“Tracce di donne” è un successo di partecipazione: candidate 40 donne del passato e 63 del presente

Ottantotto tra cittadini e associazioni hanno contribuito con le loro proposte. Il Premio dedicato è stato intitolato a memoria della contessa Emilia Guerra

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EMPOLI - Il ‘primo’ contest che premierà voci femminili empolesi del passato e del presente, denominato “Tracce di donne”, va oltre ogni aspettativa: ottantotto persone, tra cittadini e associazioni, hanno partecipato a questa prima edizione candidando donne del passato e del presente o entrambe.
Quaranta le candidature per le donne del passato e sessantatré per le donne del presente. Alcune donne sono state 'nominate' da più persone.

«Siamo molto felici del successo del progetto e ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al contest. Evidentemente abbiamo raccolto un bisogno che non era soltanto nostro, quello di raccontare la vita delle donne, il loro talento e il loro coraggio, che dobbiamo narrare perché esca dal silenzio in cui troppo spesso è avvolto e diventi naturale patrimonio di tutti.
Questo ci aiuterà ad abbattere lo stereotipo dell'inferiorità femminile e a far passare il messaggio che tutta la nostra società si è sviluppata e si costruisce ogni giorno grazie al valore e al talento delle donne», afferma Valentina Torrini, assessora alle pari opportunità del Comune di Empoli.

Una grande partecipazione cittadina, un forte segnale che ha portato in primo piano le donne, che ancora troppo spesso vengono messe in disparte; donne del presente e del passato, che si sono contraddistinte per il loro impegno straordinario, per i loro talenti, valorizzando le loro storie.

«A loro abbiamo deciso di dedicare un Premio speciale per il quale è stato scelto un nome a memoria di colei che nel lontano 1119 concesse, in qualità di moglie del conte Guido Guerra, la realizzazione dell’incastellamento di Empoli intorno alla Pieve di Sant’Andrea, in seguito diventata la Collegiata – spiega Maya Albano, presidente della Commissione Pari Opportunità -. Quella donna era la contessa Emilia. Fu grazie a lei che gli empolesi ebbero una porzione di suolo, dove poter costruire le proprie case e edificare un nuovo castello. In quel tempo ebbe origine il nuovo Empoli che successivamente fu cinto di mura».

Le candidature saranno esaminate dalla Commissione Pari Opportunità che, tra tutte quelle pervenute, selezionerà la donna del passato e la donna del presente che, più di altre, si sono particolarmente distinte per umiltà, umanità, coraggio, dedizione, lavoro, azioni di contrasto alla violenza di genere e generoso e disinteressato impegno verso la propria Comunità empolese.

PREMIAZIONE - Tutti i cittadini di Empoli sono invitati all'evento organizzato l'8 marzo 2022 alle 21, al Palazzo delle Esposizioni, in Piazza Guido Guerra, nel quale saranno la Sindaca di Empoli, Brenda Barnini, l’assessora alle Pari Opportunità, Valentina Torrini e la Commissione Pari Opportunità a consegnare il ‘Premio contessa Emilia’ a una donna del passato e a una donna del presente.


Il ‘Premio’ consiste in una spilla che ritrae l’immagine disegnata dalla giovane illustratrice empolese, Camilla Garofalo. Un dono dell’artista per questa occasione.
L’iniziativa si svolgerà nel rispetto della situazione epidemiologica e delle normative vigenti anti contagio.