Va in pensione Rodolfo Lari, colonna storica dell’evoluzione della rete scolastica di Empoli

Comincia nel novembre del 1981 a Barberino Val D’Elsa e arriva nel Comune di Empoli a gennaio 1982

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EMPOLI – Da gennaio ad oggi sono già quattro i colleghi andati meritatamente in pensione. Adesso è la volta della colonna storica dell’ufficio scuola del Comune di Empoli, che si è sempre occupato di scuola e della sua evoluzione: Rodolfo Lari.
Lo incontriamo nel suo ufficio ‘sbarazzato’ ancora in parte delle sue cose, dei ricordi che hanno fatto da cornice ai tanti anni di lavoro. 
Nel novembre del 1981 comincia la sua avventura lavorativa nel pubblico impiego a Barberino Val D’Elsa occupandosi di attività produttive in cui incontrò il suo primo amore e che sarebbe stato, poi, il suo lavoro a 360°:  la scuola. 

Arriva nel Comune di Empoli il 2 gennaio 1982 come impiegato nell’ambito dei servizi scolastici e dal 1 settembre1983 diventa funzionario del settore.
Segue tutte le evoluzioni della rete scolastica della città, dalla chiusura delle scuole dell’infanzia, alla nascita del Centro Zerosei, al Trovamici e molto altro. Sempre nel 1983 da capo ufficio gli viene assegnata anche la responsabilità dello sport praticato in questa città.

In quasi quarant’anni ha conosciuto tanti Sindaci, da Silvano Calugi, a Varis Rossi, Vittorio Bugli, Luciana Cappelli e Brenda Barnini e gli assessori: Luciano Ferri, Alberto Fluvi, Piero Meacci, Gianni Cerrini, Massimo Giraldi, Eleonora Caponi e Brenda Barnini che nel primo mandato aveva la delega della scuola.
Pensando agli eventi di cui è rimasto piacevolmente coinvolto e gratificato: il riconoscimento  di ‘Città sostenibile delle bambine e dei bambini’; il nuovo Centro Cottura considerato uno dei Centri più all’avanguardia della nostra Regione, per efficienza; lo sviluppo dell’assistenza all’handicap; il sostegno all’intercultura e alla genitorialità.

«Quello che non potrò mai dimenticare – ha detto Rodolfo – è la trasformazione dell’ufficio scuola voluta dalla passione che abbiamo sempre messo nel nostro lavoro quotidiano, tanta dedizione e disponibilità nello svolgere bene e al meglio i nostri compiti. Non mi sono mai sentito solo. Abbiamo cercato di creare una squadra, un team di colleghi che erano amici e questa complicità, conoscendoci l’uno nell’altro ha fatto nascere un luogo di lavoro unico di cui personalmente andrò fiero e che mai potrò dimenticare. Il segreto – e conclude – è essere un insieme di persone che lavorano per lo stesso obiettivo e si completano nel tempo». 

Da parte del sindaco Brenda Barnini, della giunta e di tutto il personale dell’amministrazione comunale un caloroso ringraziamento.