Tribunale di Empoli, dal Consiglio Regionale un passo fondamentale. Ora se ne occuperà il Parlamento

Sarà presentata alle Camere una proposta di legge che potrebbe vedere la Regione Toscana contribuire per le spese di gestione della struttura

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EMPOLI – A distanza di un anno esatto, era il 3 agosto 2020, l’aula Plenaria dell’Ufficio del Giudice di Pace di Empoli (Ex Tribunale), in Via Raffaello Sanzio, torna a ospitare una conferenza stampa riguardante la richiesta espressa a gran voce da tutto il territorio Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore di avere un proprio Tribunale Ordinario e con la relativa Procura della Repubblica.

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Le istituzioni locali, il settore legale di tutto il territorio Empolese Valdelsa, i rappresentanti delle attività produttive dell’intera area, unite, con l’obiettivo di riattivare le attività e i servizi giudiziari del Tribunale. 

Alla conferenza stampa, indetta dall’Associazione per l'istituzione del Tribunale di Empoli, erano presenti il Sindaco del Comune di Empoli, Brenda Barnini; esponenti della Associazione per l’istituzione del Tribunale a Empoli; Barbara Antonini, Vice presidente di Confindustria Empolese Valdelsa e Presidente del Comitato per la Ricostituzione del Tribunale a Empoli; il Sindaco del Comune di San Miniato, Simone Giglioli in rappresentanza della zona del Cuoio; Roberto Nannelli del direttivo dell’Associazione per il Tribunale; Gian Paolo Stefanelli, presidente dell’Associazione Avvocati Empolese Valdelsa. Collegato il senatore Dario Parrini.

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In aula era presente anche il consigliere regionale Enrico Sostegni primo firmatario di una proposta di legge del Consiglio della Regione Toscana che lo scorso mercoledì 28 luglio ha deliberato di presentare al Parlamento.

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Si tratta di un disegno di legge che prevede l'istituzione di nuovi tribunali anche nei territori (con almeno 100mila abitanti), sede in passato di sezioni distaccate di tribunale, con le spese di apertura e di manutenzione a carico delle Regioni.

Un passo fondamentale per l'ottenimento del Tribunale di Empoli, secondo il progetto elaborato dall’Associazione.

Sostegni ha accompagnato la delibera in ogni suo passaggio istituzionale cercando la massima convergenza possibile in Consiglio Regionale sul testo legislativo, poi definitivamente approvato.

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«La sinergia tra il consigliere Sostegni e l’associazione per la ricostituzione del Tribunale a Empoli ha prodotto questo disegno di legge che a breve inizierà il suo iter parlamentare. Un ringraziamento va formulato prima di tutto al consigliere Sostegni per quanto ha fatto e poi a tutti i consiglieri regionali che hanno votato a favore della delibera – ha detto l’avvocato Roberto Nannelli –. Credo che questo sarà un passo decisivo. Abbiamo la possibilità concreta grazie all'impegno economico che ha promesso la Regione Toscana di ottenere il nostro tribunale. Non sarebbe la riapertura di quello che avevamo: prima avevamo una sezione distaccata del tribunale di Firenze. Abbiamo scelto di cambiare e di presentare un progetto nuovo, un tribunale ordinario autonomo con sede a Empoli, che abbia competenza sui 15 comuni per un bacino di circa 250.000 abitanti. Un tribunale – specifica Nannelli, che ha seguito tutte le istanze portando statistiche e numeri concreti – in Toscana può essere assimilato a quello di Siena come grandezza. Chi lavora in tribunale non dovrebbe più fare la Firenze-Pisa-Livorno, che credo siano sotto gli occhi di tutti le condizioni in cui versa. Per i cittadini sarebbe sicuramente un passo avanti notevole, perché il tribunale di Firenze, ricordiamocelo, è da sempre purtroppo tra gli ultimi posti nelle graduatorie di smaltimento delle cause. Si tratta di un tribunale troppo grande e che sta soffrendo e ha bisogno di una mano. Quindi ha bisogno di un tribunale più piccolo che faccia da drenaggio. Che si accolli le cause dell’Empolese Valdelsa e della zona del Cuoio. Tempi? Nel 1923, il 31 dicembre del ’23, chiuse il tribunale di San Miniato, che aveva esattamente la stessa competenza che avrebbe quello nuovo di Empoli. Saremmo tutti felicissimi se da qui al 2023, ovvero a 100 anni della chiusura di quello di San Miniato, questo territorio potesse riavere il suo tribunale, in una città diversa, perché chiaramente Empoli è la città di riferimento dei 15 comuni dell’area. Io spero che a fine 2023 si possa festeggiare questo centenario con la riapertura del nostro tribunale».

