Un 25 aprile a tappe fra le piazze del centro storico e le frazioni. Una bandiera italiana per Fontanella

Il sindaco di Empoli Brenda Barnini: «Conoscere la storia per riconoscere gli errori che sono stati fatti». Riconoscimento per la coppia di partigiani Rina Chiarini e Remo Scappini

25 Aprile 2018 - 73° anniversario della Liberazione nazionale

EMPOLI – «Conoscere la storia per riconoscere gli errori che sono stati fatti». Nel 73° 25 aprile, Festa della Liberazione Nazionale il sindaco di Empoli Brenda Barnini sottolinea come ancora ci sia molto da fare «per dare un senso al nostro essere italiani e per valorizzare il tema della libertà che è stata conquistata con la sofferenza, il sangue e la morte di donne e uomini che siamo oggi a ricordare e celebrare».

«Questa - ha aggiunto il sindaco Barnini - è la Festa della Liberazione dal regime fascista, la festa del riscatto morale conquistato dai nostri Partigiani, la festa di una comunità che ancora oggi vuole crescere nei valori della solidarietà e della giustizia sociale. E dopo aver ottenuto dalla Presidenza della Repubblica la Medaglia d’Oro al Merito Civile, adesso appuntata al gonfalone della Città di Empoli, mi sento di dire che la nostra opera di ricordo e di promozione dei valori dell’antifascismo deve essere ancora più forte e concreta. Ringrazio tutti i cittadini di Empoli, Santa Maria e Fontanella che hanno partecipato a questa celebrazione».

La mattinata del 25 aprile è stata itinerante, infatti, iniziata nel centro storico e terminata in Valdelsa.

Alle 9 la santa messa, in suffragio dei caduti nella Guerra di Liberazione, nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti. Poi il corteo per le strade del centro storico con la  deposizione di una corona d’alloro alla lapide di Piazza del Popolo, in memoria della partenza dei volontari per la Guerra di Liberazione. Quindi il corteo si è diretto in piazza XXIV Lugliodove è stata deposta la corona al cippo ricordo dell’Antifascismo e della Resistenza, nel luogo dove furono fucilati per rappresaglia dai nazifascisti 29 cittadini innocenti. Ormai classico anche l’intonazione della canzone partigiana ‘Bella Ciao’.

Quindi la novità di queste celebrazione, nella frazione di Santa Maria, in piazza del Convento dove il monumento in memoria dei due partigiani, Rina Chiarini e Remo Scappini, recentemente installato «è divenuto – ha detto il sindaco – una nuova tappa che da ora in poi faremo in occasione del 25 aprile.

Qui i nipoti della coppia di partigiani Valerio Chiarini e Tania Scappini hanno mostrato le medaglie ricevute proprio ieri in Liguria, a Genova, da parte dell’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell′Età Contemporanea: i due partigiani empolesi sono stati inseriti in una Banca dati del partigianato ligure, comprendente 35.000 biografie di donne e uomini che si sono battuti per la libertà in quella regione.

A seguire la cerimonia è proseguita a Fontanella dove nei giorni scorsi è stato sistemato, su richiesta della cittadinanza un palo per la bandiera italiana. Oltre alla deposizione di una corona di alloro al Cippo Ricordo, lungo la SR 429, si è svolto un solenne ‘alzabandiera’ accompagnato dall’Inno di Mameli, come le altre deposizioni in cui peraltro, è risuonata anche la tromba di Giuseppe Alberti per il ‘Silenzio’.

Alle celebrazioni erano presenti ex partigiani e componenti delle associazioni fra questi Sauro Cappelli (presidente onorario Aned) e Ugo Morchi, ex partigiano. Fra i partecipanti tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine cittadine Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza, le associazioni di ex combattenti, poi ancora Anpi, Aned, Misericordia, Associazione Nazionale dei Carabinieri, Spi CGIL, Anmil. 
Il sindaco Barnini era accompagnata da tutta la Giunta Comunale (vicesindaco Franco Mori, l’assessore alla Memoria Eleonora Caponi, Fabio Barsottini, Fabrizio Biuzzi, Arianna Poggi, Antonio Ponzo Pellegrini, Andrea Taddei), presenti anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e il presidente dell’assemblea Roberto Bagnoli. Fra le istituzioni era rappresentata anche la Regione Toscana con l’assessore Vittorio Bugli e il consigliere Enrico Sostegni, le istituzioni nazionali erano rappresentate dal senatore Dario Parrini.