Tari, gli aumenti saranno mitigati e annullati dalle risorse comunali. Il sindaco Brenda Barnini: «Agevolazioni per famiglie e attività chiuse in lockdown»

Approvati in Consiglio Comunale i provvedimenti per ridurre l’impatto dell’aumento tariffario

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EMPOLI – Sono stati approvati ieri, mercoledì 30 giugno, in Consiglio Comunale alcuni provvedimenti sulla Tari. Come previsto dalle normative nazionali infatti, i Comuni sono tenuti ad approvare il Pef dell’anno in corso entro il 30 giugno 2021. Dopo l’assemblea di Ato Toscana Centro in cui si è approvato il Pef, il Consiglio comunale ha preso atto di tale approvazione e delle misure messe in atto dai Comuni e dal gestore per ridurre l’impatto dell’aumento tariffario.
L’amministrazione comunale compensa notevolmente gli aumenti della Tari che saranno fortemente mitigati da risorse specifiche messe a disposizione dal Comune.

Il sindaco Brenda Barnini ha illustrato il percorso di fronte all’assemblea cittadina:

«Con l'entrata in vigore del nuovo metodo di tariffazione dei rifiuti in tutta Italia in questi giorni si assiste alla discussione sull'aumento delle tariffe. Il nuovo metodo cambia parametri e indicatori su cui vengono calcolati i costi di gestione del servizio e aumenta la componente di costo a carico dei cittadini rispetto alle economie dei bilanci delle aziende che gestiscono il servizio.

Questo è il primo motivo che ha spinto Empoli insieme a tutti i Comuni dell'Empolese Valdelsa e alla maggioranza dei Comuni dell'Ato Toscana centro a chiedere di andare verso l'adozione di un metodo tariffario corrispettivo. Se il settore dei rifiuti al pari di quello dell'acqua e dell'energia è un settore regolato con standard decisi a livello nazionale è indispensabile che il rapporto che oggi si sviluppa tra cittadini e Comuni domani diventi un rapporto tra utenti e gestore del servizio, Alia nel nostro caso.

In questa cornice di carattere generale e che vale appunto per tutta Italia si inseriscono le specificità del nostro ambito. I Comuni che fanno raccolta differenziata porta a porta adottano un metodo che ha ovviamente costi di raccolta del materiale più alti ma contribuiscono in modo decisivo alla produzione di materiale da avviare a recupero che diventa un ricavo per l'azienda.

Per questo abbiamo ottenuto nella discussione di ambito la sospensione degli attuali riparti dei costi e l'impegno a rivedere i criteri in modo meno penalizzante per i nostri cittadini. C'è poi infine un tema che questo passaggio mette in evidenza in modo chiaro: la Toscana centrale necessita di impianti di smaltimento dei rifiuti che non possono essere recuperati per abbattere i costi e quindi le tariffe. Nel 2021 a Empoli bar, ristoranti, strutture ricettive, palestre, circoli, associazioni e molte altre categorie non pagheranno un centesimo di Tari grazie all'intervento del Comune con il fondo Covid.

Ci saranno poi riduzioni per tutte le attività che sono state chiuse durante le zone rosse e agevolazioni per le famiglie in difficoltà».

LE CIFRE - Entrando maggiormente nel dettaglio della manovra TARI, ATO Toscana Centro ha approvato il Piano Economico Finanziario di Ambito (relativo ai 58 comuni appartenenti alle province di Firenze, Pistoia e Prato), che – con l’utilizzo del nuovo Metodo Tariffario Rifiuti (MTR) predisposto dall’Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (ARERA) – ha evidenziato costi per il Comune di Empoli pari a 11.346.805 euro.

