Telecamere di videosorveglianza: con i 22 nuovi dispositivi si passa da 87 a 109 occhi elettronici. I carabinieri avranno una loro centrale operativa

Al via i lavori nei tre parchi Mariambini, di Ponzano e delle Cascine, e in Via Tripoli

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EMPOLI – Al via i lavori per un’ulteriore implementazione degli impianti di videosorveglianza già presenti a Empoli.

Parco Mariambini, Parco di Ponzano e Parco delle Cascine sono i luoghi dove nelle prossime settimane saranno installate nuove telecamere.

Ci sarà anche una importante novità: il sistema permetterà infatti il controllo delle immagini delle telecamere, non solo dalle centrali operativi della Polizia Municipale e della Polizia del Commissariato di Piazza Gramsci,

come è accaduto finora, ma anche dalla stazione dei Carabinieri di Via Tripoli.

 

L’intervento prevede intanto la predisposizione dei cavi in tutte le aree, nei tre giardini pubblici e nei pressi della caserma dell’Arma, quindi si procederà alla sistemazione delle telecamere come ultimo passo prima della loro accensione.

Il sistema è ottimizzato per funzionare anche nelle ore notturne e presenta una buona risoluzione delle immagini visualizzate e registrate.

Al Parco Mariambini la ditta incaricata ha già iniziato i lavori in questi giorni, dalla prossima  settimana si procederà su Via Tripoli, quindi le altre aree.
 

Sarà un enorme passo in avanti per il sistema di videosorveglianza del Comune di Empoli. Non solo in termini numerici, visto che si andranno a installare 22 nuove telecamere, ma anche per la gestione della sicurezza di tutta la città e per la gestione delle indagini che vengono portate avanti dalla forze dell’ordine presenti a Empoli. 

Il numero delle telecamere oggi presenti in città è di 87 (73 nelle strade e piazze e 14 nei cimiteri), si passerà quindi a un totale di 109.

Il tutto nell’ambito del cosiddetto “Patto per l’attuazione della sicurezza Urbana” siglato in il 24 maggio 2018 dal Prefetto di Firenze e dal Sindaco di Empoli Brenda Barnini. 

Un’evoluzione dell’attuale sistema, dislocato fra centro storico, piazza Don Minzoni, Viale Buozzi e polo scolastico, che si renderà estremamente utile per, non solo monitorare eventuali eventi criminosi, ma portare avanti le indagini e gli accertamenti grazie alle immagini che si sono sempre rivelate molto produttive per gli inquirenti. 

PARCO di PONZANO - L’area più grande interessata dall’installazione sarà il Parco Ponzano. Saranno sistemate 10 telecamere, distribuite su 4 pali: due nella zona degli orti e dietro la chiesa e in zona scuola, nella parte posteriore dell’edificio; quindi in zona Via Righi, vicino al nido Stacciaburatta, lì ci saranno tre telecamere; quindi altre tre nella parte centrale del parco, dietro al campo sportivo e nella zona ‘giochini’; infine due nella zona di Via Pratignone e Via Nobile, nell’ala est del parco. 

PARCO MARIAMBINI – Al Parco Mariambini saranno due a ridosso dell’edificio che dà su Via Pievano Rolando; tre nella zona dei vialetti e tre nell’area giochi, altre due nella zona del campetto di calcio e su Via Bisarnella.  In totale 9 occhi elettronici. 

PARCO CASCINE – Al Parco delle Cascine, il più piccolo di quelli interessati dal progetto, tre telecamere posizionate nella torre faro centrale già esistente da dove è possibile monitorare il parco in maniera quasi completa.

Queste dovrebbero essere le ubicazioni delle 22 nuove telecamere: «Il progetto è finanziato dal Ministero degli Interni e il resto lo mettiamo con il Bilancio del Comune. Empoli sarà la città più vivibile della Toscana grazie agli investimenti in cultura, sociale, ambiente e sicurezza – ha detto il sindaco Brenda Barnini -. Stiamo dando sempre più strumenti alle forze dell’ordine cittadine per aiutarli nel loro lavoro. Ma come spesso dico agli empolesi che vogliono partecipare al Controllo del Vicinato, è molto importante anche il nostro atteggiamento e i nostri occhi e le segnalazioni che possiamo dare a polizia, carabinieri e vigili urbani». 

L’importo del progetto è di 99.000 euro: 69.300 in arrivo dal ministero, il resto, corrispondente al 30% del costo totale, da parte dell’amministrazione comunale.