Torna il progetto Emergenza Freddo dell’Unione a servizio e protezione dei senza fissa dimora

Andrà avanti fino alla prossima primavera in collaborazione con SDS, Misericordia, Comune di Empoli.
Le parole del sindaco Brenda Barnini, del presidente della Società della Salute Alessio Spinelli e del Governatore della Misericordia Pier Luigi Ciari

.

EMPOLESE VALDELSA – Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Società della Salute, amministrazione comunale di Empoli e Misericordia di Empoli ancora insieme per fronteggiare l’emergenza freddo, assicurando assistenza e riparo alle persone che non hanno un tetto sotto cui dormire. 

Anche questo 2021/2022 si sta per riattivare il servizio avviato nell’inverno 2017. Sarà la ex scuola della frazione empolese di Casenuove ad ospitare coloro che solitamente dormono per strada o in ripari improvvisati.

 

Si parte ufficialmente dalla sera di domani, lunedì 15 novembre, e durerà ogni notte fino al 25 aprile 2022

Un pulmino della Misericordia di Empoli parte alle ore 20 dalla stazione ferroviaria per portare nella frazione empolese chi ha bisogno di dormire al caldo. Lì un operatore dell’Arciconfraternita cura l’accoglienza di queste persone e presiede la struttura fino al mattino, pronto ad eventuali necessità che dovessero sopraggiungere nella notte. 

 

Obiettivo del servizio di Emergenza Freddo è la creazione di condizioni di protezione e supporto alle persone senza fissa dimora. Si punta a prevenire eventuali disagi alle persone che vivono in strada, avvicinandole e invitandole ad essere accompagnate nella struttura di Casenuove con una conseguente presa in carico delle loro problematiche. 

 

Con l’irrigidirsi delle temperature, nel corso delle prossime settimane, dopo le 20, il servizio di "Unità di strada" della Misericordia monitorerà i punti sensibili di Empoli con l’obiettivo di trovare persone a cui offrire riparo, e dare comunque, a chi dovesse rifiutarlo, un minimo di assistenza sul posto (sanitaria a livello di medicazioni, una bevanda calda o una coperta) e informarli sui servizi che la città offre anche per i pasti. Anche questa attività sarà portata avanti grazie ai volontari dell’Arciconfraternita empolese.

 

Molto importante anche la collaborazione di tutti: qualora i cittadini, in ogni Comune dell’Empolese Valdelsa, notassero persone in stato di necessità o bisognose di un riparo per la notte sono invitati a chiamare la Misericordia al numero telefonico 0571 7255.

 

«Grazie alla Misericordia di Empoli che, con competenza e disponibilità, consente all’Unione dei Comuni e alla nostra città di dotarsi di un servizio che ha l’obiettivo di non far trascorrere a nessuno la notte al freddo – ha detto il sindaco di Empoli, Brenda Barnini –. Empoli nel bene e nel male ha tutte le caratteristiche di una grande città e tra queste, da qualche anno, ha visto anche la crescita di senza tetto che in molti casi fanno difficoltà a stringere la mano tesa dei servizi sociali e scelgono di continuare a vivere una condizione di marginalità. Di fronte a questo tipo di situazioni è segno di civiltà riuscire ad organizzare un servizio in emergenza che pur rispettando le scelte di vita di queste persone non metta a rischio la loro incolumità lasciandoli a dormire fuori».

 

Alessio Spinelli, presidente della Società della Salute: «Quest’anno abbiamo deciso di anticipare ulteriormente l'avvio di questo servizio che vuol proteggere tutte quelle persone che, per un motivo o per un altro, hanno scelto questa modo di vivere e che con l'arrivo del freddo vedono seriamente a rischio le proprie condizioni di salute. Ci è sembrato giusto non attendere oltre e offrire fin da adesso un luogo di conforto dove trascorrere la nottata al riparo. Voglio ricordare, ed è bene ribadirlo ancora una volta, che nel nostro territorio, quello della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, un tetto ed un pasto caldo viene offerto a chiunque si trovi in difficoltà grazie all'importante rete dei servizi sociali – realizzata dalle amministrazioni locali, dalla Società della Salute e dal mondo del volontariato - che ci contraddistingue da tanti anni e che con impegno e continui investimenti abbiamo mantenuto e rafforzato.

L'aiuto, quindi, viene dato anche a coloro che per propria volontà hanno deciso di vivere in strada, senza una fissa dimora: con l'arrivo dell'inverno e del maltempo gli diamo l’opportunità di dormire al caldo e non fuori dove rischierebbero la vita».

 

«Garantire protezione alle fasce più fragili della popolazione è un dovere di ogni società civile, e obiettivo delle tante attività svolte dalla Misericordia di Empoli. Anche quest’anno – sottolinea il governatore Pier Luigi Ciari – non poteva quindi mancare il nostro impegno per lo svolgimento del servizio di Emergenza Freddo, che offre sostegno alle persone senza fissa dimora con professionalità e umanità.

Desidero ringraziare i nostri volontari che permettono con il loro operato il proseguimento del servizio, a cui quest’anno si aggiungono importanti novità e migliorie per fornire risposte ancora più efficaci alle gravi situazioni di marginalità sociale ed economica presenti sul territorio empolese. Oltre a coloro che sono coinvolti nell’accoglienza notturna a Casenuove voglio menzionare anche i Fratelli e le Sorelle dell’Unità di Strada, che anche nelle notti più gelide dedicano il loro tempo ad aiutare chi non ha una casa.

Ringrazio gli enti coinvolti e l’amministrazione comunale, con cui collaboriamo costantemente per strutturare interventi di protezione ed inclusione sociale articolati e diffusi, uscendo dalla mera logica emergenzialità». 

 

La struttura di Casenuove, messa a disposizione del Comune, offre la possibilità ad un massimo di quindici persone di poter pernottare ed utilizzare i servizi igienici. 

Con la collaborazione della onlus di Vinci Porte Aperte, il dormitorio di Casenuove offrirà ai propri ospiti spazi rinnovati e sempre più accoglienti.

 

Attraverso il contributo di Porte Aperte è previsto inoltre l’allestimento, nello spazio esterno alla ex scuola Casenuove, di due cucce per i cani di proprietà delle persone che saranno ospitate nel dormitorio. Considerato che questi animali sono motivo di rifiuto per l’accoglienza in un centro, questa soluzione darà la possibilità alla persona senza fissa dimora di poter trovare un riparo sicuro per sé e per il proprio compagno di vita in strada.