Enrico Sostegni è il primo firmatario della proposta di legge votata in Consiglio Regionale: «L’aula ha approvato un disegno di legge per il Parlamento: i consigli regionali hanno infatti la potestà di iniziativa legislativa. In questo caso la esercitata su un disegno, di cui sono il primo firmatario, nel quale si chiede al parlamento di prevedere, grazie all'intesa fra ministero e presidente della Regione Toscana, di stipulare convenzioni con le quali si istituiscono nuove sedi di tribunale. Non in maniera casuale, ovviamente, ma con un bacino di popolazione di almeno 100.000 abitanti. La regione si accollerebbe le spese della gestione, il Comune di Empoli in questo caso metterebbe l’immobile, il personale dell’amministrazione della giustizia sarà, come avviene tuttora, a carico dello Stato. Questo permetterebbe al tribunale di Empoli di essere istituito perché in questa area ci sono le condizioni demografiche ed economiche per istituire un tribunale. Tra l'altro il tutto andrebbe a sgravare il lavoro dei tribunali di Firenze e di Pisa che è uno dei motivi per cui abbiamo avuto un consenso quasi unanime dell’aula. L’obiettivo è infatti quello di migliorare la qualità del servizio della giustizia».

«Questo è sicuramente un altro passo fondamentale per il ritorno del tribunale a Empoli. Il percorso è iniziato molti anni fa – sottolinea il sindaco Brenda Barnini – il nostro Comune è impegnato da anni sulla giustizia, prima col Giudice di Pace, poi con questa operazione che riunisce tutti i Comuni dell'Unione e della zona del Cuoio e tutte le categorie di questa realtà. Nel 2014 insieme ai comuni dell’Unione Empolese Valdelsa avevamo preso un impegno che era quello di riaprire l'ufficio del giudice di pace e così è stato. Poi nel 2018 è iniziata l’avventura dell’associazione per la costituzione di un tribunale: in questi tre anni sono stati fatti molti incontri istituzionali, a livello di governo e di Parlamento, e oggi c'è stato un passaggio importante perché il nostro consigliere regionale Enrico Sostegni ha presentato una proposta di legge che verrà trasmessa al Parlamento e che chiede appunto l'apertura di un tribunale per i 15 comuni dell'Empolese Valdelsa e del Valdarno. Con questo nuovo input dato dal Consiglio Regionale la palla passa veramente nelle mani del Governo e del Parlamento che dovranno esprimersi entro la fine della legislatura su questo obiettivo.

Visto che siamo ancora in mezzo a una pandemia quest'operazione, anche per questo territorio, ha una forte valenza di ripartenza. La giustizia è uno dei capitoli più importanti anche per un piano di ripresa e ripartenza dell'Italia, sia dal punto di vista degli investimenti che dal punto di vista dei servizi. Il nostro territorio ha tutte le carte in regola per poter pensare che uscirà dalla crisi generata dalla emergenza sanitaria dotandosi di nuovi servizi di servizi sanitari di servizi sociali ma anche, perché no, dei servizi giudiziari con un tribunale». 

Dario Parrini, senatore di area, in collegamento da Roma ha spiegato: «Mi sono già mobilitato affinché la proposta possa essere trasmessa a una o a entrambe le Camere. Questa seconda possibilità è a mio avviso migliore. Poi da lì sarà trasmessa alle commissioni giustizia, quindi va calendarizzata in tempi più brevi possibili. Questo territorio, sono i numeri a dirlo, merita quanto prima la riattivazione di un tribunale a sé. Bene che Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore stiano facendo squadra».