Studio di Carlo Cottarelli, della Cattolica di Milano: Empoli tra i migliori Comuni per spesa e offerta di servizi

A dirlo l’Osservatorio sui Conti Pubblici. Il sindaco Brenda Barnini: “È il risultato di un lavoro di squadra tra struttura tecnica e decisione politica”

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EMPOLI –  “Empoli tra i migliori in Italia per spesa e offerta di servizi”. A dirlo è un recente studio dell’Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica di Milano diretto da Carlo Cottarelli.

Lo studio, si riferisce al 2016, ha sostanzialmente riassunto in due indicatori (indicatore di spesa e indicatore di offerta dei servizi) e in un generale (indicatore di efficienza) i dati che periodicamente SO.SE., società del Ministero dell’Economia, calcola e utilizza per definire il giusto livello di spesa (standard) e di offerta dei principali servizi dei comuni (usati anche per il fondo perequativo).
L’Osservatorio ha utilizzato i dati relativi a sei funzioni svolte dagli enti: la viabilità ed il territorio, l’istruzione pubblica (inclusi gli asili nido), le funzioni generali di amministrazione e controllo (come per esempio la gestione del personale comunale), le funzioni di polizia locale, i servizi inerenti al settore sociale a carico dei comuni (es. strutture residenziali di ricovero per anziani) e lo smaltimento rifiuti. La classifica è basata sulla differenza percentuale, positiva o negativa, rispetto alla spesa standard a livello nazionale dei servizi in un caso e all’output standard nazionale dei servizi nell’altro.

«Con il 14% in meno di spesa per servizi rispetto alla media standard, il nostro Comune è riuscito a erogare il 47% in più di servizi rispetto alla media standard. Si può ancora fare meglio – spiega il sindaco di Empoli, Brenda Barnini – ma questi risultati dimostrano che è possibile gestire in modo oculato la spesa pubblica, e allo stesso tempo erogare servizi di qualità. Questo è il risultato di un lavoro di squadra tra struttura tecnica e decisione politica. Da una parte ci vogliono, infatti, professionisti competenti che si dedicano con impegno al proprio lavoro, dall’altra amministratori che si assumono responsabilità nell’interesse dei cittadini».

L’indice di efficienza comunale è semplicemente la differenza tra indicatore di spesa e indicatore di offerta.

L’anno di riferimento è il 2016 e quindi si basa sull’azione amministrativa e sui risultati di quell’anno e lo studio ha riguardato i comuni con più di 40 mila abitanti.

Empoli, tre anni fa vedeva all’opera nella Giunta Barnini l’assessore al bilancio Andrea  Taddei e la responsabile dei servizi finanziari Anna Tani, si è classificata 14esima sui 170 comuni italiani e seconda in Toscana solo dopo Pisa.