Stop alle discariche abusive nelle campagne di Via Piovola. Brenda Barnini: «Inaccettabile far finta di nulla di fronte a mancanza di legalità. La situazione è intollerabile e grave»

Emesse per la prima volta tre ordinanze a firma del sindaco. Incaricato un legale

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EMPOLI – Stop al degrado ambientale in un’area di campagna fra Via Piovola e Via Viaccia. Il sindaco di Empoli Brenda Barnini lavora ormai da quasi un anno per risolvere questo problema di discariche abusive.

 «È inaccettabile far finta di nulla di fronte alla mancanza di legalità – ha detto Brenda Barnini –. In quella zona sta andando avanti da anni una costante violazione delle più semplice norme di tutela ambientale che come sindaco non posso permettere. La situazione che si è venuta a creare è intollerabile e molto grave. In passato erano stati emessi provvedimenti a firma dei dirigenti, purtroppo senza portare risultati definitivi. Per questo, dopo l’intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, ho deciso di procedere con tre ordinanze a mia firma».

Lo scorso 25 ottobre 2017 il NOE ha disposto il sequestro di alcuni rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, presenti in terreni di proprietà comunale e uno privato. Si tratta di aree presenti nella zona di Via di Mezzo, Via di Serpa e Via Piovola. Un’operazione che ha coinvolto anche il Dipartimento del Circondario Empolese dell'Arpat.

Le ordinanze del sindaco emesse nello scorso dicembre, a cui hanno lavorato gli uffici comunali, avevano l’obiettivo di far sgomberare le aree e di provvedere, da parte dei responsabili della contaminazione, anche alla successiva bonifica dei luoghi interessati.

Non avendo ancora ottemperato agli obblighi indicati, infatti, le aree non sono state né sgomberate né riportate alla normalità.

È stato recentemente fatto un ulteriore passo in avanti: il dirigente del settore tecnico, con una ordinanza dell’agosto scorso, in qualità di custode di quei terreni, ha avviato le procedure per lo sgombero e ripristino.

Allo stesso tempo il Comune ha individuato un avvocato per costituirsi in giudizio come parte lesa e recuperare anche le risorse spese per la rimozione del materiale, per la sua bonifica e smaltimento.