Studenti de Il Pontormo in collegamento con lo spazio: è l'unica scuola italiana ammessa al progetto

L'istituto empolese avrà un contatto radio con la Stazione spaziale internazionale: sarà condotto dai radioamatori della sezione ARI di Empoli. L'assessore Biuzzi: "Un progetto ambizioso, mai avvenuto prima nella nostra città"

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EMPOLI - “Houston, abbiamo una domanda …”, e non una sola, si potrebbe aggiungere. Alle ragazze e ai ragazzi dell’Istituto di istruzione superiore “Il Pontormo” di Empoli è stata offerta un’occasione di quelle che non capitano tutti i giorni: la scuola ha superato un’impegnativa selezione ed è entrata nella rosa di Istituti scolastici europei (unica scuola italiana) che, nel 2023, avranno accesso a un contatto radio ARISS (Amateur Radio on International Space Station) con la Stazione spaziale internazionale (ISS). Nella settimana compresa tra il 20 e il 27 febbraio 2023, gli studenti del Pontormo effettueranno, quindi, una vera e propria chiamata alla Stazione spaziale internazionale, il laboratorio internazionale in orbita intorno alla Terra i cui programmi sono dedicati alla ricerca scientifica e all’istruzione, gestita come progetto di cooperazione internazionale da cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense NASA, la russa RKA, l’europea ESA, la giapponese JAXA e la canadese CSA-ASC.
 
Il contatto ARISS tra l’istituto e la ISS sarà per via diretta, cioè con apparati radioamatoriali montati proprio sul tetto dell’Istituto Il Pontormo, e condotto dai radioamatori della sezione ARI (Associazione Radioamatori Italiani) di Empoli. La sezione fa parte dell’organizzazione internazionale ARISS che, da oltre 20 anni, gestisce, insieme alle agenzie spaziali, attività educative come i contatti radio tra studenti delle scuole di tutto il mondo e gli equipaggi della Stazione spaziale internazionale. Tante saranno le domande che gli studenti, già impegnati con i loro docenti nel percorso didattico per prepararsi all’incontro, vorranno porre al membro dell’equipaggio della ISS, con il quale si intratterranno in lingua inglese, negli spazi appositamente allestiti nell’Auditorium della scuola: solo alcune troveranno una risposta e la scelta della decina o poco più dei quesiti da porre sarà durissima per i ragazzi e le ragazze.

Data la straordinaria opportunità che il contatto radio costituisce, tanti sono i percorsi didattici e la progettualità messa in campo per prepararsi a questo incontro che coinvolgerà la comunità scolastica e la realtà territoriale in cui è inserita, suscitando interesse intorno alle missioni umane nella ISS e nello spazio in generale. Una progettualità che vede impegnati tanti docenti della scuola: allo studio dei presupposti storici dell’esplorazione spaziale e del ruolo che oggi rivestono i progetti di cooperazione internazionale, come la ISS, saranno affiancate attività didattiche di natura laboratoriale e sperimentale come la realizzazione di una coltura idroponica, la sperimentazione di alcuni effetti della microgravità condotti presso la piscina comunale di Empoli, gli incontri dentro il planetario gonfiabile del gruppo astrofili di San Donato, la realizzazione di un modello geometrico di pannelli solari con gli origami e molto altro. A conclusione dei percorsi sarà allestita nei locali della scuola un’esposizione di tutto ciò che sarà stato realizzato, curata dagli studenti e aperta al pubblico: esperimenti scientifici, video, podcast, poster, presentazioni, saggi, web site.

Una sfida entusiasmante, per docenti e studenti, che potranno contare sul coinvolgimento e il supporto costante del dirigente scolastico, prof.ssa Filomena Palmesano. Il Comune di Empoli ha sostenuto fortemente fin dall’inizio il progetto. «Il progetto è ambizioso e non di facile attuazione, ma la sua riuscita significherà molto per l'associazione dei radioamatori e soprattutto per la scuola - dice l'assessore all'Associazionismo del Comune di Empoli, Fabrizio Biuzzi - I ragazzi avranno la possibilità di sperimentare qualcosa che solo a pochi istituti in Europa è consentito fare. E le attività per prepararsi al giorno del collegamento consentiranno loro di sviluppare in maniera integrata e multidisciplinare varie materie, dalla fisica all'astronomia alla lingua. Senza contare l'emozione di essere protagonisti di un evento, un collegamento diretto con lo spazio, mai avvenuto prima nella nostra città». Insostituibile sarà anche l’opera dei volontari della sezione ARI di Empoli che, oltre a fornire l'imprescindibile supporto tecnico per stabilire il contatto radio, incontreranno gli studenti per parlare della storia e dell’attualità delle radio-comunicazioni, con particolare riguardo al loro ruolo nell’ambito della Protezione civile. Non mancheranno incontri formativi con le comunità di astrofili presenti sul territorio e con alcuni ricercatori dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, finalizzati a sensibilizzare gli studenti in merito ai programmi e agli obiettivi della ricerca orientata allo spazio, nella consapevolezza dell’impatto che i risultati conseguiti hanno anche per la vita sulla Terra. Lo staff della web radio Orme Radio di Empoli supporterà gli studenti in un piano di produzione di podcast e dirette radiofoniche, per documentare e diffondere periodicamente i momenti più significativi del percorso che condurrà al contatto radio, e supporterà la scuola nella realizzazione della diretta streaming e nella promozione dell’evento finale, rendendolo così fruibile da tutta la cittadinanza. Gli amanti delle stelle e dell'esplorazione dello spazio sono invitati.