Tra tali costi, è ricompresa anche l’intera quota del conguaglio PEF 2019-2020, determinato secondo il meccanismo di cui all’art. 107, c. 5, del D.L. 18/20 (Decreto Cura Italia), che aveva permesso di tenere “bloccate” le tariffe TARI 2020 e di spalmare il conguaglio, da determinare entro il 31/12/2020 e relativo alla differenza tra costi 2020 e costi 2019, in 3 anni. Il Comune di Empoli ha deciso di evitare il riparto di tale conguaglio in 3 annualità, e di inserirlo in rata unica tra i costi TARI 2021, coprendolo totalmente con i fondi Covid assegnati dallo Stato, ottenendo così l’effetto di ridurre la tariffa da pagare a tutti gli utenti.

Il totale dei costi risultanti, al netto del conguaglio sopra citato, è pari a  10.501.221 euro; questi sono i costi che devono essere coperti dalla tariffa TARI.
I dati indicano un aumento medio del 7,2% sulle utenze domestiche, e del 10% sulle utenze non domestiche, rispetto alla TARI pagata nel 2020.
In generale, l’aumento rispetto alle tariffe TARI 2020 (uguali a quelle del 2019) è pari al 8,67%.

Parte di questi aumenti, tuttavia, saranno annullati dall’ulteriore intervento agevolativo del Comune stabilito a favore di particolari categorie di utenze non domestiche maggiormente colpite dalla crisi da Covid-19, tramite l’utilizzo del fondo Covid 2021 per un importo di 675.000 euro.

AGEVOLAZIONI:

- azzeramento TARI per le seguenti attività: pubblici esercizi, strutture ricettive, cinema, teatri, circoli ricreativi, associazioni, gestione palestre e piscine;

abbattimento TARI - per il solo periodo di chiusura – per le attività aventi codici Ateco oggetto di chiusura in zona rossa.

Inoltre, il Comune ha stabilito, oltre alla normale possibilità di fruizione di agevolazioni per utenze domestiche sulla base di determinati valori ISEE, la possibilità di fruire delle medesime agevolazioni per identici valori di ISEE corrente, come previsto dall’art. 9 del DPCM 159/13, al fine di attenuare la tassazione a favori di utenti domestici particolarmente colpiti dalla crisi (e di cui il normale valore ISEE non terrebbe conto).

IL SERVIZIO - Il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani affidato ad Alia Servizi Ambientali SpA in concessione è composto da servizi base (ad es. raccolta del rifiuto indifferenziato e di tutte le sue frazioni merceologiche, lo spazzamento manuale e combinato, il supporto al compostaggio domestico) e servizi accessori, complementari alle attività di gestione dei rifiuti disciplinate dal D.Lgs. n. 152/2006, che il Comune può scegliere o meno di attivare.                      

In particolare, tra questi ultimi, è stato avviato il servizio degli Ispettori Ambientali, con il compito di vigilare sulla corretta applicazione del Regolamento Comunale di gestione dei rifiuti, sensibilizzando i cittadini sulle corrette modalità di conferimento, sanzionando i contravventori, collaborando con la Polizia Municipale alla individuazione degli elementi utili a risalire agli autori di illeciti penali ambientali. Il servizio di prelievo dei rifiuti abbandonati è stato svolto quotidianamente, con ricognizioni dei punti critici soggetti a frequenti abbandoni, grazie anche al presidio degli ispettori presenti sul territorio.

Il servizio di diserbo finalizzato alla raccolta dei rifiuti ha interessato circa 400.000 mq di aree a verde e giardini pubblici e sono stati spazzati circa 18.000 km di strade.

La definizione del PEF 2021 è stata effettuata dall’ATO Toscana Centro applicando il nuovo metodo tariffario (MTR) introdotto dall’Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente (ARERA), con la deliberazione 443/2019/R/RIF, che prevede l’utilizzo di dati consuntivi del 2019.

 Nell’ultimo triennio grazie agli elevati standard di qualità del servizio raggiunti si è registrata una diminuzione della quantità di rifiuti prodotta, passando da 24.443 tonnellate nel 2018, a 24.290 nel 2019 e 23.194 tonnellate nel 2020. Nel contempo, la percentuale di rifiuti differenziati è stata mantenuta a livelli pressoché costanti, intorno al 83%.