Empoli diventa ‘plastic free’, obiettivo ridurre l’uso di oggetti di plastica monouso durante gli eventi

Promuovere una progressiva riduzione di materiali plastici e incentivare quelli biodegradabili per sagre e feste per sensibilizzare la cittadinanza.

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EMPOLI – L’amministrazione comunale di Empoli vuole adottare misure per disincentivare l’uso di plastica monouso non compostabili e non biodegradabili con l’obiettivo di ridurre il quantitativo di rifiuti plastici dispersi nell’ambiente. Allo stesso modo si vuol sensibilizzare la cittadinanza ad assumere ancora di più atteggiamenti ambientalmente sostenibili.

Brenda Barnini, Massimo Marconcini«Era uno dei punti del programma amministrativo – spiega il sindaco Brenda Barnini - e in una delle prime giunte comunali è stata firmata una delibera che si prefigge di promuovere una progressiva riduzione dell'utilizzo dei materiali plastici non compostabili o non biodegradabili durante le manifestazioni come sagre, feste ed eventi. Vogliamo introdurre gradualmente misure tese al progressivo raggiungimento del divieto di utilizzo di plastica monouso, così da raggiungere gli standard indicati dall'Unione Europea che li ha richiesti entro il 2021. Credo che un Comune come Empoli, fra i primi a iniziare la raccolta differenziata di carta, erano gli anni ’80, fra i Comuni considerati ‘ricicloni’, dovesse dare un segnale in questo senso. La nostra popolazione è già molto sensibilizzata, ma il problema plastica è sempre più forte».

«Una delibera ben costruita dal mio predecessore, Fabio Barsottini – ha evidenziato l’assessore all’ambiente Massimo Marconcini –. Tante saranno le iniziative che andranno in questo senso. La notizia di questa delibera ha già fatto nascere nuove idee e ovviamente ci adegueremo anche nei palazzi comunali e in biblioteca. La vivibilità di una città passa anche da questi messaggi. Apriamo una nuova mentalità: se sei plastic free ti diamo un incentivo, un contributo. Potevamo fare un’ordinanza, ma più che un atteggiamento coercitivo puntiamo a un atteggiamento incentivante. Fra le prime manifestazioni che saranno plastic free pensiamo al BEAT, al Parco di Serravalle, a fine estate».

Le feste di paese e i grandi eventi possono costituire importanti ed efficaci occasioni per promuovere sul territorio comunale la cultura ambientale.

Anche per questo sarà tenuto in considerazione da parte del Comune il non utilizzo di oggetti in plastica monouso per la concessione del Patrocinio, di contributi, o altre tipologie di sostegno concesso dall'amministrazione comunale.

Allo stesso tempo si punta a sensibilizzare le associazioni organizzatrici di eventi e sagre ed in generale i cittadini a rinunciare all’utilizzo di plastica monouso, ridurre il consumo degli imballaggi in plastica, non disperdere nell’ambiente i rifiuti e, allo stesso tempo, utilizzare, per la somministrazione di cibi e bevande, oggetti monouso (piatti, bicchieri e posate) in cellulosa, in pasta di cellulosa o in legno per meglio agevolarne l’avvio al recupero una volta raccolti come rifiuti.

Il Comune di Empoli da anni  è attento alle tematiche ‘green’ e si pone, come obiettivo fondamentale e trasversale dell'azione amministrativa, il conseguimento di un reale grado di sostenibilità ambientale capace di incidere sulle economie e sui comportamenti sociali, promuovendo a tutti i livelli l'ecoefficienza. Molteplici sono state le azioni amministrative che hanno aumentato e migliorato la raccolta differenziata dei rifiuti e soprattutto ridotto la produzione:  è attiva da circa dieci anni la raccolta porta a porta che ha permesso di aumentare e migliorare la qualità della raccolta differenziata oltre a ridurre la quantità di rifiuti prodotti; il Comune di Empoli nel 2015 ha partecipato ad una cerimonia, tenutasi presso il Parlamento europeo a Bruxelles, durante la quale è stato presentato il Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia.

Brenda Barnini, Massimo MarconciniInoltre nel 2017 il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha assegnato il ‘Sant’Andrea d’Oro’, la massima onorificenza cittadina, alle associazioni cittadine che si dedicano al recupero e al riuso di materiale, merce, alimenti, indumenti, biciclette, oggetti tecnologici, con l’obiettivo di sostenere e aiutare persone in difficoltà e comunque con un chiaro intento solidaristico e di salvaguardia ambientale.

Questa delibera di giunta arriva in contemporanea alla legge regionale “Misure per la riduzione dell'incidenza della plastica sull'ambiente” approvata lo scorso 25 giugno 2019 dal consiglio regionale della Toscana.

Non solo, lo scorso 27 marzo, il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente: anche in questo caso gli obiettivi sono prevenire e ridurre l'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un'economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno.

Di fronte a questo il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ha implementato un programma di trasformazione “Plastic free”, chiedendo alle pubbliche amministrazioni di intraprendere azioni dirette al raggiungimento dell’obiettivo prefissato: la Plastic Free Challenge promossa dal Ministero ha l’intento di coinvolgere persone, società e istituzioni nel piano di intervento per eliminare la plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento di acque e terre.