Empoli FC modello sportivo e imprenditoriale di successo. Riconoscimento dal Consiglio Regionale della Toscana

Il presidente del Consiglio regionale ha consegnato questa mattina al centro sportivo di Monteboro una targa per i 100 anni del club. "Festeggiamo anche i primi trent'anni di presidenza Corsi con il ritorno in serie A". Fabrizio Corsi: “Grato per questo riconoscimento. Lo condivido con tutte le componenti della società. Il futuro è il nostro settore giovanile”. Il sindaco Brenda Barnini: “Grazie al Consiglio Regionale per questo premio e a Corsi per i suoi 30 anni di presidenza"

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Empoli – Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha consegnato questa mattina, al centro sportivo di Monteboro, una targa al presidente Fabrizio Corsi per i primi 100 anni della storia dell’Empoli football club. Alla cerimonia hanno preso parte anche il consigliere regionale Enrico Sostegni, che in Consiglio riveste la carica di presidente della commissione Sanità, e il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, con l’assessore allo sport Fabrizio Biuzzi. Presenti anche la vicepresidente dell'Empoli, Rebecca Corsi, e il senatore Dario Parrini.

"Volevamo farlo per il suo compleanno, agosto 2020, ma le misure per contrastare la pandemia ce lo hanno fatto slittare – ha ricordato Mazzeo –, così abbiamo deciso di spostare al 2021 il riconoscimento del Consiglio regionale per i primi 100 anni della storia dell’Empoli Calcio. Ma ricordare oggi i vostri 100 anni forse è ancora più bello. Sia perché possiamo festeggiare come Consiglio regionale anche la vostra promozione in serie A, ma soprattutto perché in questo 2021 si festeggiano anche i 30 anni della presidenza di Fabrizio Corsi, che con competenza e passione ha costruito un modello sportivo e imprenditoriale di successo, raggiungendo grandi risultati. Dunque, l’augurio mio e di tutto il Consiglio regionale è quello di continuare su questa strada per almeno altri cento anni".

“Sono grato di ricevere questo riconoscimento – ha dichiarato il presidente dell’Empoli –, un premio che giro a tutte le componenti della nostra società, a partire da tutti coloro che lavorano quotidianamente nell’ombra e danno un contributo fondamentale. Nella mia esperienza ho avuto tante persone brave che mi hanno accompagnato, da allenatori a direttori sportivi che hanno contribuito a scrivere pagine importanti della nostra storia, oltre a, come detto, tante persone più semplici che sono state ugualmente decisive. Se oggi guardo in avanti – ha aggiunto Fabrizio Corsi – penso al nostro settore giovanile, al lavoro che stiamo facendo con i nostri ragazzi che mi gratifica, inorgoglisce e mi dà un senso di ottimismo per futuro”.

“Ringrazio il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo per aver portato il riconoscimento di tutta la Regione Toscana alla nostra squadra Empoli FC per i suoi 100 anni di storia e per l'ennesima promozione in serie A – ha detto il sindaco Brenda Barnini –. Un ringraziamento speciale al Presidente Fabrizio Corsi che festeggia i 30 anni di guida del club tutti all'insegna dell'investimento sui giovani e sulla qualità del loro percorso di crescita dentro e fuori dal campo”.

“Come consigliere eletto in questo territorio ho fatto subito richiesta del riconoscimento per i cento anni dell’Empoli e per la nuova promozione in serie A”, ha spiegato Enrico Sostegni. “Mi pareva dovuto, l’Empoli è una delle squadre più importanti della nostra regione e soprattutto per quello che l’Empoli Fc rappresenta. È un riconoscimento al club, ma anche alla città e a tutta la comunità empolese. Voglio ringraziare i tifosi dell’Empoli, che hanno sempre assicurato un sostegno vicino e leale nei confronti della società, nei momenti buoni come in quelli meno buoni”. Un riconoscimento dovuto, ha aggiunto il consigliere, “anche al presidente Corsi che da trent’anni guida la società con intelligenza e onestà intellettuale, ottenendo grandi risultati”.
La storia dell’Empoli ha raggiunto e oltrepassato il secolo di vita. Nacque infatti nel 1920 dalla fusione del Football Club Empoli e della sezione calcistica Unione Sportiva Empolese. Si può dire a pieno titolo che è una storia gloriosa e piena di successi straordinari, per un club di una città di poco meno di 50mila abitanti. Risultati ottenuti sul campo: l’approdo in serie A del 1986 e la prima qualificazione in coppa Uefa nel 2007, con la bella soddisfazione di quest’anno di un campionato da assoluta protagonista che l’ha riportata in serie A. Ma soprattutto risultati sportivi in senso più alto, raggiunti da un club che ha da sempre uno dei migliori vivai del calcio italiano ed è esempio riconosciuto di serietà, efficienza, capacità organizzativa. Una scuola di calcio e di vita, dove i giocatori più esperti, si sono presi cura dei più giovani. Una scuola che ha prodotto tanti ottimi calciatori, compreso più di un campione, ma che soprattutto ha saputo riconoscere giovani talenti e metterli nelle migliori condizioni per diventare grandi giocatori.

"In effetti – ha detto Mazzeo – la 'cantera' empolese ha prodotto vere eccellenze. Da Vincenzo Montella a Antonio Di Natale, fino a Daniele Rugani e tanti altri. E continua a farlo, fornendo professionisti capaci e seri protagonisti in quasi tutti i grandi palcoscenici calcistici in Italia e in Europa. L'Empoli ha formato anche tanti maestri di calcio come il tecnico Luciano Spalletti, calciatore dell’Empoli in A, poi allenatore del club prima di spiccare il volo verso grandi soddisfazioni professionali. O come, più di recente, Maurizio Sarri”. E arrivano già giudizi molto lusinghieri su  Alessio Dionisi, il tecnico di questa promozione in serie A.

Il Consiglio regionale della Toscana, ha aggiunto Mazzeo, riconosce come un "grande valore, il legame che questa società sportiva ha con la città e con tutto il territorio. Va ricordato che lo stadio dove gioca l’Empoli - conclude il presidente dell'Assemblea toscana - è intitolato a Carlo Castellani, ex giocatore azzurro, deportato e ucciso nel campo di concentramento di Gusen, uno dei sottocampi di Mauthausen. Un modo concreto per coltivare la memoria, soprattutto fra i più giovani”.