior numero di informazioni direttamente dalle persone che si muovono nel territorio comunale di Empoli per comprendere meglio le abitudini e i mezzi utilizzati per gli spostamenti sia sistematici, come casa scuola e casa lavoro, sia occasionali, come ad esempio per fare sport o shopping, le criticità incontrate negli spostamenti, i punti di forza e di debolezza delle modalità di spostamento utilizzate e infine una valutazione del gradimento di alcuni interventi di ipotetica attuazione.

Gli argomenti principale del PUMS sono:

Ciclabilità
Il piano si pone l'obiettivo di individuare gli interventi necessari per garantire la continuità in condizioni di piena sicurezza degli itinerari ciclabili, anche quando non è possibile la realizzazione di una pista dedicata e per ridurre il rischio di furto delle biciclette durante la sosta. Pone l'attenzione anche alla tempistica e priorità di questi interventi, individuando gli interventi prioritari da portare in attuazione entro il primo triennio di vigenza del Piano in coerenza con gli strumenti di programmazione dell'ente. 

Pedonalità
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile prevede l’estensione dell’area pedonale del Centro Storico in piena coerenza con gli interventi di rigenerazione urbana che in questi anni hanno riguardato il palazzo dell’ex sert, quello dell’ospedale vecchio e della biblioteca comunale. Questi interventi non solo porteranno nuovi servizi nel cuore di Empoli, ma creeranno nuove modalità di accesso al centro storico e le aree limitrofe determinando la necessità di incrementare le aree pedonali e di ZTL per rendere più facilmente fruibile il centro da parte delle utenze deboli della strada.

Trasporto collettivo:
Riguarda sia il trasporto ferroviario che quello pubblico locale. La stazione ferroviaria di Empoli è una delle principali stazioni della Toscana e il PUMS della Città metropolitana prevede un intervento importante di sviluppo e potenziamento che  apre la strada ad una prospettiva di ulteriore crescita del traffico passeggeri sulla stazione di Empoli generato sia dalla domanda endogena che da quella di interscambio strada- ferrovia proveniente dall’esterno del territorio comunale.

Il tema del Trasporto Pubblico Locale, pur esulando dalle competenze del PUMS comunale, è stato trattato in maniera specifica con riferimento al rinnovo della flotta, alle esigenze di modifica della tipologia dei servizi e dei percorsi all’interno della città compatta e alle fermate principali da attrezzare prioritariamente per garantire l’accessibilità universale.

Tale proposta da sviluppare poi con la Città Metropolitana e Regione Toscana si articola su tre livelli:

  1. il trasporto urbano da esercitarsi con mezzi elettrici di massimo 40 posti suddiviso tra servizio a frequenza elevata e servizi a chiamata per i collegamenti con le frazioni, chiaramente escluse le corse scolastiche che rappresentano una tipologia di corsa diversa
  2. il trasporto di collegamento con Sovigliana 
  3. il trasporto extraurbano che fa capo a Empoli.


Di seguito sono elencate le principali azioni che potranno essere valutate nell’ambito del Piano spostamenti Casa – Lavoro.

  • Contributi per l’acquisto di abbonamenti per il TPL;
  • Organizzazione di servizi di mobilità aziendali o razionalizzazione di quelli già esistenti, anche in funzione delle esigenze di più imprese associate (organizzazione di navette aziendali);
  • Promozione dell’uso della bicicletta da parte dei dipendenti, (posizionamento di rastrelliere, acquisto di bici elettriche o di bici normali da mettere a disposizione dei dipendenti, incentivi per l’acquisto di bicilette personali);
  • Sistemazione di aree di pertinenza aziendali per il parcheggio al riparo e in sicurezza di biciclette (velostazioni aziendali anche condivise da più aziende vicine);
  • Azioni di comunicazione volte a promuovere ed incentivare l’utilizzo di mezzi pubblici o di forme di trasporto alternative all’auto privata;
  • Organizzazione di servizi di car-pooling;
  • Realizzazione di servizi che riducano gli spostamenti extra-lavorativi.