Raddoppiano gli investimenti sui musei, si va verso la gara per un gestore unico

Pronti 170.000 euro per efficientare i servizi all’interno delle sei strutture del Comune di Empoli: Vetro, Collegiata, Paleontologico, Galleria di Arte Moderna e della Resistenza, case natale di Busoni e del Pontormo

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EMPOLI – Il Comune di Empoli scommette e investe ancora di più sui suoi musei. Sono sei: il Museo del Vetro, il Museo della Collegiata di Sant'Andrea, il Museo Paleontologico, la Galleria di Arte Moderna e della Resistenza, situata all'interno del palazzo municipale, e poi le due case natale  quella di Ferruccio Busoni, in piazza della Vittoria, e quella del Pontormo, a Pontorme. 

L’amministrazione ha deciso di fare un significativo investimento puntando sia all'efficientamento dei servizi che a interventi di carattere museografico e museologico per il Museo della Collegiata. 

«L'amministrazione comunale ha scelto di ripartire da scuola, cultura e sport, dopo lo stop dovuto alla pandemia che ci ha costretti a interrompere tanti progetti già avviati. Per quanto riguarda la cultura – spiega l’assessore Giulia Terreni – uno degli investimenti coinvolge i musei. I tempi sono maturi per trasformarli in musei moderni facendoli dialogare in primo luogo con i cittadini di tutte le età e contemporaneamente in modo propositivo con i sistemi e i musei della Città Metropolitana». 

Partiamo dai servizi museali. Biglietteria, accoglienza, front office turistico, servizi di back office, didattica museale per tutte le fasce di età  saranno potenziate. Le attività di front office saranno affidate a personale specializzato, capace di comunicare almeno in due lingue straniere oltre che in italiano e conoscitore del patrimonio storico, artistico e geopaleontologico di Empoli oltre che del territorio dell'Unione dei Comuni. Sarà richiesta la presenza di personale capace di gestire  - in stretto contatto con la Direzione dei Musei - la comunicazione social e l'aggiornamento del sito dei musei, che presto verrà presentato agli utenti. Per quanto riguarda la didattica, anche in questo caso la progettazione sarà svolta in collaborazione diretta con la Direzione, mentre i laboratori saranno affidati a operatori museali qualificati e specializzati sia nei contenuti che nelle tipologie di pubblico cui la didattica verrà rivolta. La gara d'appalto individuerà, dunque, un gestore specializzato che garantirà ai musei cittadini di rispettare gli standard museali richiesti dalla Regione Toscana, in vista dell'accreditamento presso la Regione a cui l'amministrazione sta lavorando e che permetterà ai Musei di Empoli di mettersi al passo - sotto ogni aspetto - con le altre istituzioni simili della Città Metropolitana e della Regione medesima. 

Questo soggetto si occuperà dunque della gestione delle sei strutture museali della città - per il Centro Busoni solo negli aspetti relativi alla didattica museale - che sono riuniti nella denominazione ‘Empoli Musei’. La gara sarà pubblicata a fine mese, l'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di avere nella prossima primavera 2021 il nuovo gestore già operativo. Questo consentirà di affrontare, pandemia permettendo, la primavera e l'estate in modo strutturato e con una progettualità accattivante.

La spesa del Comune di Empoli  negli anni precedenti per le aperture e i servizi museali, si assestava intorno a 87.000 euro. Con la nuova gestione legata all’esito della gara di appalto pubblica l’investimento potrebbe quasi raddoppiare, con una previsione di circa 170.000 euro (Musei: 150.000 circa; Didattica: 20.000 euro circa). 

 

Novità anche di carattere museografico e museologico.

C’è un progetto, nato in stretta collaborazione con la parrocchia della Collegiata, teso ad estendere gli spazi espositivi del Museo della Collegiata all'interno nell'edificio a fianco della Collegiata medesima, comunicante con il Museo e prospicente piazza Farinata degli Uberti. L'edificio è di proprietà della Curia con cui  il Comune da anni collabora anche nel settore dei beni culturali, gestendo nello specifico il Museo. È stato affidato un incarico di progettazione museografica teso non solo a garantire una migliore fruibilità delle opere d'arte, ma anche al superamento della barriere architettoniche.

Il progetto intende dotare il Museo di tutti i servizi essenziali e di quelli necessari per il funzionamento di un museo moderno: sala per la didattica, deposito, sala conferenze, laboratorio.