Un libro che racconta ‘Gino Ragionieri, un protagonista a Empoli tra guerra e rinascita’

Sabato 13 novembre alle 17.30, al Cenacolo degli Agostiniani, con l’autore Delio Fiordispina e la figlia Fiorella Ragionieri, il ricordo del primo sindaco eletto di Empoli

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EMPOLI – Uno slargo all’ingresso del centro storico, il punto di accesso alla città a lui intitolato. L’inaugurazione della targa avvenne a dicembre del 2017, con la riqualificazione della piazzetta di fronte a piazza Guido Guerra e all’inizio di Via Ridolfi.

A distanza di quasi 4 anni un libro che lo racconta sarà presentato sabato 13 novembre, alle 17.30, al Cenacolo degli Agostiniani.
Gino Ragionieri, primo sindaco eletto di Empoli, sacrificò tanti anni della propria vita per la dignità della vita degli altri, facendolo con Iibertà, spirito democratico e costante onestà intellettuale.
 

Il libro dal titolo ‘Gino Ragionieri, un protagonista a Empoli tra guerra e rinascita”, è stato scritto da Delio Fiordispina, su proposta del Comune di Empoli in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani di Italia di Empoli.

All’evento di sabato presenti il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, alla quale sono affidate apertura e introduzione, a seguire gli interventi di Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale di Empoli; Roberto Franchini, presidente ANPI Empoli; Mario Caciagli, Università degli Studi di Firenze; Fiorella Ragionieri, una delle figlie di Gino.

Infine, Mariella Bulleri, direttrice del Centro Residenziale Vincenzo Chiarugi Casa di Riposo, leggerà alcuni brani del libro. 

Per partecipare è necessaria la prenotazione tramite email da inviare all’indirizzo biblioteca@comune.empoli.fi.it o telefonando al numero 0571 757840.

Inoltre, nel rispetto delle attuali misure anti contagio, è necessario essere muniti del Green Pass in forma cartacea o digitale e un documento di identità in corso di validità. 

GINO RAGIONIERI - Il ‘Sindaco della Ricostruzione’, Gino Ragionieri, nasce a Empoli nel 1910. Artigiano, si iscrive al Partito comunista d'Italia (PCd’I) nel 1934; nel 1938 viene condannato dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato. Scarcerato nel 1943 alla caduta del fascismo diventa partigiano combattente e, in seguito, membro della giunta comunale provvisoria nominata dal Comitato di liberazione nazionale di Empoli. Dal 1944 è funzionario del PCD'I, poi segretario della prima sezione del partito a Empoli. Dall'aprile 1945 al 1960 ricopre la carica di sindaco della sua città natale per ben tre mandati. Fu eletto sindaco per la prima volta il 31 marzo 1946, e rieletto alle amministrative del 10 Giugno 1951 e del 27 Maggio 1956, concludendo il suo mandato fino al 6 Novembre 1960, quando gli successe Mario Assirelli.

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